Playhouse Duo: ed è subito Musica!
Prima ed esclusiva intervista ai “Playhouse Duo”, divenuti famosi grazie anche al programma 100%Italia
Da quanti anni suonate insieme e come vi siete conosciuti?
Suoniamo insieme ormai da tre anni. Ci siamo conosciuti durante uno dei saggi della scuola di musica che frequentiamo entrambi.
Da cosa nasce la vostra passione per la musica?
Sarah Jane:
la mia famiglia mi ha sempre spinta ad essere una persona artistica. Fin da quando avevo 6 anni mamma mi ha sempre fatto studiare pianoforte, principalmente musica classica. Mio fratello Alessandro mi ha dato un’impronta moderna e rock; infatti, i primi concerti ai quali ho assistito (The Beach Boys e The Lumineers) sono stati con mio fratello. I miei gusti musicali dipendono molto da lui.
Francesco:
Penso di dover ringraziare per questo la mia famiglia e in particolare i miei genitori che, pur non essendo musicisti, mi hanno sempre stimolato a coltivare la musica come un hobby: quando avevo 8 anni mi regalarono la mia prima chitarra (classica) e mi
mandarono a lezione; dopo qualche anno passai alla chitarra elettrica e iniziai a studiare musica moderna dal chitarrista Franco Pierucci, a cui devo non solo quasi tutto quello che so fare con la chitarra, ma anche moltissimo riguardo la mia cultura musicale e la mia passione per lo strumento.
Quando avete deciso di diventare un Duo?
Quando ci siamo conosciuti eravamo alla ricerca di qualcuno con cui suonare, così abbiamo iniziato con le prime esibizioni come duo, ma con in mente l’idea di creare una band. Col tempo abbiamo avuto l’occasione di suonare con diversi gruppi, ma ci siamo
piano piano resi che l’affinità musicale che c’era tra noi due è particolare e profonda e l’abbiamo voluta valorizzare restringendo la formazione ad un Duo, com’era all’inizio: nel Giugno 2022 siamo tornati ad esibirci in formazione di duo acustico.
Quando nascono i Playhouse Duo e perché questo nome?
I “Playhouse Duo” nascono ufficialmente nel Dicembre del 2023, quando abbiamo pubblicato il nostro primo brano, “Unexpectedly”.
Per la pubblicazione era necessario decidere un nome ed era un po’ di tempo che ci ronzava in testa “Playhouse”: il termine rimanda ai teatri inglesi al tempo di Shakespeare e quindi ad una forma d’arte che racconta storie, genera riflessioni ed esprime sentimenti, proprio come vorremmo riuscire a fare con le nostre canzoni;
inoltre troviamo che suoni benissimo!
Descrivetevi con tre aggettivi
Appassionati, intraprendenti e sensibili
Il vostro motto?
“Don’t waste your time or time will waste you”, che in italiano significa “non sprecare tempo o il tempo ti consumerà”.
Come vi vedete da qui a dieci anni?
Immaginiamo di riuscire a portare avanti la nostra passione per la musica ed ampliarla il più possibile. Non ci aspettiamo chissà quale successo ma speriamo di poter continuare a scrivere, migliorare e riuscire ad emozionare con la nostra musica più gente possibile.
Quali sono i vostri “sogni nel cassetto”?
Sarebbe bellissimo arrivare a fare un tour internazionale.
Vi ho conosciuto in TV alla trasmissione 100% Italia condotta da Nicola Savino.
Quali sono i ricordi più belli che avete di quel momento?
La cosa più bella è stato l’avere un assaggio di ciò che sta dietro al mondo della televisione e dell’intrattenimento, il poter osservare le dinamiche e il lavoro di cui da casa non ci si rende conto; inoltre è stato emozionante poter parlare di noi di fronte alle videocamere e farci conoscere, sapendo di essere ascoltati da migliaia di persone.
https://www.instagram.com/playhouse_duo?igsh=NHdlZm9iamc1NzFx&utm_source=qr
Grazie per questa vostra prima ed esclusiva intervista e che sia la prima di innumerevoli altre, a cui spero si aggiungano tantissimi successi!
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