Aspetterò la notte, se potrò vivere ancora
Quella mattina di primavera Anna non giocava con le sue amiche, i suoi genitori non hanno voluto che si allontanasse da casa, eppure sembrava una domenica come le altre ma qualcosa nel modo di comportarsi degli altri rende tutto un po’ strano.
Gli adulti parlano con tono grave e preoccupato, talvolta alzano lo sguardo al cielo voltandosi in direzione di Palermo, dalle colline la città appare nel suo lungo dispiegarsi di abitazioni fino al mare.
Improvvisamente tutto cambia