Talento Sharona

THE KNACK: IL FENOMENO “SHARONA”

THE KNACK, “IL TALENTO”: questo è il nome della band di Los Angeles capitanata da Doug Fieger (chitarra e voce) e Berton Averre (chitarra) che ha segnato il mondo della musica a partire dalla fine degli anni settanta!

A completare il quartetto Prescott Niles (basso) e Bruce Gary (batteria).

Una delle band meno prolifiche del panorama Rock, ma sicuramente tra le più incisive.

Una sola canzone che ha reso THE KNACK immortali: My Sharona! Con questo capolavoro THE KNACK del compianto Fieger (Doug Fieger è morto nel 2010 all’età di 57 anni per un tumore cerebrale; n.d.a.) hanno scalato le vette delle classifiche di quasi tutti i paesi del mondo rimanendoci fino ai giorni nostri.

My Sharona è infatti la canzone più ascoltata da intere generazioni.

Sono disposto a sfidare chiunque abbia più di 12 anni a non conoscere questo simbolo del Rock targato anni settanta… ottanta, novanta, duemila, duemilaedieci e pure venti!

Moltissimi sono i musicisti che hanno adorato le canzoni di Doug & Co. ed alcuni hanno continuato a suonare la cover di My Sharona nei loro concerti, ricordo solo questi mostri sacri del Rock: METALLICA, FOO FIGHTERS, NIRVANA e ci metto pure i TIMORIA dell’amico Omar Pedrini.

THE KNACK sono stati spesso sottovalutati, nonostante abbiano prodotto pezzi di grandissimo valore come Good Girls Don’t e Baby Talks Dirty.

Solo My Sharona però ha tributato al Combo californiano un successo strabiliante.

Il riff iniziale è uno dei più celebri e riconoscibili del Rock, forse anche più famoso dell’intro di Smoke on the Water dei DEEP PURPLE. My Sharona NON è un brano POP come gli “etichettatori” vorrebbero…

My Sharona è pura potenza di suono, puro Rock’n’Roll! Come molti artisti dell’epoca (succede purtroppo anche ai nostri giorni, anzi oggi in modo vergognoso, n.d.a.) anche THE KNACK hanno subito una certa manipolazione artistica voluta dalle case discografiche (Capitol in testa), che imponevano alla Band produzioni più “radiofoniche” di quelle contenute in Get the Knack, il loro primo lavoro in studio del 1979.

Purtroppo già dall’anno seguente, con l’album …But the Little Girls Understand, la band ammorbidisce le chitarre e alleggerisce pure il groove della sezione ritmica. Sulla falsa riga del secondo disco, THE KNACK produrranno Round Trip (1981), Serious Fun (addirittura 1991), Zoom (1998), Normal as the Next Guy (2001) ed infine Re-Zoom. (2008).

La straordinaria fiammata con cui THE KNACK hanno scritto My Sharona li ha portati ad avere uno spazio importante nell’olimpo del Rock.

La canzone parla della bellissima (e giovanissima!) Sharona Alperin di cui Doug si innamorò perdutamente (Sharona Alperin, canottiera bianca, jeans ed in mano una copia dell’album della band, compare nella copertina del 45 giri; n.d.a.) e che dopo un breve periodo di fidanzamento rimase amica fino al giorno delle morte di Doug.

Chi vi scrive ha amato, suonato e cantato centinaia di volte questa canzone dal ritmo travolgente, un singolo praticamente perfetto e, come già detto, mai fuori moda.

Avevo dodici anni quando la sentii per la prima volta, era un disco 45 giri regalato da un amico a mio padre ed una domenica mattina, lo ricordo come fosse ieri, misi sul piatto del “giradischi” (rigorosamente Philips), il pezzo di THE KNACK. In quell’istante ho capito che avrei voluto suonare quella musica affascinante, nei mesi ed anni successivi infatti sarebbe diventata realtà.

Un aneddoto da raccontare: quante volte un profumo o un suono ci hanno riportato alla mente ricordi ed immagini del passato?

Beh, per citare Marcel Proust, celebre autore de La Recherche du Temps Perdu: «Basta che un rumore, un odore, già uditi o respirati un tempo, lo siano di nuovo, nel passato e insieme nel presente, reali senza essere attuali, ideali senza essere astratti, perché subito l’essenza permanente, e solitamente nascosta, delle cose sia liberata (…)».

Così mi accade quando oggi riascolto My Sharona. In febbraio 2010 poi la triste notizia: nel bel mezzo di un CdA apprendo dal mio Nokia 9000 Communicator che era morto Doug Fieger, mi ha preso una strana malinconia, quella malinconia che viene quando un grande artista ci lascia dopo aver riempito il mondo con il suo genio.

Vi voglio salutare con un omaggio a Sharona e ai THE KNACK di una delle più grandi artiste italiane: Mina.

 

https://www.youtube.com/watch?v=jcfgx4nxHXE

 

 

PERTH

GIANKA: LA FORMA DELL’AMORE

JON BON JOVI: I LUSTRI(NI) DELL’HAIR METAL

 




Trump Presidente: l’america segue Clint Eastwood

Trump nuovo presidente degli stati uniti, è finita l’era del politically correct…

sempre ammesso che sia mai esistita questa era, in un paese che rifletteva amaramente gli intrighi delle lobby e delle logiche di palazzo.

Gli Americani hanno scelto (beati loro che possono farlo) il loro nuovo presidente, il 45° presidente degli stati uniti, tutto questo grazie a Clint Eastwood, che ha detto voto Trump perché dice quello che pensa…

Il solito errore è stato fatto anche dal politically correct Obama, che alla fine ha  attaccato Trump sul piano personale, come peraltro ha continuato a fare la Clinton, muovendo tutti gli incerti verso Trump, quel povero Trump attaccato da tutti (come successe con Berlusconi).

Trump vince grazie al suo modello in cui ha rafforzato con grande enfasi il modello americano pre guerra mondiale, quello in cui c’era un’America di bianchi, armati e difensori del mondo…

Ora cadrà il mondo, così almeno profetizzavano tutti prima della sua elezione, ma forse gli Americani hanno visto in Trump qualcosa di differente, hanno visto un bugiardo che dice la verità, quindi molto più affidabile di quelli che la verità la costruivano a secondo del bisogno.

Per salvare l’America serviva uno sceriffo, un pistolero senza paura di essere antipatico, ebbene gli Americani l’hanno trovato.

Cosa farà Trump? inutile fare previsioni, stiamo a vedere.

 

 

45° presidente degli stati uniti
45° presidente degli stati uniti

l'america era in cerca del suo sceriffo
l’america era in cerca del suo sceriffo




Usa 2016, Trump: ‘Hillary deve andare in galera’ – USA 2016 

“Per vicenda server email private quando era segretario stato”. Lei all’attacco del tycoon:eleggerlo errore storico'[http://www.ansa.it/usa_2016/notizie/2016/06/03/hillary-eleggere-trump-errore-storico_9a3a7277-3de2-4258-940d-36b3bbf43f32.html](ANSA)

Sorgente: Usa 2016, Trump: ‘Hillary deve andare in galera’ – USA 2016 – ANSA.it