Oltre l’impressionismo
Importante mostra sul post-impressionismo alla National Gallery di Londra
Ancora pochi giorni per poter visitare la mostra sul post-impressionismo alla National Gallery di Londra.
L’importante mostra collettiva riguarda il periodo di rivoluzione artistica all’origine dell’arte moderna del Novecento.
Dopo l’impressionismo: verso l’arte moderna
La mostra si intitola: “Dopo l’impressionismo: inventando l’arte moderna” (“After Impressionism: Inventing Modern Art”).
È il racconto di un periodo di poliedrico e dinamico che è il preludio dell’arte moderna.
Il periodo tra il 1880 e il 1914
La mostra riguarda il periodo storico dal 1880 all’inizio del XX secolo.
Tra il 1880 e il 1914 ci fu una attività di intensa ricerca creativa, esplorazione e sperimentazione che culminò nel 1914.
Questa fase è intensissima e ricchissima di spunti innovativi.
Si conclude bruscamente con lo scoppio della Prima guerra mondiale.
La mostra presenta una selezione completa delle opere d’arte più significative.
I padri fondatori del post -impressionismo
La mostra è una celebrazione delle realizzazioni di tre giganti artistici del periodo: Paul Cézanne, Vincent van Gogh e Paul Gauguin.
Ma non solo.
L’esposizione indaga sulla influenza che i tre artisti hanno avuto in Europa tra i loro seguaci.
Da Parigi (Manet -Degas) a Londra e New York (post-impressionismo)
La mostra si può considerare la prosecuzione di quella appena conclusasi il 23 luglio a Parigi presso il museo d’Orsay.
Si tratta della mostra Manet – Degas, i due grandi maestri amici e rivali dell’impressionismo.
Dopo l’estate la mostra Manet – Degas traslocherà negli Stati Uniti, al Metropolitan Museum di New York.
Dall’impressionismo al post – impressionismo
L’esposizione ci racconta l’evoluzione che ci fu dopo l’impressionismo.
Sono i post impressionisti coloro che prendono le mosse dall’impressionismo.
Ma essi vanno oltre, lo superano e lo modernizzano.
Le nuove idee permettono agli artisti di sperimentare nuovi materiali e tecniche.
Chi erano gli impressionisti
Tutto parte dal movimento impressionista.
L’impressionismo è una corrente artistica sviluppatasi in Francia soprattutto a Parigi, tra il 1860 e il 1880.
Il gruppo degli impressionisti si forma attorno a Edouard Manet capofila della avanguardia artistica parigina negli anni 60 dell’Ottocento.
Altri illustri esponenti sono
Claude Monet, Berthe Morisot, Camille Pissarro, Auguste Renoir e Alfred Sisley.
Differenza tra impressionismo e post-impressionismo
Gli impressionisti utilizzano la tecnica delle pennellate rapide e fitte.
Le luci, le forme, lo spazio e i volumi vengono tutti costruiti mediante il colore.
Il post- impressionismo porta nuove idee.
Permette agli artisti di sperimentare con nuovi materiali e tecniche.
Il distacco dalla realtà oggettiva dei post-impressionisti
Al contrario delle esperienze artistiche impressioniste, i pittori post – impressionisti hanno l’aspirazione di imprimere sulla tela le proprie emozioni e la propria soggettività, distaccandosi dalla realtà oggettiva.
Van Gogh, oltre l’impressionismo
La drammaticità si contrappone all’allegria impressionista.
Van Gogh, ad esempio, rispetto agli impressionisti, tende a proiettare nella realtà se stesso.
Trasforma la realtà trasfigurandola secondi i suoi sentimenti.
La pittura può essere usata per esprimere le emozioni e i sentimenti.
I padri fondatori del post-impressionismo
L’intento della mostra è quello di trovare una non facile sintesi tra i tre grandi protagonisti del passaggio di secolo: Paul Cézanne, Vincent Van Gogh e Paul Gauguin.
Sarebbero loro, secondo i curatori della mostra, i tre padri fondatori del post-impressionismo.
La sintesi tra Cézanne, Van Gogh e Gauguin
Sono tre artisti dissimili per esiti e conseguenze.
Sono accomunati tuttavia dalla necessità di rintracciare nuove forme espressive.
L’esposizione, attraverso quasi cento opere, traccia le influenze che questi tre artisti hanno avuto sulle giovani generazioni di artisti.
L’influenza sui giovani di tutta Europa
La mostra evidenzia molto chiaramente l’influenza di Cézanne e Gauguin su artisti non solo francesi, ma anche sui coetanei in tutta Europa, da Barcellona a Berlino, da Bruxelles a Vienna.
Sino a giungere alle origini dell’Espressionismo, del Cubismo, dell’Astrazione, da Munch a Matisse, a Picasso e Rodin.
Il commento della curatrice
La mostra segue la creazione di una nuova arte moderna libera dalle convenzioni.
“Abbiamo voluto raccontare come il post- impressionismo ha gettato le basi dell’arte del XX e XXI secolo”, ha commentato MaryAnne Stevens, co-curatrice di “Dopo l’impressionismo: inventando l’arte moderna”.
Rottura dei legami con la tradizione
La rottura con la rappresentazione convenzionale del mondo esterno si esprime con la nascita di nuovo linguaggi visivi.
L’enfasi cade sulla materialità dell’oggetto artistico espressi attraverso linea, colore, superficie, tessitura disegno (La danza di Derain, Il letto di morte di Munch, La casa di Gloanech di Gauguin, Il villaggio bavarese di Kandinsky , esposti in mostra.
Derain e il kimono di Madame Matisse
Esposto in mostra è il dipinto di Derain“Madame Matisse con il kimono” .
Il quadro, realizzato nell’estate del 1905 a Collioure una località dell’Occitania che incanto Matisse, trasmette la luce estiva.
La luce attorno alla donna diventa di un colore rosso intenso e le ombre di un blu e di un verde vivido.
Il kimono giapponese diventa anche post-impressionista
Il kimono giapponese, simbolo del giapponismo così caro agli impressionisti rimane anche nel repertorio dei post – impressionisti.
Tuttavia, si trasfigura e prende forme diverse e surreali.
Siamo lontani dalla fedele riproduzione visiva della luce en plein air degli impressionisti.
Le opere provengono da importanti collezioni private
Sono oltre cento le opere di artisti famosi come Van Gogh, Klimt, Kokoschka, Matisse, Picasso, Mondrian e Kandinsky, Derain.
Oltre a una selezione di sculture di Rodin e Camille Claudel.
La completezza della esposizione è stata possibile grazie ad importanti prestiti forniti alla mostra da istituzioni e collezioni private di tutto il mondo.