Mattarella, bravo ma non troppo…

In questo contesto di venti di guerra e di guerre in corso giunge una bella notizia, Il Presidente Mattarella si riduce lo stipendio di ben 60.000 euro ed oltre.

Encomiabile, empatico, simpatico, il Nonno di tutti.

Quindi complimenti Presidente per il bel gesto.

Ma era questo che serviva?

A parte lo chapeau per il gesto, ma non ci sentiamo di aggiungere altro.

Forse era più utile scrivere una bella lettera aperta a tutto il parlamento per una sincera e concreta riduzione dei costi del paese, o Lei PRESIDENTE PENSA CHE IL SUO GESTO MUOVA AD UNA EMULAZIONE COLLETTIVA? (magari, ce lo auguriamo, ma sappiamo che non sarà così).

In un momento dove i costi dei carburanti sono impazziti, benzina e metano oltre i due euro, diesel oltre 1,5 euro, gpl sopra 1 euro,  costi dell’energia duplicati, secondo Lei Presidente quanto riusciremo a campare?

Se i costi dei trasporti incidono dal 25% al 50% sui costi della merce, Lei capisce che nel breve tutto aumenterà della stessa percentuale, e come potremo continuare a campare?

“…e ma c’è la guerra…” mi dirà Lei, vero ma stranamente i costi dei carburanti sono aumentati mesi prima della guerra, quindi cosa dobbiamo pensare, che è in atto una manovra, mossa dalla finanza mondiale, che si preparava ad un cambio geopolitico già prima della guerra e che ora utilizza la guerra per giustificare un ulteriore spostamento delle ricchezze mondiali?

E poi, caro Presidente, gli Italiani erano già poveri prima, da anni ormai la soglia della povertà nel nostro paese si è alzata drammaticamente, e, francamente, nulla è stato fatto per arginare questo fenomeno, ma proprio nulla.

Anzi sono lievitate le spese, sono alzati i prezzi, non c’è una misura calmierante, non ci sono interventi statali, ma davvero volete portare questo paese ad una rivolta sociale?

Sono stati buttati via milioni di euro per misure anticovid inutili, inutile parlarne ancora, ma è successo, sono state assunte migliaia di persone senza criterio, non viene messo in atto alcun piano di mantenimento del livello dei costi base che possa garantire alle famiglie un livello di spesa in linea con il reddito percepito, ma davvero volete portare anche in Italia una guerra sociale?

Fate qualcosa di urgente, signor Presidente, perché temo ci stiamo arrivando.