Coronavirustory

Di fronte ad un’itera Nazione coinvolta nella lotta contro il “nemico invisibile”, non si può non avvertire il senso di silenzio attorno a noi.

Uffici vuoti, bar e ristoranti costretti alla chiusura, scuole deserte. Per le strade non si odono le risate dei bambini, dei loro rumorosi ma meravigliosi giochi, non ci sono gruppi di ragazzi nei locali, e i super market sono i soli ad aver subito l’assalto delle folli compere di quanti più alimenti in vista di un isolamento obbligato a data da destinare.

Forse con debito ritardo, forse dopo mille raccomandazioni, inizialmente andate a vuoto, l’italiano ha compreso non solo la gravità della situazione attuale ma che il nemico si debella lasciandolo da solo. Forse con qualche ingiustificato ritardo ma alla fine abbiamo compreso che la nostra Nazione ci chiama ad un invito comune e non possiamo fingerci sordi alla sua chiamata.

In mezzo a tutto il caos quotidiano c’è chi ancora si affanna a ricercare le cause di questo contagio, a puntare il dito contro la Cina, per aver omesso quello che da subito era tenuta a rivelare al modo, chi invece inveisce contro gli Stati Uniti, per essere quest’ultimi i soli responsabili di aver creato un virus studiato a tavolino (per ragioni comunque sconosciute visto che proprio in America si stanno registrando contagi ed anche decessi).

Sempre in mezzo a questo delicato momento c’è anche un altra categoria, forse la più dura da mettere a tacere, riguarda i mostri da tastiera, i tanti improvvisati tuttologi che costantemente accusano i capi del Governo, per non aver chiuso in tempo le frontiere, per non aver fatto abbastanza, per non essere in grado di far fronte a questa emergenza per non saper dire e nemmeno fare.

Costoro continuano il loro atto di accusa incessante restando comodamente nelle loro case a scrivere attraverso un pc non curandosi del coraggio che serve per annunciare ad un’intera Nazione l’obbligo di fermarsi, per comunicare alla nostra Italia che la situazione è grave ma che nonostante tutto, seppur piegata, troverà la forza per potersi rialzare con il nostro aiuto.

L’italiano ha compreso, ed ha reagito, lo ha fatto stando a casa, lanciando messaggi di speranza attraverso il web, attraverso le migliaia di foto di bambini con in mano gli ormai noti e sempre emozionanti striscioni riportante la frase: “andrà tutto bene”.

Tutto si è fermato, ma non la forza che contraddistingue la nostra Nazione, che barcolla in questo istante ma che non ha intenzione alcuna di mollare.

In questo isolamento tutto è cambiato, noi siamo cambiati, la nostra visione del mondo, degli affetti, del ritrovarsi e del proteggere chi amiamo.

L’eroe non è più soltanto un uomo che calcia una palla di fronte a milioni di spettatori, fra applausi e milioni di euro; nuovi eroi ci rappresentano ed indossano un camice, una divisa, svolgono il loro dovere fino in fondo, in silenzio, non firmano autografi, non finiscono nelle prime pagine; adesso in questa Nazione ferma eroi sono coloro i quali dall’inizio di questa emergenza mai hanno fatto un passo indietro ma hanno combattono in prima linea.

Smettiamola di improvvisarci immunologi, politici, nell’arduo e vano tentativo di additare un colpevole, di condividere consigli su cosa si poteva fare od ancora cosa sarebbe meglio attuare.

Lasciamo che ognuno abbia il suo ruolo, imparando a dire grazie a chi dall’alto delle vostre prediche nelle corsie lotta con i fatti, non solo con le parole.

Si poteva, si doveva ma adesso siamo qui, nolente e dolente, tutto questo ci riguarda ma la speranza resta e quando tutto questo sarà finito, quando tra tanti anni ci chiederanno di raccontare i tempi del covid-19, mi piace pensare che potremo rispondere: “ siamo rimasti tanto tempo a casa tra la paura e le preghiere.

Il mondo intero si era fermato.

Alla fine la gente si era responsabilizzata, non usciva più, aveva lasciato il nemico a marcire nella sua solitudine.

Quando si poté uscire di nuovo osservavamo il mondo con altri occhi, con quelli di un bambino; e il caffè che abbiamo bevuto nei bar, che per molto tempo furono chiusi, seppur fatto con lo stesso chicco era buonissimo.

Sapete perché? perché in quel momento aveva il gusto di libertà, il gusto di un paese che aveva vinto”.

 

 

 




Canto notturno dell’allievo silente

Io so che il mio maestro è un uomo ma non per questo aspetterò i suoi sbagli.

So che potrà sbagliare ma se accadrà non lo giudicherò per questo.

Io so che il mio maestro sbaglia ma so anche

che perfino il suo errore per me sarà un insegnamento.

Io so che il mio maestro è un uomo ma io sarò comunque il suo allievo.

Non mi interessa se sbagli, se esageri, se ti arrabbi, se sei superficiale con me,

Quello che mi dai tu è quello che nessun altro può darmi.

Probabilmente sono in cento migliori di te,

Più bravi, più gentili, piu colti, più onesti, più sinceri

Ma tu sei quello che riesce a parlarmi.

Il mio compagno ha scelto un altro maestro pensando che siate allo stesso livello

ma non vede dove sta la differenza.

Il mio compagno mi dice di aprire gli occhi,

ma la stanza dello studente ha spazio solo per lui e per il maestro.

“Il più stolto tra gli uomini non pretende altro maestro che Gesù Cristo” ha detto Gurdjieff

Ed è così logico che stento a capire perché non è chiaro anche agli altri.

È così vero che quando qualcuno afferma il contrario, taccio.

Il mio maestro è migliore di me ed è fatto in modo tale che io posso capirlo

Ma solo se voglio imparare.




Il tempo del pensiero e il tempo della lettura

Domanda per i Lettori Seriali
Gente che legge di tutto e la notte non dorme per continuare a pensare.
Domanda per capire se esiste o no la Solitudine

Chissà se capita a molti che quando leggiamo un libro non è tanto il tempo trascorso a leggere quanto quello impiegato per capirlo.

Alla lettura di una parola, di una frase, di un capitolo,
Seguono ore di riflessione su quei concetti,
su quella sfumature
su quelle passioni.

Sono verità svelate che impiegano ore per venire a galla;
sono bugie palesate che chiedono anni per essere accettate.

Quegli stimoli che ci colgono come un fulmine mentre leggiamo,
sono un mondo che si apre, una risma che squaderna.

Quella scossa di pochi decimi di secondo
si palesa in interi pomeriggi di pensieri.

Pezzi di puzzle che combaciano o si separano,
fili logici che si spezzano e si generano;
pensieri
di un istante che, per essere spiegati solo un poco, hanno bisogno di mille parole.
Quelle io mi chiedo.

Quello che mi chiedo,
tra tutti quelli che macinano pagine su pagine,
articoli su articoli e
libri su libri…

C’è qualcun altro come noi che a mezza pagina letta fa seguire sessanta minuti di riflessione?




Bestiario del Coronavirus

Il coronavirus ed il carosello delle amenità nazionali

Inventario (in ordine sparso) di quanto detto, o letto, o fatto, dal nostro variegato popolo italico in questi giorni di delirio collettivo.

E vi assicuro che è tutto vero!

Calma, ragazzi, ‘sta storia del Coronavirus è tutta un’invenzione del Governo per frenare Salvini.

Parliamoci chiaro, lo sappiamo tutti che il coronavirus lo ha messo in giro Di Maio, lo ha portato lui dalla Cina, perché non sa più cosa inventarsi per restare al Governo.

Visto? Era come pensavo, il virus è stato realizzato a tavolino dagli USA, perché la Cina stava diventando una potenza economica troppo grande ed indiscussa.

Ma sì, è chiaro: il coronavirus è un‘invenzione delle case farmaceutiche per vendere i vaccini, non giriamoci intorno.

L’avevano detto i testimoni di Geova: moriremo tutti, è questa la fine del mondo!

Ma è una semplice influenza, il coronavirus non esiste, non prendiamoci in giro, sono gli Italiani che sono dei pecoroni!

Per me, il coronavirus, l’hanno messo in giro la Mafia, la N’drangheta e la Camorra per distruggere il Nord. Altrimenti come ci si spiega che al Sud stanno tutti bene?

Tutto terrorismo mediatico, una storia montata dalla stampa per vendere copie. La sanno lunga quei giornalisti di m….a

A me, la storia che il Coronavirus viene dalla Cina, non convince. In verità, lo hanno portato gli immigrati: la Lega lo ha sempre detto di chiudere i porti ed impedire gli sbarchi…

Nessuno prega più, questa pandemia mondiale è la risposta alla nostra cattiveria! Dio ci sta punendo!

Il vaccino esiste, ma lo tengono nascosto, proprio i cinesi. Del resto, a Prato, dove c’è la più grande comunità di cinesi, nessuno è malato.

Come è possibile che solo in Italia abbiamo milioni di casi e negli altri paesi niente? Per me, esagerano con i numeri!

Ma dai, pensaci bene, è tutta una manovra delle case farmaceutiche: una ha creato il virus, una il vaccino, una le terapie per curare i malati, e poi tutte le altre li appoggiano perché quando ti ammali, comunque vai a fare un giro in farmacia.

Ah proposito, hai sentito che bisogna assumere vitamina C? Appunto, in farmacia non si trova più neanche il CEBION…

E’ tutto un complotto! Stanno provocando il crollo dell’economia mondiale. Altro che andrà tutto bene. Qui sta andando tutto a puttane!

Ma basta con tutti ‘sti cialtroni di virologi esibizionisti! Non vedi che non sono d’accordo neanche loro?

Ma che me ne fotte a me, io prendo un treno e me ne torno al Sud!

Bevi bevande calde, che il calore ammazza il virus.

Ma come possono pretendere che ora ce ne stiamo tutti rinchiusi a casa?!? Questa è proprio un’esagerazione…

Tanto muoiono solo i vecchi!

Non è vero! E’ morto uno di vent’anni! E va beh, quello era giovane, ma si faceva le canne!

Ma ci pensi quanti muoiono ogni anno per il fumo?!?

Tutti a parlare del collasso sanitario, ma qui ci obbligano a stare in casa, a fermare tutto e poi come si fa con il collasso economico? e con quello finanziario?

Non interrompere la catena di questa bella preghiera di guarigione.

Se stai male, chiama un taxi, che fai prima!

Agente, ho l’autocertificazione, non posso stare in quarantena con mia moglie!

Le sigarette sono un bene di prima necessità?

Ragazzi, controllate sul registro elettronico che vi ho dato un lavoro di gruppo da fare in questi giorni che la scuola è chiusa!

Al supermercato mi sono piegato ed ho dato una culata al mio vicino. Per sicurezza ho fatto il bidet con l’amuchina…

Va, beh, ragazzi!

Ce la faremo anche stavolta, tutti insieme appassionatamente, perché il coronavirus potrà pure mietere vittime, ma, i deficienti, quelli veri, quelli forti, sono immuni a qualsiasi contagio.

E l’ITALIA vivrà ancora…