Fattura Elettronica fra privati, troppo in fretta?

Il 2017 è l’anno in cui corre l’obbligo della fattura elettronica fra privati e imprese. E’ una scelta che riguarda anche gli stati membri europei che punta a un processo di digitalizzazione che ha lo scopo di favorire una maggiore semplificazione dell’interscambio commerciale tra privati e  a una trasparenza e monitoraggio della spesa  pubblica.

La fatturazione elettronica, già obbligatoria per le operazioni verso la pubblica amministrazione, il giorno 9 gennaio è ufficialmente prevista anche tra privati anche in Italia così come negli altri stati della comunità europea. 

Le categorie interessate sono: commercianti, artigiani e professionisti, supermercati e ipermercati e le aziende della distribuzione automatica. L’addio agli scontrini cartacei riguarda in particolare gli esercizi commerciali per i quali è prevista la possibilità di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi, in sostituzione degli obblighi di registrazione.

Ora le imprese ed i professionisti che vogliono fare fattura elettronica devono decidere a quale normativa aderire, tenendo presente che entrambe prevedono la trasmissione telematica dei dati di tutte le fatture elettroniche emesse e ricevute.

 

Le possibilità sono due:

  1. l’articolo 4, comma 1 del D.L. 193/2016 che prevede la obbligatorietà, infatti esso dispone che: “In riferimento alle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto effettuate, i soggetti passivi trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, i dati di tutte le fatture emesse nel trimestre di riferimento e di quelle ricevute e registrate ai sensi dell’articolo 25 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, ivi comprese le bollette doganali, nonché i dati delle relative variazioni. La comunicazione relativa all’ultimo trimestre è effettuata entro l’ultimo giorno del mese di febbraio”;
  2. l’articolo 1 comma 3 del D.Lgs 127/2015, che prevede l’opzione da esercitare entro il 31.3.2017 dispone: “Con riferimento alle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto effettuate dal 1° gennaio 2017, i soggetti passivi possono optare per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture, emesse e ricevute e delle relative variazioni, effettuata anche mediante il Sistema di Interscambio di cui all’articolo 1, commi 211 e 212, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. L’opzione ha effetto dall’inizio dell’anno solare in cui è esercitata fino alla fine del quarto anno solare successivo e, se non revocata, si estende di quinquennio in quinquennio”.

 

Va tenuto presente che il contribuente che sceglie l’opzione n.2) elimina la previsione delle trasmissioni trimestrali contenuta nell’opzione n.1) che dispone anche dei particolari incentivi che prevedono in dettaglio:

 

  1. a) il contribuente che deciderà di esercitare l’opzione prevista dal D.Lgs 127/2015, potrà utilizzare il Sistema di Interscambio per scambiare le fatture elettroniche con i propri clienti e, così facendo, l’Agenzia delle Entrate acquisirà automaticamente i dati delle fatture;

 

  1. b) Il contribuente potrà quindi evitare in parte o in toto l’adempimento di trasmissione dei dati delle fatture;

 

  1. c) Il contribuente accederà ai benefici stabiliti all’articolo 3 del D.Lgs 127/2015, tra cui in particolare i rimborsi prioritari di credito IVA entro 3 mesi dalla dichiarazione IVA annuale, oltre alla riduzione di due anni dei tempi di accertamento fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, qualora riceva ed effettui i pagamenti delle loro fatture emesse e ricevute in modalità tracciata;

 

  1. d) I contribuenti di minori dimensioni (fino a 200 mila euro di fatturato) saranno esentati dalla tenuta delle registrazioni obbligatorie IVA e dall’obbligo del visto di conformità IVA.

Probabilmente sarebbe stato meglio partire con un avvio graduale e progressivo, come avvenuto per la fattura elettronica verso PA.

In conseguenza di tale normativa è stato previsto che il Sistema di Interscambio, utilizzato già per la fattura elettronica PA, sia lo strumento attraverso il quale i soggetti privati si scambiano le fatture elettroniche tra soggetti privati (FeB2B).

Per facilitare l’applicazione dell norma relativa alla fattura elettronica, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato  il sistema di interscambio per consentire la trasmissione delle fatture elettroniche fra privati: la documentazione tecnica è stata aggiornata al 13 gennaio, con la correzione di una serie di specifiche precedentemente comunicate.

Tutto il materiale riguarda compilazione e invio fatture e corrispettivi in modalità telematica, con specifiche diverse per registratori telematici e distributori automatici. Sono tutte procedure operative messe a punto per l’entrata in vigore, dal 2017, degli incentivi per le fatture elettroniche fra privati previsti dal Dlgs 127/2015, attuativo della delega fiscale.