“Grazie Big Brother”, l’eterna attualità di Orwell in due nuove riedizioni

Gribaudo celebra l’attualità dei due capolavori di Orwell, “1984” e “La Fattoria Degli Animali”, affidandone la curatela dell’Edizione “Luxury” a Paolo Borzacchiello.  

Ed è proprio Borzacchiello, linguista, ricercatore scientifico ed esperto di interazioni umane, a impreziosire i due libri con letture critiche a mo’ di prefazione e riflessioni finali a suggellarne il Valore universale, senza tempo.

Le due opere distopiche – pubblicate per la prima volta nel 1945 e nel 1948 – nate come satira del regime totalitario di Stalin, sembrano trascendere il tempo e lo spazio fino a raggiungere oggi chi è pronto a ingerire la “pillola rossa” che, come nel film Matrix, dà inizio all’avventuroso viaggio che lo porterà a conoscere la Verità. 

Libri o scuola?

L’Autore de “La Parola Magica” ci offre un’originale, incantevole chiave di lettura.

“1984”, incorniciato dalle parole di Paolo Borzacchiello, diventa un vero e proprio “Corso di Creazione della realtà”!

Analogamente, “La Fattoria degli Animali” si trasforma in un “… immaginario corso di formazione dedicato alla persuasione, tenuto dagli animali che abitano la fattoria, per imparare tutti i segreti che ci possono essere utili sia quando si tratta di persuadere gli altri, sia quando si tratta di evitare che siano gli altri a menarci per il naso.” (Dalla prefazione de “La Fattoria degli Animali”)

La parola al Curatore

Raggiungo Paolo Borzacchiello (Curatore) per una breve intervista sui due nuovi Orwell, tradotti da Franca Cavagnoli e impreziositi dalle illustrazioni di Marco Galli (1984”) e di Resli Tale (La Fattoria Degli Animali”).

Chi ha avuto l’idea di affidarti la cura dei nuovi Orwell e perché? 

P. B.: “L’editore Gribaudo mi ha chiesto la lettura critica di Orwell perché sa che ho un approccio molto rigoroso e scientifico sia al tema dell’intelligenza linguistica, sia al tema delle interazioni umane. Poiché ho già pubblicato con loro alcuni libri di successo, hanno pensato che Orwell fosse materia per me. Anche perché mi occupo spesso di commentare i politici … e soprattutto ‘La Fattoria Degli Animali’ sembra la descrizione di quel che è successo negli ultimi anni in Italia …”

“In che modo, a tuo avviso, il Messaggio di questo libro è attuale?” 

P. B.: La Fattoria Degli Animali, così come 1984, sono ormai libri di cronaca. Viviamo in un mondo in cui la libertà di parola è fortemente limitata, pena l’espulsione dai social o le aggressioni verbali tramite social.

In più viviamo in un’epoca in cui i privilegi politici sono sempre e comunque all’ordine del giorno, anche per chi li criticava e li voleva combattere. Il sistema vince sempre, a quanto pare. E Orwell lo sapeva”.

Quali sono, a tuo parere, le differenze e le similitudini fra le strategie di propaganda di ieri e quelle di oggi, fra le tecniche di manipolazione e persuasione di allora e dell’epoca attuale?

P. B.: Esattamente sempre le stesse. I regimi totalitari hanno basato il loro successo sulla ripetizione di concetti chiave, ripetuti a pappagallo da tutti. Oggi capita lo stesso, con i copia e incolla dei post sui social. La differenza vera è la rapidità con cui si diffondono messaggi e notizie. Poi, ora come allora, abbiamo qualcuno che ci dice cosa dire e cosa no, chi è buono e chi è cattivo. Sempre la stessa storia. Vestita meglio.

Ogni animale del romanzo rappresenta un personaggio del regime totalitario staliniano. Quali attori dellattuale scenario politico-sanitario potrebbero nascondersi, a tuo avviso, sotto il velo allegorico degli animali della fattoria?
In altre parole: quali personaggi sceglieresti (in Italia o nel mondo) per impersonare Vecchio Maggiore, Napoleon, Palla di Neve, Clarinetto, Beniamino e Boxer?
 

P. B.: “Preferisco glissare su questa domanda e lasciare che il lettore si diverta a fare questa identificazione. Dico solo, come stimolo, che leggendo le vicende di Napoleon che stigmatizza i comportamenti umani e poi li assume tutti, uno dopo l’altro, mi viene in mente un certo Ministro che disprezzava le auto blu prima di essere eletto e poi ha immediatamente iniziato a usarle … Dalle foto in metropolitana, insomma, a quelle sui macchinoni.” 

Qual è secondo te il Messaggio attualizzato della ‘Fattoria’, in un aforisma?

P. B.: “Mi viene in mente il concetto di ‘parlare bene e razzolare male’. Razzolare, appunto.”

… E il Messaggio che, trascendendo le attuali polarizzazioni delle masse, potrebbe risultare vincente nel rendere lEssere Umano consapevole del proprio ruolo nella creazione di un mondo nuovo e libero?

P. B.: “Penso che il messaggio sia ‘Sei le parole che usi, diventi le parole che scegli’. Al quale aggiungo: ‘Più parole hai, più libero sei’”. 

Qual è per te il Valore chiave per uscire dalla ‘Fattoria’ una volta per tutte (ammesso che sia possibile che il ciclo non abbia più a ripetersi?)

P. B.: “‘Conoscenza’. Se noi impariamo a capire come funziona davvero la manipolazione delle persone attraverso il linguaggio e il comportamento, allora possiamo liberarci dal giogo.”

Morale …

A quanto pare, chi non ha appreso la Lezione la ripete.

Lezione magistralmente riassunta dal curatore nelle ultime righe della sua lettura critica a “1984”: “Credo che questa sia, alla fine, la lezione più importante che vuole offrirci Big Brother: con calma, con le parole giuste e con un podi pazienza, possiamo ottenere tutto quello che desideriamo … Pretendiamo tutto. Big Brother ci insegna che lo possiamo avere. Che il lieto fine esiste. Che tutto è possibile. Grazie, Big Brother.”

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Om9c-RXIwQ8?feature=oembed&w=640&h=360]

http://https://betapress.it/la-conoscenza-rende-liberi/

http://https://www.thesocialpost.it/2021/06/07/censura-dei-follower-istagram-facebook-paolo-borzacchiello-la-parola-magica/




“La Conoscenza Rende Liberi”

”Non importa quanto sia stretta la porta, quanto piena di castighi la vita. Io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima.”

– William E. Henley

È una delle citazioni preferite di Paolo Borzacchiello, Autore de “Il Codice Segreto Del Linguaggio” (Roi Edizioni), “La Parola Magica” e “Il Super Senso” (Mondadori), “HCE” – La Scienza Delle Interazioni Umane – Volume 1 (Gribaudo).

Basta il nome.

Sorrido mentre, in uno dei suoi libri, ritrovo il suo biglietto da visita: bianco, essenziale, elegantissimo. Sul fronte, nome e cognome in un font vintage Anni Sessanta. Sul retro, il “nulla” impreziosito da un contatto, scritto di suo pugno, in calligrafia. Un piccolo, preziosissimo dono.

Sul suo profilo di Facebook, Paolo Borzacchiello si descrive in tre parole: Autore, Consulente, Speaker. Ah, la Consapevole Sobrietà di chi mira all’Essenza! E brilla!   

Come un Faro nella Nebbia.

Paolo è Luce a rischiarare la via di odierni Ricercatori come noi, consapevoli del potere creativo delle Parole con cui scegliamo di raccontarci la Vita.

Del resto, che cos’è la Vita, se non Silenzio gravido di Parole?

Parole come Profezia di un Miracolo in continuo divenire.

Parole come Onde, che non tornano a vuoto senza aver compiuto e condotto a buon fine ciò per cui sono state pronunciate – grazie dello spunto d’Ispirazione, Profeta Isaia!

Parole come Strumento di Conoscenza, di ciò che accade al di qua e al di là della nostra pelle.

La Conoscenza che ci rende liberi di scegliere “Le Parole Giuste, nel Giusto Ordine” (la frase-Brand di Paolo) a salvaguardia del nostro Giardino interiore e del Territorio di cui siamo, più o meno consapevoli, Creatori.

La Mappa è il Territorio.

“Percezione e Realtà sono la stessa cosa, e la realtà si trasforma a seconda delle parole che scegliamo per raccontarcela.” (P.B.)

Paolo Borzacchiello ha recentemente messo in discussione uno dei Principi fondamentali della P.N.L.: “La Mappa Non è il Territorio”, sostenendo invece che “La Mappa È il Territorio”.

In altri termini:

Non esistono versioni personali di un’unica realtà oggettiva uguale per tutti.

Non esistono diverse mappe di un unico territorio uguale per tutti.

Esistono diversi territori quante sono le mappe, ognuna delle quali è “realtà oggettiva” per chi l’ha creata.

Partendo da questo presupposto e dato il particolare momento storico che stiamo vivendo, ho chiesto a Paolo di stilare un vademecum utile a:

  • ripristinare e mantenere un certo equilibrio dal punto di vista mentale ed emotivo;
  • operare delle scelte non suggerite dalla rabbia, dalla confusione o dalla paura ma scelte utili, ponderate, costruttive.
  • essere creativi nel trovare nuove soluzioni a sempre nuove sfide, spesso impreviste, da gestire.

Così che, anziché lasciarci dividere dalle rispettive opinioni – confusi, arrabbiati, addirittura spaventati – possiamo ritrovare una certa autonomia di pensiero e il Buon Senso.

Aumentando nel contempo le difese immunitarie!

Informazione o Propaganda?

Ai giorni nostri poi, esposti come siamo a una miriade di informazioni differenti e spesso contraddittorie, a chi possiamo credere? Di chi possiamo fidarci? Come possiamo distinguere un’etica informazione dalla propaganda?

Esistono degli indizi linguistici che ci permettono di distinguere l’una dall’altra?

Per seguire l’intervista, in video première sul Canale YouTube “Jasmine Laurenti” venerdì 28 agosto 2020 alle ore 23:30, clicca qui.

Se ancora non ti sei iscritto al Canale, questo è un ottimo momento per farlo. E, mi raccomando: ricordati di attivare le notifiche!

Così, come amo dire sempre, Viaggiamo insieme!

Ondina Wavelet (JL)