La legge è uguale per tutti ! Ma per qualcuno è più uguale che per gli altri.

Siamo sicuri che “La Legge è uguale per tutti” ? Quanto influisce la propaganda mediatica, la politica ideologizzata e l’interpretazione di uomini al “servizio” delle Istituzioni?

Che la legge non è uguale per tutti, è il pensiero che aleggia sempre più in maniera consistente nella mente dei cittadini Italiani.

Forse un tempo si poteva considerare come “illazione popolare”, oggi i fatti inducono a pensare possa essere diventata una realtà, certamente drammatica e discriminatoria in presenza di fatti controversi.

Basta spesso scorrere le prime pagine dei principali quotidiani o dei vari TG, forse senza nemmeno entrare negli approfondimenti dei singoli articoli, per pensare che quella, da sempre ritenuta “illazione”, possa trasformarsi in concretezza.

Sono tantissimi infatti gli spunti che lasciano intravedere questa situazione che sembra essere diventata sempre più anomala, tanto da indurre al successo un libro che descrive realisticamente come il mondo, nel nostro caso l’Italia, stia andando al contrario, rafforzando così quella che potrebbe trasformare una popolare illazione in una regola assunta.

Tralasciando ogni considerazione sia sul libro che sull’autore, non è la loro recensione l’oggetto di nostro interesse, desideriamo evidenziare uno degli ultimi fatti rilevati dai quotidiani nazionali e dai vari dibattiti televisivi, che inducono a pensare che il quesito enunciato nel titolo, abbia fondamento.

E’ di Giovedì 4 Aprile la notizia che l’ultimo procedimento su L’ex ministro Speranza, aperto a seguito di alcune denunce relative alla campagna di vaccinazione Covid, è stato archiviato. (Fonte ANSA)

“La Verita” di Mercoledì 10 Aprile titola in prima pagina, una esclusiva inchiesta di Francesco Borgonovo e Alessandro Rico: l’Ex ministro della salute, Speranza, sapeva che il 20% degli effetti avversi, tra coloro che si sono fatti oculare il fatidico “farmaco”, era gravissimo.

Non entrando nel merito scientifico, inerente la validità o meno del “farmaco”, oramai la letteratura e la casistica possono fornire significative indicazioni, evidenziamo invece come nonostante la confessione resa ai giudici, riguardante gli eventi avversi e forse anche gli innumerevoli decessi, questi piuttosto che indagare ed approfondire le responsabilità del ministro e non solo, abbiano preferito archiviare.

Nell’articolo di Francesco Borgonovo ed Alessandro Rico si evidenzia che il ministro in questione ha candidamente affermato che anche l’ex presidente dell’AIFA e l’allora primo ministro Mario Draghi, gestivano le politiche anti Covid ed erano al corrente dei gravissimi effetti avversi.

Così, tutti gli eventuali reati, anche di gravità estrema, che hanno causato invalidità gravissime e probabilmente un numero elevato di decessi, al punto che, secondo alcuni, si può ipotizzare il reato di strage, sono stati cancellati da una semplice “archiviazione”.

Alla luce di ciò, chiedersi quale sia il senso della motivazione del Tribunale dei Ministri che ha riconosciuta la correttezza condotta, volta esclusivamente alla difesa dell’interesse pubblico e del diritto alla salute dei cittadini, diventa naturale.

Quale è l’interesse pubblico e quale è il diritto alla salute?

Secondo l’inchiesta esclusiva, condotta dal Vicedirettore Borgonovo e dal Giornalista Rico, Speranza ha ammesso di essere a conoscenza dell’elevata percentuale di reazioni avverse, molte delle quali mortali, quindi dove stà la correttezza volta alla difesa dell’interesse pubblico e del diritto alla salute?

Addirittura, chi non ricorda le frasi proferite per far si che la popolazione si inoculasse il farmaco e tutte le successive dosi, dal ministro, ma anche dal Presidente Draghi e non solo, che lasciavano intendere che il “farmaco”, come noi preferiamo definirlo, fosse sicuro ed efficace?

Questo, nonostante che, già dopo le prime settimane di vaccinazione, al ministro sono giunti segnali allarmanti di pericolose controindicazioni.

Fatto che ignorò, preferendo continuare la campagna di immunizzazione.

Che ancora qualche cosa non quadra nella questione, forse lo si evince anche dal fatto che tutte le presentazioni del libro “perché guariremo” scritto da Speranza, inerente la pandemia, prima ritirato nel 2020, e poi secondo alcune fonti, riveduto e corretto in alcuni punti, rimesso in commercio, si parla di “rare segnalazioni di effetti avversi, suscitando reazioni e richieste di spiegazione da parte di chi ha subito in maniera grave e fortemente invalidante quegli effetti dovuti al “farmaco”, addirittura “imposto”, a mezzo DPCM del Presidente del Consiglio.

Perché Speranza si sottrae al pubblico confronto con i cittadini che hanno forse la colpa di aver creduto a persone dell’Istituzione e dello Stato?

Perché utilizzare le Forze dell’Ordine per impedire l’accesso a chi, fortemente invalidato, chiede un lecito confronto?

Perché i media Nazionali sembra vogliano glissare o tacere sulle continue fughe dell’esimio ex ministro dai vari luoghi ove invitato a presentare il suo libro, così come hanno sempre occultato le morti improvvise che potrebbero essere riconducibile all’utilizzo del farmaco?

Perché in Lombardia fu bloccato l’Ares 118 per le informazioni ad i giornalisti accreditati, in un momento in cui le morti improvvise ed i malori ebbero uno strano incremento, suscitando così le reazioni di chi non aveva più la possibilità di avere le informazioni, violando di fatto quel diritto che perfino la costituzione garantisce?

E’ di pochi giorni l’ultima “fuga” di Speranza, in ordine di tempo, avvenuta ad Ostia, municipio della Capitale, dove sembrerebbe addirittura che per allontanarsi nel più breve tempo possibile, pur essendo protetto dai tutori delle forze dell’ordine, la vettura che lo accompagnava sia stata costretta percorrere una contromano.

Sembra proprio che, una “propaganda” mediatica, una politica ideologizzata e l’interpretazione di uomini, al “servizio” delle Istituzioni, inducono a pensare che forse in Italia, la legge NON è uguale per tutti.

Sono in tanti a chiedersi quali responsabilità possano avere l’ex ministro Speranza, l’ex Primo Ministro Mario Draghi e tutti coloro che, pur essendo a conoscenza della gravissima pericolosità del farmaco hanno continuato a promuoverlo, addirittura imponendolo fino al ricatto, attraverso una multa amministrativa e la sospensione, in alcuni casi trasformato in licenziamento, dal posto di lavoro, con relativo blocco dello stipendio.

Domande che tanti Italiani, specialmente chi ha subito effetti avversi gravi e permanenti, oltre ai familiari delle vittime decedute, si pongono.

Come non augurarsi che la frase, “la legge è uguale per tutti”, non si trasformi in :

La legge NON è uguale per tutti.

Ettore Lembo

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/04/04/covid-archiviato-ultimo-procedimento-su-speranza_c9d1064e-b570-4b47-ae06-986c98954baa.html




Gli albanesi-americani del Michigan dovrebbero votare per Trump.

“Dalla lettura di un articolo pubblicato SYRI.NET, giornale albanese, si possono trarre spunti di riflessione su aspetti che, direttamente o indirettamente possono anche riguardarci…

Notizie che difficilmente si trovano in Italia…

L’articolo, pubblicato il 4 aprile, a firma di Chim Peka, lo trovate in versione originale, sin lingua inglese, o anche albanese, cliccando sul link in basso.

Per comodità, lo abbiamo tradotto per Voi.

Ettore Lembo

 

Gli albanesi-americani del Michigan dovrebbero votare per Trump.

 

Mentre la campagna presidenziale americana prende forma con un nuovo confronto tra i presidenti Trump e Biden, sembra che lo stato del Michigan, con 15 voti elettorali, questa volta avrà molto peso per entrambi gli schieramenti, in quanto stato indeciso. Con una comunità di circa duecentomila persone, la comunità albanese dovrebbe posizionarsi chiaramente a favore del presidente Trump per almeno tre ragioni.

 

Qualche giorno fa, su Fox News, il giornalista conservatore Mark Levin, criticando la politica estera e soprattutto il segretario di Stato Blinken, ha detto: ‘Guardate, io come sapete, posso parlare tutto il giorno dei Balcani e di ciò che Anthony Blinken ha fatto al conservatore Il partito in Albania è vergognoso. Nessuno ci presta attenzione. Ma li ha sanzionati perché sfidavano i socialisti che lui ama. Sebbene l’osservazione di Levin sia del tutto corretta, è incompleta. L’atteggiamento di Blinken nei confronti dell’Albania è dettato da George Soros e non si adatta agli interessi dei nostri due paesi alleati. Sali Berisha è l’unico statista vivente che ha combattuto un regime comunista e lo ha sconfitto. È il leader politico che ha restituito l’Albania all’Occidente, rendendola membro del Consiglio d’Europa, della NATO, ponendo gli Stati Uniti al centro dell’orientamento della politica estera dell’Albania. È stato sanzionato perché è l’unico leader conservatore in questa parte del mondo che sfida ideologicamente George Soros.

 

Anthony Blinken sarà ricordato come il Segretario di Stato che rese possibile l’arresto del leader conservatore dell’opposizione di un paese alleato; schiacciò la sua opposizione e danneggiò le relazioni tra i due popoli. Gli albanesi sono la nazione più filoamericana del mondo, ma grazie al sostegno di Soros e Blinken al governo socialista, l’Albania si è trasformata in un narco-stato. Il fratello del primo ministro Rama è coinvolto nel traffico internazionale di droga, ma è intoccabile dal sistema giudiziario, riformato dalla Fondazione Soros con il sostegno del governo americano. Dei due pubblici ministeri che hanno archiviato il caso, uno è stato ricompensato con la nomina a procuratore generale, mentre l’altro a procuratore speciale. Il sindaco di Tirana ErionVeliaj, sebbene tutti i suoi colleghi siano attualmente in carcere per corruzione di massa, non affronta la giustizia solo perché è sostenuto da Alex Soros. Oggi l’Albania si trova ad affrontare la sfida più grande degli ultimi secoli. Negli ultimi 10 anni circa il 30% della popolazione ha lasciato il Paese a causa della povertà. La permanenza di Rama al potere distruggerà gli albanesi come nazione.

 

Il presidente Trump ha una solida eredità riguardo al Kosovo. Ha fermato la divisione del Kosovo; un progetto della Fondazione Soros a Belgrado, anche se alcuni elementi della sua amministrazione erano favorevoli a tale progetto. Trump è stato l’unico presidente americano che ha riunito nello Studio Ovale i leader del Kosovo e della Serbia e li ha costretti a raggiungere un accordo per la normalizzazione delle loro relazioni. Ha assicurato il riconoscimento del Kosovo da parte di Israele. Trump ha evitato il conflitto nei Balcani, ma quell’accordo è stato annullato dall’amministrazione del presidente Biden. Il presidente stesso ha avuto l’eredità di sostenere il Kosovo come senatore per decenni, ma quell’eredità è stata annullata dal Dipartimento di Stato.

 

Il Kosovo è indipendente grazie al sostegno bipartisan degli Stati Uniti. Negli ultimi tre anni l’approccio del Dipartimento di Stato è stato completamente filo-serbo, esercitando allo stesso tempo un’ingiusta pressione sulle autorità del Kosovo.

 

Il presidente Vucic vuole mantenere la Serbia come fattore regionale attraverso la minaccia di guerra. L’incitamento all’odio tribale e alle rivendicazioni storiche con il linguaggio del marxismo-leninismo da parte del regime di Milosevic portò alla distruzione della Jugoslavia multietnica e al genocidio contro albanesi e bosniaci. Il presidente Vucic è tornato alla stessa retorica. I paralleli di questa retorica con il Wokeism americano non possono essere ignorati. Anche il presidente Vucic è sostenuto da George Soros.

 

Infine, il marxismo ideologico non è la nostra lotta. L’Europa è in guerra; i Balcani sono sull’orlo del baratro e la terza guerra mondiale è più vicina che mai. L’ultima cosa che dovrebbe preoccupare sia gli albanesi che gli americani è se la luce del sole sia razzista o se il riscaldamento globale causi stress psicologico alla comunità LGBT nell’Africa sub-sahariana.

 

12:27 , 04/06/2024 Di Chim Peka

 

https://www.syri.net/english/678175/shqiptaro-amerikanet-e-michigan-duhet-te-votojne-trump/?gjuha=En




Come ti rigiro la notizia!!

Informazione, propaganda o…..?
Ecco in Italia, Due NOTIZIE CONTRARIE sullo stesso argomento…

Porsi la domanda di come per una stessa notizia possano darsi due informazioni contrarie ed opposte, diviene spontaneo chiederselo.
Forse qualcuno ha ricevuto una informazione errata, forse non si e approfondito abbastanza? Chissà, tuttavia, come fa un lettore a capire quale e’ quella esatta?
ANSA:
Sondaggio Wsj, ‘Trump avanti in 6 su 7 Stati in bilico’
‘Americani insoddisfatti sull’economia, dubbi su Biden’
-WASHINGTON, 03 aprile 2024, 14:42
-Donald Trump è avanti in sei su sette Stati in bilico, spinto da un’ampia insoddisfazione per l’andamento dell’economia e dai dubbi sulle capacità di Joe Biden.
E’ quanto emerge da un sondaggio del Wall Street Journal.
Il tycoon guida con un margine da 2 a 8 punti in Pennsylvania, Michigan, Arizona, Georgia, Nevada, North Carolina, con o senza candidati indipendenti o di partiti terzi.
Il presidente è in vantaggio di 3 punti solo in Wisconsin in una corsa con più candidati, mentre in un duello con Trump è testa a testa.
-REPUBBLICA:
Usa, la rimonta di Joe Biden. Dai sondaggi segnali promettenti in vista delle presidenziali.
L’economia va bene e i guai di Trump con la giustizia cominciano a farsi sentire. La riconferma a novembre non sembra più una “mission impossible”
NEW YORK – “La rimonta di Biden è silenziosamente in corso?”. Usa il punto interrogativo, il sito The Hill, per titolare l’articolo in controtendenza con cui prospetta la possibilità che la dinamica delle presidenziali americane del 5 novembre stia cambiando.
Repubblica 03 APRILE 2024
AGGIORNATO ALLE 14:04
-Riscontro con una fonte USA: NEWSMAX
WSJ Poll: Trump Leads Biden in 6 of 7 Swing States.
Wednesday, 03 April 2024 10:32 AM EDT.
Former President Donald Trump is holding a lead over President Joe Biden in six out of seven of the nation’s most competitive battleground states, both on test ballots that include third-party and independent candidates and in a one-on-one matchup, according to a new Wall Street Journal Poll.
Traduzione.
Sondaggio WSJ: Trump guida Biden in 6 dei 7 Stati oscillanti.
Di Sandy Fitzgerald Mercoledì 3 aprile 2024 10:32 EDT
Secondo un rapporto, l’ex presidente Donald Trump è in vantaggio rispetto al presidente Joe Biden in sei dei sette stati più competitivi del paese, sia nelle votazioni di prova che includono candidati indipendenti e di terze parti, sia in uno scontro uno contro uno. nuovo sondaggio del Wall Street Journal.
Ogni commento e’ superfluo.
Ettore Lembo

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2024/04/03/sondaggio-wsj-trump-avanti-in-6-su-7-stati-in-bilico_37eac235-5a0e-4f4d-8545-ab6376839184.html

https://www.repubblica.it/esteri/2024/04/03/news/presidenziali_usa_biden_sondaggi_trump_rimonta-422412222/

https://www.newsmax.com/newsfront/donald-trump-joe-biden-election/2024/04/03/id/1159618/




Occhio a dare le notizie

Quali interessi e per conto di chi certe narrazioni vengono fatte in maniera poco chiara ma molto allarmistica?

Forse a qualcuno interessa che la guerra si espandi?

 

“Caccia italiani intercettano aerei russi nel Mar Baltico”

Così titolava ANSA, che poi riportava, :

“Nelle ultime 24 ore gli Eurofighter dell’Aeronautica Militare italiana schierati nella Task Force 4th Wing, operativa nella base polacca di Malbork, hanno effettuato una doppia intercettazione di aerei russi nel Mar Baltico.

L’allarme, lanciato dal centro di comando della Nato con sede a Uedem (in Germania), è scattato nelle mattinate di ieri e di oggi per un velivolo non identificato in volo sulle acque internazionali del Mar Baltico.

Una volta identificati i velivoli, gli F-2000 italiani hanno fatto rientro nella base di Malbork.”

Con lo stesso tono, altre agenzie di stampa.

In maniera ancora più allarmistica titolava TiscaliNews:

“Tensione nel Mar Baltico, caccia italiani intercettano aerei russi sulle acque internazionali”

Continuando: “Venti di guerra soffiano pericolosamente a est, dove anche gli Eurofighter dell’Aeronautica Militare italiana sono decollati per effettuare una doppia intercettazione di aerei russi nel Mar Baltico. L’allarme, lanciato dal centro di comando della Nato a Uedem, in Germania, è scattato per un velivolo non identificato in volo sulle acque internazionali. Una volta identificati i velivoli, gli F-2000 italiani – schierati nella Task Force 4th Wing operativa nella base polacca di Malbork – sono rientrati. Gli episodi si susseguono e la tensione cresce ormai ogni giorno nei cieli orientali dell’Europa. Una nuova “notte di inferno” per i raid russi in Ucraina ha riacceso la paura di uno sconfinamento della guerra in Polonia, spingendo anche Varsavia a far decollare i suoi caccia e quelli della Nato per “garantire la sicurezza dello spazio aereo”.

Significativo qualche tempo dopo, e dopo aver alzato l’asticella dell’allerta, la notizia, che gli aerei russi intercettati sul Mar Baltico non avevano sconfinato.

“Si trovavano a sorvolare uno spazio aereo internazionale al confine con l’area sotto il controllo della Nato i due aerei russi, del modello IL 20, intercettati in due distinti episodi dai caccia italiani sul Mar Baltico”.

Lo si apprende da fonti della Difesa.

Il sistema di allerta che ha portato allo ‘scramble’ è scattato per assenza di contatto da parte dei velivoli con le torri di controllo di gestione del traffico aereo.

Notizie in questo ambito, date senza un preventivo approfondimento, se non quello sensazionalistico, se non forse allarmistico, inducono inevitabilmente ad alzare l’asticella verso quella che potrebbe diventare una probabile espansione della guerra in atto tra Russia e Ucraina.

Significative le parole del Generale Leonardo Tricarico, Capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare tra il 5 agosto 2004 e il 19 settembre 2006 e Consigliere militare di diversi Presidenti del Consiglio ed oggi Presidente della Fondazione Icsa, intervistato al TG4 del 30 Marzo nell’edizione delle ore 19,00 sui reali rischi della guerra contro la Russia.

Da quell’intervista riportiamo alcuni significativi stralci.

Intervistatrice: “Chiedo a lei come interpretare. Questa nostra risposta è una risposta che è dovuta perché effettivamente c’è un’asticella della tensione da parte di Mosca che si sta alzando ulteriormente o la risposta della NATO non può non deve o deve essere diversamente simmetrica rispetto alle provocazioni che abbiamo sentito nelle ultime settimane”

Gen. Tricarico: “C’è bisogno di essere molto attenti in questa fase perché io le confesso che in questi giorni comincio a preoccuparmi, non lo ero fino a poco tempo fa. per quel poco che può contare Oggi. Comincio adesso perché ogni atto anche di ordinaria amministrazione, va ad arricchire uno scenario di tensione e quasi che si dovesse credere che sia quello che faccia scattare l’escalation. Ma non è così. Gli Eurofighter che hanno intercettato i velivoli russi hanno esattamente fatto un atto di ordinaria amministrazione come quelli che si fanno dovunque in tutto il mondo. quei due velivoli russi erano in volo su alcuni internazionali. Non avevano adempiuto soltanto a un altro amministrativo che era quello di dare alla loro posizione agli enti del controllo del traffico aereo non era una minaccia per alcuno. Sono stati intercettati vuol dire avvicinati e riconosciuti e riconosciuti come non una minaccia e qui doveva chiudersi tutto. Salvo invece che questa semplice operazione di tempi ordinari viene fatta passi credere come se fosse un atto stile da parte della Russia. Ecco. Da dire poi che nessuno fino ad oggi ha minacciato la nato. Si vuole far credere che la nato sia oggetto o sarà potrebbe essere? Non è così? Chi lo dice deve dimostrare Quali sono gli atti concreti che facciano ritenere questo perché semmai è vero?”

Intervistatrice: “Non soffiamo sul fuoco, facciamo tutti un passo di lato, Mi sembra di capire il consiglio della generale.

Facciamo un Focus diciamo su uno dei punti che secondo gli osservatori esperti può essere un punto delicato, particolarmente dedicato. In questo momento così difficile, cioè il corridoio Suwalki o breccia Suwalki cosiddette sono 60 km di confine sostanzialmente che separano Polonia Lituania, ma con cosa confinano, con kaliningrad che è l’exclave Russa che dà sul mar Baltico e sulla Bielorussia. Allora cerchiamo di capire perché quest’area in questo momento è così. Attenzionato usiamo questo termine.”

Intervistatrice: “Chiedo ancora lei di questa area, come mi viene in mente per altri motivi la Transnistria in Moldavia di cui abbiamo ampiamente parlato, solo effettivamente più a rischio oggi, diciamo con questa situazione con questo innalzare l’asticella della tensione, secondo lei?”

Gen. Tricarico: “Guardi io ho il sospetto, sì lo sono, o sono a rischio di incidente, e lei giustamente ha citato la Transnistria. Detto questo però io ho il sospetto che qualcuno, volutamente oggi, voglia materializzare un pericolo ai danni della NATO. Rischio che non c’è, non c’è! Bisogna che chi ci Ascolta sappia o ricordi che non c’è oggi un’alleanza al mondo così capace dal punto di vista militare come la NATO. Quindi se la Russia o chi per lei avesse intenzione di aggredire un paese della NATO non ci sarebbe storia. La NATO non è l’Ucraina, la NATO non sono altri paesi sguarniti, basterebbero un po’ anche solo i paesi del Nord a fronteggiare, diciamo senza nessun problema, qualunque tipo di aggressione. La paura è che qualcuno, diciamo a un certo punto comprensibilmente i paesi del Nord, sono impauriti. Naturalmente dalla Russia perché hanno vissuto l’unione Sovietica e stiano in qualche maniera alimentando, Ingrossando una narrativa che li renda, diciamo che diventa possibile rischio rispetto a una aggressione Russa, tanto dal poter costruire una forza permanente della NATO maggior di quella che non c’è oggi. Ecco questo sarebbe un errore enorme e quindi io penso insulto.”

Intervistatrice: “Ma si riferisce ad i paesi del baltico?”

Gen. Tricarico: “Assolutamente sì. Assolutamente sì, gli ex appartenenti all’unione Sovietica e quindi è importante mantenere la freddezza. È importante sapere che la NATO, così come oggi, è assolutamente organizzata per fronteggiare un pericolo, è importante sapere che la NATO deve trovare una sua identità che non è certamente quella di combattere la Russia.”

Intervistatrice: “portiamo a casa la saggezza e la prudenza del generale Tricarico in questo suo intervento….”

Preoccupanti ma chiare le parole del Generale Tricarico, Generale che conosce molto bene gli scenari, in particolare quelli militari.

Sembra tuttavia che le parole del Generale siano state vane, aumentando così la sua e non solo, preoccupazione.

Infatti il 31 Marzo, su TG-SKY 24: Tensione Nato-Russia, tre navi da guerra di Putin sono nel Mediterraneo. Cosa sappiamo?

Pochi giorni fa alcune unità della Marina di Mosca sono state avvistate nei pressi di Pantelleria, nel canale di Sicilia. Le ragioni del viaggio sono ignote, ma sembra che siano dirette a est, prima in Egitto e poi in Siria, dove c’è una stazione russa di rifornimento e dove possono portare rinforzi per le difese militari del presidente Assad.

Ivan Gren e Alexander Otrakovsky sono due imbarcazioni capaci di trasportare e far sbarcare veicoli. Al momento non si hanno notizie di truppe e mezzi a bordo.

Anche in questo caso, secondo quanto riporta WIRED, non c’è alcuna operazione segreta, fanno parte di un sistema di rifornimenti tra Russia e Siria, attiva dai tempi della guerra civile Siriana iniziata nel 2011.

Dare la “notizia” è un dovere, ma creare allarmismi?

Ettore Lembo




Trump scherza con gli spiccioli

Rileviamo da Babylonbee, noto sito di satira USA, l’annuncio che Trump pagherà la cauzione utilizzando monetine da 5 centesimi.
Ovvio, non abbiamo riscontro dalle agenzie di stampa, ma se dovesse accadere…
Ci incuriosisce, oltre che farci sorridere, immaginare che qualcuno dovrebbe contare ben 3.500.000.000 ( tre miliardi cinquecento milioni) di monetine tutte luccicanti…

Traduzione dal sito.

Trump annuncia che pagherà l’intera cauzione utilizzando sacchi di nichel

NEW YORK, NY – Dopo che si è diffusa la notizia che l’importo della cauzione nel suo caso di frode era stato ridotto da 454 milioni di dollari a 175 milioni di dollari, l’ex presidente Donald Trump ha annunciato che avrebbe pagato l’intera cauzione con sacchi di nichel.

Trump ha informato la corte che erano già stati fatti i preparativi affinché una flotta di camion blindati arrivasse al tribunale e iniziasse a scaricare casse e casse di nichel appena coniati e laminati per un totale di 175 milioni di dollari.

“Bellissimi nichel lucenti. Così tanti nichel”, ha detto Trump nel suo annuncio. “È una totale vergogna che io debba pagare qualsiasi cosa, ma ora che l’importo della cauzione è stato notevolmente ridotto, ora lo pagherò per intero con pezzi da cinque centesimi. Il nostro meraviglioso nichel americano. Thomas Jefferson da un lato. Adoriamo Thomas Jefferson, non è vero, gente? Spero che anche Letitia James lo ami, perché vedrà il suo valore di 175 milioni di dollari. Vinco ancora una volta, proprio come farò a novembre, credetemi. Alla grande!”
Il procuratore generale di New York, Letitia James, ha chiesto al suo staff di esaminare le leggi statali nel tentativo di trovare un modo per impedire a Trump di pagare inutilmente la sua cauzione. “Non la farà franca”, si sentì dire James. “Pensa di poter scaricare 175 milioni di dollari in nichelini nel mio ufficio? È ora di inventare un’altra causa senza fondamento.”

Al momento della pubblicazione, secondo quanto riferito, Trump stava affrontando nuove accuse per non essere caduto in rovina finanziaria a causa della precedente serie di accuse.

https://babylonbee.com/news/trump-announces-he-will-pay-entire-bond-using-rolls-of-nickels




Islamizzazione: Vescovi e Cardinali se ci siete, e non avete abbandonato la Vostra missione Pastorale, battete un colpo.

E’ da poco trascorsa la Santa Pasqua, che annuncia la resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, dopo il Suo martirio, la passione e la morte.

Una festività che dalla sua origine è stata uno dei capisaldi, insieme alla natività, della religione Cristiana e Cattolica, in particolare in Italia ed a Roma sede scelta dall’Apostolo Pietro indicato proprio da Gesù per fondare la Sua Chiesa.

Una festività che ha subito una trasformazione, pochissimi anni fa e che per la prima volta nel corso dei due millenni, ha svuotato le chiese, fino a proibire la partecipazione ad i fedeli, nei propri luoghi di culto.

Tra le cause di tutto, e che hanno favorito un ulteriore allontanamento dalla fede, alcune disposizioni sanitarie imposte da “politicanti”, oggi assai discusse, che hanno proibito ad i fedeli di recarsi nei loro luoghi di culto a pregare, senza che Vescovi e Cardinali intervenissero, lasciando addirittura soli, e senza difesa, quei pochi preti che officiavano, senza sottrarsi alla loro funzione pastorale.

Chi non ricorda gli interventi nelle chiese, imposti alle forze dell’Ordine, che interrompevano le Sacre Funzioni, perchè costretti a far rispettare leggi di cui forse ne avrebbero fatto a meno?

A questo poi, si è andato ad aggiungere a quella crisi di fede dell’occidente ed in particolare in Italia, accompagnata da una progressiva e sempre più insistente immigrazione sconsiderata, forse anch’essa politicamente imposta e indotta.

Chi non ricorda ancora, con grande tristezza e sgomento, la Funzione officiata da Francesco, in quella chiesa, simbolo del Cattolicesimo, vuota e priva della linfa vitale rappresentata dai suoi fedeli?

Lontani quindi i tempi in cui Vescovi e Cardinali, riunivano nelle Chiese i propri fedeli per benedirli e pregare, al fine di scacciare il maligno, in quei casi rappresentato dalle Pandemie.

Vescovi e Cardinali che rispettavano la missione pastorale che volontariamente avevano scelto.

Oggi quelle discutibili imposizioni politiche sono terminate, ma sembrano aver lasciato il posto ad altre che portano alla “islamizzazione”, fenomeno causato da una indiscriminata e sconsiderata immigrazione irregolare di persone che professano l’islamismo.

Una immigrazione che non fa rispettare le più elementari regole di accoglienza, dove chi viene accolto si adegua alle regole, gli usi, i costumi e la religione di chi accoglie.

Significative le parole di Vittorio Feltri, sul “il Giornale” del 30 Marzo, tratte dall’articolo “l’occidente si sta arrendendo all’Islam” dove dice: “il rispetto nei riguardi di ciò che è diverso è uno dei valori essenziali del nostro ordinamento, che stabilisce che nessuno può essere discriminato per il genere, la religione, la razza, le idee politiche, eccetera.

Essere rispettosi significa accettare tali differenze culturali o religiose. Il rispetto non implica, tuttavia, la rinuncia alle proprie tradizioni allo scopo di non offendere in qualche modo coloro che coltivano altre usanze. Il rispetto non comporta un adeguamento remissivo alla cultura altrui.”

Forzata, e quanto mai ambigua quindi volontà unilaterale di integrazione di questi immigrati, infatti sta provocando contrapposizioni nelle nostre comunità cittadine e scolastiche che potrebbero avere gravi ripercussioni nel futuro.

Un conto poi, è il potere Temporale, diverso dal potere spirituale.

Le polemiche in ambito scolastico- istituzionale, avvenute nei giorni precedenti la Santa Pasqua, che vede quest’anno la concomitanza con il Ramadan, sono solo uno delle evidenze più tangibili, e da cui stanno via via per scaturirsi sempre più casi, simili all’effetto domino, che innescano inevitabilmente tensioni.

Modificare i giorni di chiusura delle scuole, per soddisfare minoranze islamiche, crea disagio a tutta la comunità che ha pianificato lavoro, studio, servizi ecc. oltre che alterare tradizioni plurisecolari del popolo ospitante.

Così come il costringere gli alunni di qualche scuola a non consumare la merenda, per non turbare il digiuno di qualche bambino cui i genitori impongono l’osservanza del Ramadan che impone il digiuno in determinate ore.

O ancora, il permettere agli islamici di pregare nelle chiese e negli oratori, nonostante le profonde differenze, non ultima la denigrazione della donna, considerata essere inferiore ed indegno.

Stride in maniera forte che Vescovi e Cardinali non si pronuncino intervenendo. Forse hanno dimenticato il significato del loro porporato, che ricorda la carità e il sangue versato da Cristo?

Ricordiamo che, in un concistoro del 2001, Papa San Giovanni Paolo II ha fatto riferimento all’importanza del fatto che i cardinali usino il rosso dicendo ai nuovi porporati:

“Per poter affrontare validamente i nuovi compiti è necessario coltivare una sempre più intima comunione con il Signore. È lo stesso colore purpureo delle vesti che portate a ricordarvi questa urgenza.

Non è forse, quel colore, simbolo dell’amore appassionato per Cristo?

In quel rosso acceso non è forse indicato il fuoco ardente dell’amore per la Chiesa che deve alimentare in voi la prontezza, se necessario, anche alla suprema testimonianza del sangue?”

Silenzio, quello dei Vescovi e dei Cardinali, che “nasconde” la Pasqua dei perseguitati Cristiani, come riporta un articolo de “Il Giornale” del 31 Marzo a firma di Marco Leardi, che inizia:” Per oltre 365 milioni di Cristiani nel mondo la risurrezione è ancora impossibile. In Africa, in Asia e finanche nella nostra Europa, questi credenti vivono sulla loro carne una costante Via Crucis”.

Principio di Integrazione, quello che qualcuno vuole avvenga in Italia, sede del Cattolicesimo, che non tiene in considerazione dell’Odio Islamista, come osserva con apprensione Alessandro Monteduro, direttore della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs).

Già in passato, la Pasqua era stata funestata dall’odio islamista, che ancora oggi è una delle principali cause della persecuzione contro i cristiani. Era accaduto nel 2019 in Sri Lanka, con tre attentati rivendicati dall’Isis, e prima ancora – nel 2016 – in Pakistan, dove un kamikaze si fece esplodere in mezzo ai fedeli che festeggiavano la Pasqua.

Oggi, a patire la morsa dell’orrore sono in particolare i cristiani del Burkina Faso, dove imperversano gruppi terroristici che vogliono imporre l’islam radicale alla popolazione.

Alla luce di tutti questi avvenimenti all’estero, Europa inclusa, oltre che in Italia, e pur se nell’ultima settimana, non di così grave entità secondo quanto asserito da Mattarella, riferendosi all’episodio di modesto rilievo del giorno di “vacanza” per la fine del Ramadan, barattato con due giorni di festività predisposti dal Ministero competente, che molti percepiscono come abbandono, coloro i quali, Vescovi e Cardinali, hanno il dovere di intervenire.

Se non hanno perduto la loro “vocazione Pastorale” liberamente scelta, da non ribattere nemmeno alla “sbattezzazione” (rinuncia al Sacramento del Battesimo dopo che è stato dato), articolo stranamente proposto da RomaToday, nell’edizione della città eterna, proprio il giorno della Santa Pasqua, Cardina e Vescovi, facciano sentire la Loro Autorevole voce.

Ettore Lembo




Mattarella risponde alla lettera della Vicepreside della scuola di Pioltello, ma….

 

“Ho ricevuto e letto con attenzione la sua lettera e, nel ringraziarla, desidero dirle che l’ho molto apprezzata, così come – al di là del singolo episodio, in realtà di modesto rilievo – apprezzo il lavoro che il corpo docente e gli organi di istituto svolgono nell’adempimento di un compito prezioso e particolarmente impegnativo”.

(Fonte Ansa)

Ineccepibile, equilibrata ed al di sopra delle parti, Tenendo forse in considerazione la Costituzione, i trattati e la complessità che il Suo ruolo Istituzionale gli compete.

Non sembra infatti evidenziarsi una presa di posizione specifica sul fatto in questione.

Così, la risposta di Mattarella alla lettera inviata dalla Vicepreside dell’istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello, Maria Rendani, nominata due anni fa proprio dallo stesso, Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica, per il suo lavoro in classe nel periodo del Covid.

Vicepreside che ad una TV locale ha riferito, secondo il quotidiano “La Stampa”:

«Chiedo a Mattarella di intervenire, di venire a Pioltello a sostenerci perché ci sentiamo soli. Lui è l’unico che può scrivere la parola fine in questa triste storia. Come posso ritrovare la forza e il coraggio di insegnare ai miei alunni che lo Stato italiano difende i cittadini?» così riporta “La Stampa” che continua, «è una scelta didattica. Non ha nulla di ideologico, nulla di religioso. Non abbiamo voluto inserire alcuna festività, non vogliamo togliere l’identità a nessuno e non vogliamo sopprimere nessuna cultura».

Una risposta certamente neutra ed al di sopra delle parti, ma che sembra abbia dato spunto a molti quotidiani, forse propensi ad una “manipolazione propagandistica” essendo oramai troppo spesso allineati a varie correnti ideologiche che guardano sempre più a sinistra.

“Apprezzo il lavoro che il corpo docente e gli organi di istituto svolgono nell’adempimento di un compito prezioso e particolarmente impegnativo.”

Significativa e precisa, sembra essere la su detta frase che esprime apprezzamento per il corpo docente e gli organi di istituto IN TOTO, e non IN LOCO, specialmente dopo la frase “al di là del singolo episodio, in realtà di modesto rilievo”, che potrebbe suscitare ulteriori polemiche.

Quello che tuttavia rileviamo, è il silenzio assordante del clero, pur essendo direttamente coinvolti, e che induce i fedeli a porre dubbi sulla attuale missione Pastorale.

Ancor di più se risulta esser vero siano state “barattate”, come riportano alcuni quotidiani, due giorni delle festività pasquali.