Aprile 29, 2025

L’Argentina ai tempi del Mondiale

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Buenis Aires in festa

L’Argentina è un Paese in festa

L’Argentina vince i mondiali del 2022.

L’Argentina festeggia da nord a sud.

Da Buenos Aires alla Patagonia, da Salta fino alla lontana terra del fuoco è un tripudio di bandiere, colori, balli e striscioni.

La finale del campionato mondiale di calcio 2022 si è disputata il 18 dicembre 2022 in Qatar allo stadio iconico di Lusail tra l’Argentina e la Francia.

Dopo una partita intensa e dall’esito incerto fino all’ultimo, l’Argentina ha conquistato il titolo di campione del mondo, battendo la Francia ai rigori.

Una vittoria che ha coronato la carriera di Lionel Messi, autore di due dei tre gol argentini.

 

Folla in festa a Calafate, Patagonia

E’ stato così sancito definitivamente il paragone calcistico con Diego Armando Maradona, che trionfò nei Mondiali del 1986, battendo la Germania.
È la terza vittoria ai mondiali dell’Argentina. Anche nel 1978, in piena dittatura, la nazionale capitanata  dall’allenatore Luis Cesar Menotti, vinse sbaragliando la favorita Olanda, con due goal di Mario Kempes.

Folla festante nelle strade

Milioni in piazza per un trionfo atteso da 36 anni con Maradona e Messi a rappresentare un passato e un presente di gloria.

Nonostante la crisi economica l’Argentina alza la testa.
È un Paese dove il calcio fa parte integrante della vita di tutti i giorni, dove ogni famiglia dai bambini agli anziani vive la giornata scandita dalle imprese calcistiche dei loro beniamini.

Ogni quartiere, ogni rione, ogni angolo ha una sua squadra.

A Boca, il famoso quartiere reso celebre dall’estro dei primi immigrati genovesi, c’è una delle squadre più famose, Boca Junior, dove Diego Armando Maradona giocò in gioventù.

Perennemente rivaleggia con il River Plate, altra squadra celebre di Buenos Aires.

Il calcio oscura il rugby, altro sport introdotto dagli inglesi, ma amato solo dalla parte più elitaria della popolazione.

Per  un momento, il Paese si dimentica della crisi economica galoppante e degli enormi problemi che ne seguono.

Sono immagini che raccontano, attraverso la bellezza della terra e la vitalità dei suoi abitanti, un paese che fu molto prospero, un paese ridotto alla miseria negli anni Novanta.

Folla in festa a Buenos Aires
Folla in festa a Buenos Aires

La crisi economica alle spalle

La più grave crisi economica e sociale che una nazione abbia mai avuto in tempo di pace.

Il ricordo della bancarotta del 2001 è ancora vivido nella memoria degli argentini.

Molti persero il lavoro, tanti ancora, troppi, ne vivono le conseguenze.

Oggi siamo alla ricaduta.

L’inflazione nel 2018 ha toccato il 47%, la peggiore dal 1991, mentre il peso ha perso il 50% del suo valore e resta, come una spada di Damocle, il prestito da 57 miliardi di dollari da ripagare all’FMI.

Ma di certo, in questo periodo la testa e tutta nel pallone.

Buenos Aires in festa

Gli argentini non perdono il buon umore ed ecco che la vivace e incontenibile Buenos Aires, con i suoi numerosissimi locali si riempie e si anima.

Tifosi in un locale a Buenos Aires
Tifosi in un locale a Buenos Aires

Buenos Aires, la Parigi del Sud

La Parigi del Sud America straripa di gente, e dal teatro Colon, al palazzo Barolo alla piazza dell’Obelisco è un tripudio di folla festante.

Buenos Aires, è un caleidoscopio di stili del vecchio continente.

L’architettura della città ripropone in ordine sparso diversi stili europei: angoli parigini, madrileni, tedeschi, svizzeri, italiani.

Per esempio, il Caminito del quartiere La Boca, con le sue case di legno dalle pareti colorate, costruite dagli immigrati genovesi.

Ma anche nel resto del Paese si festeggia: in Patagonia, a Calafate, a El Chalten, nella terra del Fuoco, perla naturale habitat di pinguini e leoni marini, tutti sono scesi nelle strade con le maglie della nazionale e il magico numero 10.

Tifosi per le vie di Buenos Aires

Folla festante a Calafate, Patagonia
Folla festante a Calafate, Patagonia

L’Argentina, terra lontana, ricca di forti contrasti ma per questo affascinante, unica nel suo genere, un gioiello naturalistico.

pinguini della Terra del Fuoco
Ushuaia, terra del Fuoco
Ushuaia, terra del Fuoco

Ma anche amica per tanti italiani, che lì vi si sono recati, a partire dall’800 dello scorso secolo, alla ricerca di una vita migliore.

Numerosi sono i calciatori argentini che hanno giocato in Italia: oltre Maradona e Sivori anche Battistuta, Crespo, Zanetti, Simeone.
E numerosi sono quelli che vi giocano tuttora, come la star dell’ Inter Lautaro Martinez e il gioiello della Roma Dybala.

È un legame quasi viscerale quello che lega il popolo italiano a quello argentino.

È la vittoria dell’Argentina è oggi anche una vittoria un po’ nostra.

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