MIUR il dandy della Reggenza, ma fu vera gloria?

Lo Stato Italiano è a corto di soldi, da tempo, e ovviamente cerca di racimolare soldi dove è consapevole che nessuno si oppone.

Triste ma vero, oggi il nostro sistema scuola vede circa 2000 scuole senza Dirigenti.

Quale è allora la geniale soluzione a questa problematica? La Reggenza!

G E N I O O O O, stato geniale (si lo scriviamo apposta con la minuscola perché non merita granché rispetto), così risparmiamo ben 2000 stipendi!!!

Peccato che mettiamo dei Dirigenti part time in scuole che forse per rispetto ai genitori meriterebbero un Dirigente  a tempo pieno, forse togliamo comunque almeno parzialmente un Dirigente da scuole che dovrebbero averlo a tempo pieno, forse invece che sistemare una scuola ne roviniamo due, quindi invece che 2000 scuole senza Dirigente ne abbiamo 4000 in difficoltà.

Insomma una vera porcheria, tipica nel nostro Paese (questa la scriviamo maiuscola perché il Paese siamo noi e noi meritiamo rispetto dallo stato).

Ma perché vogliamo a tutti i costi distruggere la scuola italiana, forse vogliamo distruggerla per privatizzarla definitivamente?

Ma come si permettono questi politici degli ultimi anni di insultarci così pesantemente rispetto al futuro dei nostri figli e del nostro Paese?

Siamo al ridicolo, al totale ridicolo da parte di uno stato che non sa più dove è importante investire per il futuro del Paese.

Tenendo conto, inoltre, che ci sono anche figure nelle istituzioni scolastiche che potrebbero tranquillamente supportare questo momento di difficoltà, ma come sempre al MIUR forse, senza forse, non sanno come è fatta la scuola.

per questo aggiungiamo al nostro articolo una lettera giunta in redazione dagli amici di AN.CO.DIS. che come sempre perfettamente tracciano la realtà della Scuola.

 

da AN.CO.DIS.

 

Lettera ad un DS ……part-time: e prendiamoci sta reggenza!

 

In queste settimane, gli USR sono impegnati nella ricerca della soluzione per le circa 2000 scuole senza DS titolare che saranno assegnate in piccolissima parte ad “incarico di presidenza” ed in gran parte “con incarico di reggenza” ad impotenti DS che – in applicazione dell’art. 19 comma 5, della Legge n. 111 del 15 luglio 2011, così come modificato dall’art. 4, comma 69, della legge n. 183 del 12 novembre 2011 – devono farsi carico di assumere l’onere e l’onore di governare un’altra I.S. oltre quella di titolarità.

 

Le reggenze saranno dunque circa un quarto delle scuole con la conseguenza che quasi la metà delle scuole italiane avrà un dirigente scolastico ad incarico part-time.

 

Condizione davvero critica se si pensa alle responsabilità che dovranno assumere, alle criticità cui dovranno far fronte, al numero di plessi da gestire, alle necessarie relazioni con alunni, genitori, enti ed associazioni.

 

I nostri DS sono lasciati, loro malgrado, in una condizione difficile se non critica: per un anno scolastico avranno da gestire due staff, due collegi, due Consigli di Istituto ed un numero indefinito di riunioni, consigli, riunioni sulla sicurezza, gestione amministrativa dei vaccini (alunni e personale)…..emergenze e criticità varie!

 

Nella Circolare dell’USR del Friuli Venezia Giulia, per esempio, leggiamo: “In considerazione del prolungarsi dei tempi di attuazione della procedura di mobilità interregionale ex art. 1, comma 92, della L. 107/2015 per l’anno scolastico 2017/18 si ritiene di dover procedere al conferimento degli incarichi di presidenza e delle reggenze per assicurare un corretto avvio dell’anno scolastico”.

 

Considerato che i docenti inseriti nelle vigenti graduatorie per l’incarico di presidenza sono pochissimi (e non ci sorprendiamo affatto visto il blocco del 2006!), la gran parte delle I.S. senza un DS andrà ad incarico di reggenza.

 

E’ il caso di ricordare che la reggenza costituisce un incarico aggiuntivo di carattere obbligatorio, retribuito, ai sensi delle norme contrattuali vigenti e nella necessità di coprire tutte le sedi vacanti, qualora si rendesse necessario, si potrà procedere anche d’ufficio.

 

Per buona pace di Anp e del Presidente Dott. Rembado, pertanto, appare del tutto evidente che la proclamata indisponibilità ad accettare incarichi di reggenza non produrrà alcun effetto e – come ogni anno – avremo tanti, e forse molti, DS disponibili “all’annuale sacrificio”.

 

E poco importa della qualità della gestione, della valutazione di sistema, del progetto culturale, della mission: questa è la musica seppur molto stonata!

Al tavolo di questo gioco delle parti – MIUR con i suoi USR e DS con le loro associazioni e sindacati – vogliono sedersi i Collaboratori dei DS che – occorre dire a voce alta – con il loro servizio e la loro professionalità acquisita rendono questo gioco possibile e soprattutto più facile!!

 

Voi DS titolari/reggenti – lo sapete bene – trovate I.S. organizzate, con un piano di lavoro già strutturato, un collegio docenti consapevole delle difficoltà generate da condizioni di reggenza magari pluriennale ed, in ultimo, dei Collaboratori che durante l’estate hanno prodotto una grande mole di lavoro organizzativo e gestionale.

 

Ma per il MIUR ed il MEF, per le forze politiche di maggioranza e di opposizione tutto questo NON esiste!! Occorre immaginare solo per un attimo I.S. prive dei Collaboratori del DS (I° – II° – Responsabili di plesso!)

 

Questi docenti che certamente non fruiranno di tutti i giorni di ferie hanno “spianato” la strada al DS titolare/reggente che – di solito – conferma i collaboratori dell’I.S. tenuto conto di questo grande lavoro professionale propedeutico.

 

Per scoprire dopo qualche ora di dialogo che il Primo Collaboratore è anche un docente impegnato per 18 ore in attività di insegnamento! E che per questo lavoro di collaborazione svolto da anni con grande passione e spirito di servizio riceve meno di 100 Euro al mese!

 

Gentile DS titolare/reggente – lo sa benissimo – si troverà nella condizione di non avere un collaboratore a tempo pieno che possa dedicare tutto il servizio contrattuale e ben oltre alla governance della scuola di titolarità e affidata in reggenza.

 

La migliore condizione possibile per una scuola moderna: DS e I° Collaboratore ad incarichi part-time!!

 

Ciò nonostante, noi Collaboratori saremo presenti al vostro arrivo ad accogliervi nella “vostra” I.S..

 

E’ il nostro primo dovere; siamo pronti ad agire ed operare con la professionalità e la competenza che ci contraddistinguono. E potete anche confidare sulla piena collaborazione dei collaboratori delle istituzioni che il MIUR vi affida alla condizione di una gestione part-time.

 

E’ arrivato anche il momento nel quale vi chiediamo una parola forte, pubblica, puntuale sul nostro lavoro ed un sostegno convinto al riconoscimento giuridico e contrattuale del nostro lavoro.

 

Siamo al vostro fianco – e lo sapete bene – protagonisti della governance delle I.S.: chiediamo semplicemente di essere giuridicamente riconosciuti poiché di fatto già lo siamo!

 

ANCODIS ha già scritto in altri documenti e conferma oggi che nella Scuola 2020 non si potrà avere una adeguata offerta formativa senza una governance affidata ai DS ed ai Collaboratori che però devono essere messi in condizione di prestare il loro servizio con professionalità ed a tempo pieno nell’esclusivo interesse dell’I.S.

Circa il problema delle scuole senza DS titolare, ANCODIS conferma la sua proposta: nel caso in cui in una I.S. esistesse lo stato giuridico di reggenza, l’incarico di presidenza al Collaboratore del DS.

E’ un istituto normativo ancora in vigore al quale è opportuno ed urgente ritornare anche se in maniera diversa dal passato, ovvero affidandolo a docenti con esperienza nella governance. Molti tra questi hanno avuto modo di ricoprire il ruolo di collaborazione per diversi anni, sviluppando indubbiamente adeguate professionalità e capacità di organizzazione e gestione delle loro istituzioni scolastiche.

Occorre semplicemente dare la possibilità di accesso a quanti negli anni hanno dimostrato competenze nella governance della scuola e sarebbe, inoltre, un modo per investire sulle risorse esistenti garantendo una guida efficace ed a tempo pieno ad ogni istituzione scolastica che non è più possibile garantire con l’istituto della reggenze!!

Nella consapevolezza della difficoltà ma nell’auspicio di un urgente intervento legislativo, ANCODIS porge cordiali saluti ed augura ai DS “part-time” un proficuo e sereno anno scolastico nella certezza che ogni DS titolare/reggente avrà al suo fianco validi collaboratori (……… e possibilmente uno a tempo pieno!).

 

Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo

Antonella D’Agostino, Presidente ANCODIS Catania

Mara Degiorgis, Presidente ANCODIS Cuneo

Renato Marino, Presidente ANCODIS Siracusa

Cristina Picchi, Presidente ANCODIS Pisa

Silvia Zuffanelli, Presidente ANCODIS Firenze