Commozione al consiglio di Stato per Ricordare l’ex Presidente
È morto il 24 Dicembre il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, ex Ministro degli affari esteri del governo Berlusconi e Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario per la Giustizia, Sicurezza e Libertà tra il 2004 e il 2008.
Il 12 gennaio la commemorazione presso la sede del Consiglio di Stato a ROMA

È morto il 24 Dicembre il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, ex Ministro degli affari esteri del governo Berlusconi e Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario per la Giustizia, Sicurezza e Libertà tra il 2004 e il 2008.
Il 12 gennaio la commemorazione presso la sede del Consiglio di Stato a Roma.
La toccante commemorazione in onore di Franco Frattini
La cerimonia in ricordo del compianto Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini si è svolta a Roma il 12 gennaio alle ore 12:30 presso la Sala di Pompeo di Palazzo Spada, l’edificio storico di Roma nel quale hanno sede il Consiglio di Stato e la Galleria Spada.

Il ricordo del Presidente Aggiunto del Consiglio di Stato Luigi Maruotti, collega e amico
Sono nomi illustri quelli che hanno rievocato Frattini: il Presidente aggiunto del Consiglio di Stato Luigi Maruotti, che probabilmente a breve prenderà il suo posto, suo collega ed amico da sempre, haricordato che egli iniziò nel 1981 la sua brillante e prestigiosa carriera come Procuratore dello Stato presso l’Avvocatura Generale dello Stato, divenendo presto Avvocato dello Stato, Magistrato Tar ed, infine, giovanissimo Consigliere di Stato, dimostrando immediatamente di possedere le eccezionali doti di preparazione giuridica e l’altissima capacità professionale che hanno sempre accompagnato il suo così rilevante percorso istituzionale, nazionale e internazionale, nel corso del quale ha ricoperto importantissimi incarichi istituzionali e politici (è stato due volte Ministro degli Esteri, Ministro della Funzione pubblica, più volte deputato, Presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti – COPACO, Commissario europeo alla Giustizia, ecc.), “rimanendo sempre se stesso, mantenendosi sempre umile”.

Maruotti, suo collega di concorso, lo ha frequentato sin dalla giovane età quando, entrambi Procuratori dello Stato freschi di nomina, si destreggiavano tra una udienza e l’altra, difendendo le cause dello Stato negli anni di piombo.
I commossi interventi del Segretario Generale della Giustizia Amministrativa Sergio De Felice, dell’Avvocato Generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli, degli Avvocati di libero foro
Il suo esempio, il suo impegno e dedizione costanti, accompagnati da saggezza ed equilibrio, hanno ispirato generazioni di Magistrati amministrativi, di Avvocati e Procuratori dello Stato, ha affermato commosso Sergio de Felice, Segretario Generale della Giustizia amministrativa, prescelto da Frattini stesso all’atto della sua nomina a Presidente del Consiglio di Stato.
La toccante cerimonia è proseguita con il saluto dell’Avvocato Generale dello Stato, Gabriella Palmieri Sandulli, che ha rammentato Frattini quando era suo collega all’Avvocatura Generale dello Stato, di poco più anziano di lei in quanto del concorso precedente, evocando la poliedricità di interessi che l’ha costantemente caratterizzato e la passione che ha sempre nutrito per lo Sport, inteso nella sua più nobile accezione, ricoprendo l’incarico di Presidente della Commissione Nazionale Scuole e maestri di Sci presso la FISI e, soprattutto, quello di Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport – CONI al quale, con entusiastico impegno, ha dato lustro e prestigio istituzionale. Recentemente era stato insignito del Collare d’oro olimpico del Comitato Internazionale Olimpico.
Il Presidente Frattini è stato un eccezionale Servitore dello Stato, dotato di un elevato senso istituzionale al quale si sono unite altrettanto eccezionali doti umane e intellettuali, grande cultura giuridica e disponibilità ad ascoltare, doti sempre unite a una grande signorilità e al rispetto verso gli altri. Così, unanime, il ricordo dei numerosi avvocati amministrativisti che hanno preso la parola.
Nel nome di Franco Frattini il varo della riforma del Codice dei contratti pubblici
Ha sempre profuso le sue energie senza risparmiarsi: da ultimo, era riuscito a far concludere in tempi rapidi e con risultati eccezionali il lavoro di revisione del Codice dei contratti pubblici, così che il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 16 dicembre scorso, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di riforma, riservandogli un espresso e pubblico ringraziamento “per il grande lavoro svolto che ha contribuito al raggiungimento di un importante risultato”.
A seguito della sua prematura scomparsa era stata allestita la camera ardente proprio presso la prestigiosa Sala di Pompeo, al primo piano di Palazzo Spada, uno dei più eleganti palazzi romani del Cinquecento, ubicato in Piazza Capo di Ferro, adiacente a Palazzo Farnese.
Nella sala si erge una imponente scultura di Pompeo Magno, ritenuta essere quella ai cui piedi cadde Giulio Cesare.
Tutte le udienze sono state sospese alle12:20 per consentire ai Magistrati ed agli Avvocati di ritrovarsi nella Sala di Pompeo.

Il vuoto lasciato da Frattini
Quella di Franco Frattini è una figura indimenticabile che lascia un vuoto incolmabile nelle Istituzioni e nel Paese, ha concluso il Presidente Luigi Maruotti, ringraziando sentitamente tutti coloro che hanno partecipato la loro commozione ed il loro dolore.