Anno nuovo, problemi vecchi, soluzioni nuove?
Ripartono gli incontri di Diritto Scolastico: Chiara Sparacio chiederà agli avvocati Andrea Caristi e Maurizio Danza cosa dice la giurisprudenza sul mondo della scuola
Ripartono gli incontri di Diritto Scolastico: Chiara Sparacio chiederà agli avvocati Andrea Caristi e Maurizio Danza cosa dice la giurisprudenza sul mondo della scuola
Concorso Scuola: bravo Ministero! Ottima Scematura! Ovviamente il titolo è ironico ma se proviamo a
Chiara Sparacio, caporedattore di Betapress.it, chiederà all’Avv.Maurizio Danza Prof. Diritto Istruzione e Ricerca Internazionale ISFOA, di presentare le novità in tema di riconoscimento dei titoli conseguiti in Romania dopo la recentissima pronuncia del Consiglio di Stato che condanna il Ministero dell’ Istruzione per elusione del Giudicato.
Intervista all’avv. Maurizio Danza, legale che segue laureati che non vedono riconosciuta la loro abilitazione conseguita fuori dall’Italia
Il Generale Gianpaolo Miniscalco concede la sua prima intervista da Direttore Generale dell’AeroClub d’Italia e ci parla del suo piano progettuale.
Ci dicono che siamo in Europa ma non è vero
Per quanto ciascuno di noi si senta cittadino europeo per il ministero dell’Istruzione Italiano non lo è abbastanza.
In questo articolo raccontiamo un paradosso istituzionale che tiene prigionieri centinaia di italiani che non vedono riconosciuti i propri diritti nonostante il TAR riconosca la loro ragione.
Nello specifico in questo articolo si affronterà il problema attualissimo e impellente dell’abilitazione all’insegnamento.
Nel suo famoso romanzo Harper Lee collega il problema del razzismo all’ignoranza, alla paura generata
Quando un grande Direttore come Vittorio Feltri ci consegna una lezione come quella dell’altra sera,
Grazia ricevuta per tutti gli studenti di Italia Tutti promossi, anche con debiti, tutti ammessi
Un paese in difficoltà che avesse aderito alle misure previste dal Mes potrebbe vedersi imposti provvedimenti draconiani per il riequilibrio dei conti pubblici, quindi imposte patrimoniali, tagli verticali ed orizzontali alla spesa pubblica, tagli a pensioni ed a stipendi pubblici.
È evidente che la partita deve giocarsi sul rispetto della sovranità del nostro paese che è e che resta un paese solido e per questo appetibile.
L’Italia, infatti, ha un sistema privato molto forte scarsamente indebitato e molto patrimonializzato, caratteristiche alle quali Francia e Germania non possono ambire.