C’È CHI DELLA PACE NON SA CHE FARSENE…

 

In Medio Oriente le peggiori previsioni prendono corpo.

Soliti giochi di chi difende solo i propri interessi, colpendo nazioni sovrane.

Alla faccia di concetti, quali libertà e democrazia, scritti non su pergamene, ma su carta straccia.

Scatterà ora anche l’ora dei compari?

Intanto il coordinamento delle operazioni belliche, in Israele, è sotto osservazione e ‘consigliato’, ‘sostenuto’.

Quindi, mano a mano che il cumulo di macerie aumenterà e il sangue versato arrosserà la terra e le acque, di chi saranno le colpe?

Delle fiamme?

Di chi ha gettato un fiammifero sulle polveri?

O di maldestri pompieri che per fare prima vogliono spegnere le fiamme con le bombe?

E tutto questo ci lascia ulteriormente pensare, razionalizzando una sensazione che nasce proprio dalle riflessioni sulla guerra!

Amministratori a fine mandato dovrebbero essere privati di poteri esecutivi, per evitare che possano seminare odio e cupidigia repressi.

Vale per tutti e ovunque, poiché oggi ci sono mille modi di innescare e alimentare contrasti e conflitti.

Io buono tu cattivo, non regge più la prova dei tempi, essendo diventato “tu amico e complice mio?

Buono! Non amico né complice? Allora, cattivo.

Ma chi decide? Io.

Con quali regole? Le mie.

Quali sono? Fidati.