Separati per il bene.
Separati per il bene.
Separati per il bene.
Dopo i lunghi viaggi e le grandi avventure, spesso iniziate al primo vagito, dopo le
Lo aveva detto chiaramente “gli onesti non fanno carriera nella pubblica amministrazione”, ed anche se tutti si erano chiesti come mai lui allora era arrivato lì, oggi Raffaele Cantone ha dimostrato di essere persona coerente.
Continuano gli esami di maturità. Mentre sono finiti quelli delle medie. In modo affettuoso,
C’è una moderna tendenza diffusa orientata a trattare male le persone. Maestri che maltrattano gli
Lui è Igor Sibaldi ed incuriosisce e interessa molte persone appassionate di filosofia e psicologia (nel suo senso originario di argomentazione sull’anima).
Leggo i suoi libri perché mi piace curiosare tra le sue teorie e le sue prospettive.
Partecipo agli eventi con lui perché mi piace quello che mi accade quando vado.
Quando viaggio per raggiungere la città di un suo evento mi capitano sempre cose affascinanti: conosco qualcuno di interessante, rivedo amici o ne incontro di nuovi.
In definitiva potrei dire che leggo i libri di Sibaldi per i contenuti e partecipo agli eventi per la magia.
C’era una volta una bambola di sale che aveva un sogno: voleva vedere il mare.
Non c’era un giorno o un secondo che lei non pensasse al mare.
Non lo aveva mai visto, non sapeva come poteva essere fatto, però sapeva che doveva esserci e che lei voleva vederlo.
Tutti deridevano la bambola e il suo assurdo sogno.
Fu così che un giorno prese una decisione e disse a tutti che sarebbe partita.
Quella mattina di primavera Anna non giocava con le sue amiche, i suoi genitori non hanno voluto che si allontanasse da casa, eppure sembrava una domenica come le altre ma qualcosa nel modo di comportarsi degli altri rende tutto un po’ strano.
Gli adulti parlano con tono grave e preoccupato, talvolta alzano lo sguardo al cielo voltandosi in direzione di Palermo, dalle colline la città appare nel suo lungo dispiegarsi di abitazioni fino al mare.
Improvvisamente tutto cambia
Agosto, moglie mia non ti conosco… Bei tempi…Di questi tempi possiamo solo dire: “Agosto, medico