Aprile 24, 2025
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UNA CANZONE PER IL PAPA

Una canzone per il papa convalescente.

L’hanno scritta ed eseguita dei musicisti di Milano: parla del Giubileo in termini non retorici.
Nasce tra Rho e Ornago, con una puntatina fuori porta in val Tidone, a Castelsangiovanni, la storia di questa canzone. E infine un breve viaggio a Napoli.
C’è un popolo variegato, insospettabile, nascosto, quello dei cantautori, che si è messo in questi giorni a pregare per la guarigione del papa Francesco: con la musica. Quel popolo di Sanremo che, con la direzione di Conti, ripropone finalmente melodie orecchiabile e anche ballate impegnate e sociali , e che esce dal silenzio dopo l’era trasgressiva del rap. E del trash…

LA STORIA DI UNA CANZONE

 “Dall’ ospedale la guerra è ancora più assurda: così ci ha detto il papa, dal letto della sua convalescenza. Allora ho avuto una ispirazione, ho preso la chitarra “ ci raccontava Pino d’Isola. Pino è un cantautore di altri tempi, un settantenne contemporaneo di papa Bergoglio: Pino interpreta sin dal dopoguerra lo swing newyorchese e poi italiano, quello elegante di Bruno Martino, di Fred Buongusto e di Peppino Di Capri: è nato così, quasi per caso, l’idea di scrivere una canzone da dedicare a papa Francesco. Certo: la musica si ripresenta davanti agli appuntamenti più importanti della storia brandendo una arma che commuove e smuove il pubblico: la canzone popolare, la ballata d’autore … Che spesso è la colonna sonora della nostra vita, e si può unire alla riflessione e anche alla preghiera.La prova che vive papa Bergoglio è come uno spartiacque, ci ha detto Pino, è un punto d’arrivo anche per ogni cantante.

DOPO L’ULTIMO SANREMO RINASCONO I CANTAUTORI

E’ stata una svolta: il nuovo corso di Sanremo ha riproposto al pubblico i cantautori e i cantanti senza l’autotune, con testi intelligenti, dove lo show narcisistico è minimo, ma è alta la poesia. L’arrangiatore Carlo Calace di Napoli si è messo subito a disposizione dopo la proposta di Pino.
“La canzone ha bisogno della guarigione del cuore – commenta ora Pino – il cuore, si sa bene, ama lasciare andare, staccarsi, mettere nelle mani del tempo che passa le cose più preziose dell’esistenza: i nonni, i genitori, la moglie, il marito, gli amici, i figli, il papa, le tradizioni.
Il cuore vuole trattenere, perché pensa che il gusto dell’amore stia tutto nella canzone, apporto di fiducia e di gratuità, di riconsegna e di abbandono. Ciascuno di noi canta pe rimparare ad avere il cuore di Dio. È questa la grande preparazione, l’effettiva preparazione, che metterò in campo se canterò sul palco di Tor Vergata il prossimo luglio a Roma. Io, un nonno della canzone, magari insieme a una giovane emergente, una vocalist”. Ed ecco , pochi giorni fa il passa parola tra i cantanti : l’idea di una canzone sul Giubileo ha illuminato in questi giorni altri artisti: come , nel suo negozio di merceria di Lainate, la jazzista Arianna Campana , vocalist e cantante emergente, presentata recentemente a Striscia la notizia.Sentito in studio il pezzo di Pino d’Isola, Arianna ha subito deciso di preparare un cover della canzone sul Giubileo.
Dopo averla ascoltata, Osvaldo Pezzoli storico leader del complesso I Panda ha così commentato:” Un lavoro fantastico bello magico e ben mixato, cantato benissimo.“

IL TESTO

Dice il testo:
Lascia l’autostrada
Cerca il sentiero
senti che ti chiama Il giubileo
 per ogni contrada
c’è in destino
per ogni carovana c’è il suo violino

COME ASCOLTARLA

L’anteprima assoluta della canzone Il Giubileo del 20025, dedicata a papa Francesco, sarà su Antenna Tre la sera del 29 marzo alle 21. L’obiettivo? ci racconta Arianna: ” cantarla con Pino al giubileo dei giovani il prossimo luglio, sul palco di Tor Vergata”. Dopo le preghiere, una canzone. Arriverà a papa Francesco ancora degente al Gemelli ?

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