Piove sempre sul bagnato…

Non bastavano le scuole chiuse con l’incubo della Dad, ci voleva pure il carosello dei vaccini per mandare in tilt l’anno scolastico.

Prosegue a ritmo serrato la campagna di vaccinazione degli operatori scolastici.

In queste settimane, tra docenti e Ata, sono oltre 880 mila i vaccinati.

Responsabilità personale ed etica professionale o semplicemente pressione collettiva ed opportunità sanitaria hanno portato il personale scolastico ad aderire alla vaccinazione di massa.

Ma, adesso, si pone un problema, che occorre conoscere e sapere affrontare: chi farà il vaccino in queste e nelle prossime settimane si troverà chiamato alla seconda dose nel mese di giugno, periodo estremamente importante per le attività conclusive dell’anno scolastico, nel quale il personale scolastico si troverà impegnato in scrutini finali, esami di idoneità, esami conclusivi di primo grado ed esami di stato.

E visto che, in tanti docenti, dopo la prima dose, si sono manifestate le previste “reazioni avverse”, le scuole dovranno gestire l’assenza per uno o più giorni di diversi docenti.

Ne abbiamo parlato con il Prof. Rosolino Cicero, di A.N.Co.Di.S. Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici.

Betapress- Prof. Cicero, buongiorno. Come sta procedendo la campagna vaccinale del personale scolastico?

Cicero- Bene. Siamo molto soddisfatti per la sensibilità che tutto il personale scolastico ha mostrato nell’aderire alla vaccinazione di massa. E questo conferma il forte senso di responsabilità e la coerente etica professionale dei docenti e del personale Ata.

Betapress- Come è possibile conciliare la campagna vaccinale di massa con la regolare attività scolastica?

Cicero- Questo è il problema, ci aspettiamo ulteriori criticità per la fine dell’anno scolastico.

Betapress- Per esempio?

Cicero- In considerazione dell’allungamento dei tempi di vaccinazione del personale docente, poiché tutti dovranno fare la seconda dose, che per molti avverrà nel mese di giugno, Ancodis lancia l’allarme sulle possibili criticità che le scuole si troveranno ad affrontare nell’organizzazione degli scrutini e degli esami.

Betapress- Praticamente, non sarà possibile garantire la presenza del personale scolastico in un momento clou dell’anno…

Cicero- Proprio così!

Come A.N.Co.Di.S. non possiamo non fare rilevare che, alla complessa e annuale gestione della pianificazione dei calendari dei quali si occupano i Collaboratori dei DS (non dimentichiamo quanto lavoro di confronto e di condivisione ogni anno per organizzare gli appuntamenti anche per la gestione della presenza dei docenti in COE!), si dovrà, in questo anno scolastico, tenere conto anche(se non soprattutto!)delle assenze per la vaccinazione e delle, certamente non prevedibili, assenze post vaccino.

Betapress- Praticamente, cosa succederà?

Cicero- Sarà un bel problema, perché, tra i tanti fattori esterni occorrerà avere chiaro il quadro delle prenotazioni dei docenti per poter definire i giorni nei quali prevedere gli incontri.

Betapress- Questo perché? Cosa dice la legge?

Cicero- A normativa vigente – occorre avere la presenza di tutti i componenti del consiglio di classe o della commissione d’esame.

Betapress- Come ANCoDiS, avete una proposta per tentare di risolvere il problema?

Conoscendo bene la complessità del tema unitamente agli ordinari elementi di criticità, i Collaboratori dei DS di ANCoDiS sono molto preoccupati e lanciano un allarme che certamente metterà ancora una volta la governance scolastica a dura prova.

Per queste ragioni, chiediamo al Ministro, alle OO.SS. ed alle Associazioni di categoria di porre attenzione al tema e – in deroga al vincolo del collegio perfetto – proponiamo di valutare la possibilità di prevedere la validità della seduta negli scrutini o nella commissione di esame in caso di assenza di un giorno di un suo componente.

Betapress- Questa sì che potrebbe essere una reale soluzione per portare a termine un anno scolastico particolarmente difficile. Altrimenti?

Cicero- Altrimenti, in caso contrario, significherà che la conclusione serena dell’anno scolastico sarà soltanto un ennesimo auspicio.

E noi, come betapress, non possiamo che condividere la posizione di ANCoDiS e supportare la sua proposta.

Chissà mai che sia la volta buona che, finalmente, si ascolti chi la scuola la conosce per davvero e, nella scuola, ci vive ogni giorno, da parecchi anni ormai…

Speriamo in bene, Prof. Rosolino Cicero…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rosolino Cicero: la DAD non è di sistema…

Vicepresidi forse una tutela in più…

Vaccino SI, Vaccino NO, Vaccino BOOM!




Il Diritto di Scegliere! Manifestazione dei Dirigenti Scolastici Fuori Regione

Formano la società di domani tra rinunce e sacrifici: i Dirigenti Scolastici Fuori Regione

 

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Il mondo della scuola è composto da numerosi attori che affrontano quotidianamente una infinità di prove e difficoltà.

Prove e difficoltà che, non serve dirlo, negli ultimi due anni scolastici più che mai, non fanno che aumentare e diventare più pesanti per tutti: dirigenti, docenti, personale ATA, studenti e famiglie.
In questo panorama di imprese coraggiose e di personalità che si distinguono c’è una fetta di persone che ogni giorno, con un po’ di coraggio in più rispetto ad altri, fanno del loro meglio per far andare avanti e migliorare la scuola.
Un po’ di coraggio in più rispetto ad altri perché loro sono soli e lo sono ogni giorno.
Vivono lontano dai loro affetti e dai luoghi a loro familiari; quando la sera tornano a casa dopo una lunga e imprevedibile giornata di lavoro, possono trovare conforto solo attraverso i cristalli liquidi di una video chiamata o le fibre di una rete telefonica.
Il fine settimana affrontano km di viaggio in cui, spesso, è più il tempo per strada che quello trascorso con le proprie famiglie.
E in più, purtroppo, spesso non possono viaggiare per via della pandemia.
Cercano di crescere al meglio i figli degli altri e non possono crescere i propri, aiutano e sostengono ogni giorno i propri colleghi e non possono avere la quotidianità delle loro famiglie.
Hanno una casa che amano ma vivono in alloggi provvisori.
E viaggiano, viaggiano tanto per un po’ di normalità affrontando spese e sacrifici pur di non rinunciare alla loro vita e far crescere la loro scuola.
Sono i Dirigenti Scolastici Fuori Regione.
1250 Dirigenti Scolastici che hanno vinto il concorso del 2017 e sono stati assegnati in regioni diverse da quelle di residenza e oggi hanno deciso di riunioni e far conoscere le loro storie e le loro esigenze.
Abbiamo incontrato la professoressa Anna Dello Buono, rappresentante di questo movimento, dirigente scolastico fuori regione  in Veneto e residente in Campania a Caserta e le abbiamo chiesto di raccontarci chi sono e cosa chiedono.

Anna Dello Buono
Prof.ssa Anna Dello Buono – Rappresentante dei DS Fuori Regione

Dirigente, chi sono e come nascono i Dirigenti scolastici fuori regione?
I Dirigenti Scolastici Fuori Sede sono DS che hanno vinto il concorso del 2017 e sono stati assegnati in sedi esterne alle loro regioni di residenza.
Il gruppo si è costituito in seguito alla nascita di diversi movimenti spontanei per l’esigenza di condividere e mettere in luce la difficile situazione che molti Dirigenti sono costretti a vivere da settembre 2019, ossia dalla prima annualità di immissioni in ruolo del concorso del 2017.
Questa voce sta crescendo sempre di più, incrementata anche dalla partecipazione di alcuni Dirigenti immessi nel 2020, anch’essi assegnati a regioni differenti dalla propria.
Siamo un gruppo particolarmente coeso, unito negli intenti e pronto a lottare per il riconoscimento dei propri diritti.
I Dirigenti Scolastici fuori Regione, per mostrarsi alla società e far conoscere la propria situazione ha organizzato una manifestazione che si svolgerà on line il 30 marzo 2021, perché avete deciso di fare questa manifestazione?
I Dirigenti scolastici fuori regione, dopo mesi di richieste espresse in incontri, lettere, contatti per sensibilizzare l’Amministrazione e le parti sociali, hanno deciso di manifestare tutti insieme per esprimere coralmente le loro istanze e diventare finalmente visibili agli occhi di chi potrebbe ristabilire un necessario equilibrio.
L’evento si svolgerà in un’agorà virtuale il 30 marzo dalle ore 11.00 alle 16.00 con l’intento di rappresentare attraverso testimonianze di vita e di lavoro le incongruenze di una procedura amministrativa su base nazionale, ma a gestione regionale.
Il 30 marzo, on line dalle 11,00 alle 16,00. Come si svolgerà praticamente questa giornata?
Con una modalità alternativa di manifestare che vedrà più soggetti coinvolti: politici, sindacalisti, ma anche artisti che interverranno a sostegno della causa dei Dirigenti Scolastici assunti fuori regione.
Sarò una giornata ricca di eventi trasmessa in diretta streaming sui social dall’emittente televisiva Betapress.
Cosa chiedete?
Prevalentemente chiediamo la mobilità interregionale, per l’anno scolastico 2021/2022, in virtù dell’eccezionale condizione dovuta alla situazione pandemica negli aa.ss. 2019/2020 e 2020/2021, su tutti i posti disponibili sul territorio nazionale.
Il riconoscimento dell’estrema condizione di svantaggio di lavoro durante l’emergenza COVID-19, in particolare per i Dirigenti scolastici fuori regione.
Qual è adesso l’interesse politico relativo ai bisogni dei Dirigenti scolastici fuori regione?
A parere dei Dirigenti Scolastici fuori regione, nelle ultime settimane, si avverte una maggiore sensibilità verso la loro condizione.
Cosa vi aspettate e in quanto tempo?
I Dirigenti Scolastici fuori regione si aspettano nell’immediato soluzioni per consentire il rientro nelle proprie regioni già da settembre 2021.
Dove è possibile seguirvi e contattarvi?
Abbiamo creato una pagina social Mobilità straordinaria Dirigenti scolastici
Per contattati il nostro indirizzo email è dsfuoriregione@gmail.com
Auguriamo ai DS Fuori Regione di poter svolgere il loro lavoro al meglio nel contesto più congeniale possibile.
Il video di presentazione dei DS Fuori Regione
DS Fuori Regione - Betapress