Street Lights: la musica non ha età!!!
C’E’ FUTURO NELLA MUSICA IN ITALIA: STREET LIGHTS!
Isabella Pecci voce, Elisabetta Mauri chitarra, Virginia Bucci batteria, Giulia Lomartire tastiera, Valentina Pellicioni basso. Queste sono le STREET LIGHTS, una giovanissima band riccionese tutta al femminile nata all’interno della scuola Giocamusica di Riccione, nell’ottobre del 2015. Sperimentazione elettronica, funk, pop, brit e tantissima carica che infondono al pubblico.
Giovanissime sì (la più giovane non ha ancora compiuto 16 anni; n.d.a) ma già molto preparate dal punto di vista tecnico hanno stupito anche un “vecchio” rocker come il sottoscritto.
Il lettore penserà: “da qui ad essere band, ce ne vuole”… macché!
Un combo fantastico dove tutto funziona a meraviglia.
Ho avuto modo di ascoltare le STREET LIGHTS al Meeting di Rimini lo scorso 22 agosto dove, di fronte ad un pubblico di oltre 500 persone, si sono esibite in modo pressoché esemplare! Da grande Band! Ho incontrato Isabella, Virginia e Valentina cui ho posto alcune domande.
PERTH: Ciao STREET LIGHTS! Innazitutto: come è nato il nome della Band?
ISABELLA: Il nome è nato un po’ per caso, nel senso che cercavamo un nome un po’ d’effetto in inglese e dopo aver “sparato” una serie di idee questo ci è piaciuto e l’abbiamo tenuto.
PERTH: Ci raccontate come è nato il Vostro Gruppo? Come avete iniziato a fare musica?
ISABELLA: Tutte frequentiamo la scuola Giocamusica di Riccione, siamo tutte di Riccione o delle vicinanze, ci conoscevamo già tutte, ci siamo viste un giorno per registrare una mia cover e ci siamo dette: “perché non formiamo una Band?” Un nostro caro amico ci ha suggerito: “e perché non una Band tutta al femminile?” Ci ha presentato Vale, la bassista, che suonava il basso 10 anni fa e l’ha ripreso in mano quando è entrata nelle STREET LIGHTS, poi avevamo un’altra chitarrista, non Elisabetta, il combo attuale è nato nel 2017.
PERTH: La “line up” è quindi di 5 componenti…tu Isabella, sei cantante e suoni anche?
ISABELLA: Sì io so suonare il pianoforte, ma mi accompagno con i loop elettronici e mi occupo degli arrangiamenti dei pezzi che solitamente scegliamo insieme e poi li ri-arrangiamo.
PERTH: Parlateci del vostro repertorio: Fate canzoni vostre o siete una cover-band? Se fate canzoni vostre, questa sera quanti brani vostri suonerete? E soprattutto siete agitate?
ISABELLA: Questa sera ci esibiremo con 10 brani di cui 2 nostri inediti, stiamo già lavorando ad altri 2 inediti. Suoniamo solitamente su base elettronica. Si siamo molto agitate (ridono) ma se c’è qualcuno davanti a noi che vediamo preso dalla musica e che vediamo ballare, può essere una o 5000 persone ci carichiamo tantissimo.
PERTH: Avete anche una direzione artistica, un produttore che vi aiuta nella produzione dei brani?
ISABELLA: Sì c’è un amico, insegnante di chitarra della Scuola di Musica da cui proveniamo Giovanni Matichecchia, che ci aiuta nell’arrangiamento dei pezzi e con cui ho scritto i miei brani inediti.
PERTH: Avete in programma l’uscita di un disco?
ISABELLA: Abbiamo in programma, per ora, di completare i due nuovi inediti, e di pubblicare le 4 tracks su Spotify. Per ora non abbiamo in programma di uscire con un EP.
PERTH: Come siete arrivate ad esibirvi sul prestigioso palco “Area Piscine Ovest” del Meeting di Rimini dove hanno suonato artisti nazionali ed internazionali?
ISABELLA: Su suggerimento della mia nonna! Io studio a Bologna sto frequentando la Laurea Specialistica in Scienze Motorie. Mia nonna mi ha fatto sapere del post che il Meeting aveva messo sul proprio sito per favorire la partecipazione di Band originali tra gli spettacoli del Meeting, parlando con le altre abbiamo deciso di inviare la nostra scheda di presentazione, siamo piaciute e ci hanno invitate ad esibirci.
PERTH: Parliamo della scelta delle Cover…
ISABELLA: Le nostre Cover vengono scelte insieme, perché ci piace lo stesso genere musicale: radiofonico, commerciale, perché desideriamo che chi ci ascolta possa partecipare, che le persone quando ci ascoltano possano ballare e cantare con noi fino allo sfinimento (ride)!
PERTH: Quali sono gli artisti che proporrete stasera?
ISABELLA: Imagine Dragons, One Republic, che sono le nostre due band di riferimento ed ispirazione e poi Dua Lipa, Lady Gaga, Pink, Katy Perry.
PERTH: Chi è il vostro pubblico e come lo coinvolgerete anche questa sera?
ISABELLA: In primis ci sono i nostri parenti che stressiamo assiduamente (ride) e poi gli amici… beh per ora nelle poche date che abbiamo fatto ci sono loro e molti giovani incuriositi dal nostro quintetto.
PERTH: Volevo appunto chiedervi dei vostri concerti e se avevate fatto molti live.
VALENTINA: Abbiamo fatto già qualche data, ma c’è da dire che suoniamo insieme da pochissimo, infatti la Band con questa line up suona praticamente da gennaio di quest’anno, le Cover quindi in questo momento sono anche una necessità, Isabella è un vulcano e sono certa scriverà molti pezzi suoi, per cui arriveremo sicuramente anche, speriamo, a fare delle date con i nostri pezzi inediti e qualche Cover.
PERTH: Vi presentate in modo particolare, per esempio nell’abbigliamento?
ISABELLA: No nulla di particolare, come ci viene.
PERTH: Ho avuto modo di vedere il video “Show me the light” (Mostrami la luce; n.d.a), gran bel pezzo, complimenti. Qual è il messaggio che volete lanciare con i vostri brani?
ISABELLA: Nei brani inediti racconto quello che mi succede, questa sera ad esempio interpreteremo due brani: uno in italiano e uno in inglese. Quello in italiano si intitola “Uno sguardo”, è un pezzo molto personale che racconta dell’incontro con quello che è attualmente il mio fidanzato, di come è avvenuto, in quali circostanze e di quello che vorrei che portasse nella mia vita. E’ però un brano “molto generico” nel senso che ciascuno può associarlo a qualsiasi “amore” della sua vita, anche ad un’amicizia. E’ un testo molto profondo e strumentalmente è il brano più complesso. Il brano in inglese, che si intitola “Show me the light” è invece più orecchiabile, più “tranquillo”, l’ho scritto pensando ai momenti che vivo quando vado in barca con mio padre, partendo da questo poi parlo dei rapporti anche con i miei amici e con le persone a cui voglio più bene, come le mie amiche della Band.
PERTH: Bella questa cosa che dici Isabella, ritengo importante essere innanzitutto amici, prima che musicisti che suonano insieme. Passiamo un attimo a parlare del panorama musicale italiano, vorrei un vostro giudizio rispetto alla musica emergente in Italia.
VALENTINA: Quando ho cominciato a suonare anni fa, ero attratta dalla musica Rock e come me moltissimi giovani, ora la tendenza si sta spostando verso la musica elettronica, diversa da quella degli anni ottanta. Anche la musica Rock inevitabilmente ne è contaminata. Il Rock emergente, in Italia, non lo vedo molto attivo, non è, a mio avviso, musica innovativa.
VIRGINIA: Anche a me sembra che tutta la musica in generale si stia spostando verso l’elettronica, e noi stiamo seguendo proprio questo filone.
PERTH: Arriviamo alla domandona: Cosa ne pensate dei “Talent”?
VALENTINA: Secondo me sono un bel trampolino di lancio per chi diversamente non avrebbe modo di emergere, oppure… vuole a tutti i costi emergere (ride)! Se uno ha le capacità e la fortuna il modo di emergere lo trova. I Talent piacciono alla gente e tutto quello che esce dai Talent, sia i vincitori che anche i soli partecipanti, hanno un futuro, quindi secondo me sempre più persone saranno tentate di parteciparvi o seguirli, stanno diventando, per chi si intende poco di musica, il punto di riferimento per fare musica.
PERTH: La televisione ha ucciso definitivamente i live e la musica in genere?
VALENTINA: Non credo tanto che sia la televisione, quanto la cultura generale è sempre più bassa. Si sta perdendo il piacere di assistere ad un concerto (al netto di dei soliti Big “stagionati” tenuti in vita con le macchine; n.d.a), alla gente non interessa più, perché molti avendo perso il contatto con la vera musica non riescono nemmeno ad apprezzare tutto quello che c’è dietro ad un evento live.
PERTH: Sembra quasi quasi una giustificazione…
VALENTINA: In parte sì perché secondo me è colpa della società in cui viviamo, certe cose si sono perse. Per esempio mi ricordo che a scuola, nelle lezioni di musica, che erano due ore alla settimana, suonavamo uno strumento, ora non credo che sia più così, e quindi anche un bambino che cresce con la televisione ed i Talent non sa nemmeno cosa vuol dire suonare uno strumento e non può quindi nemmeno apprezzare un concerto live, apprezzerà lo Youtuber che suona e canta sulle basi a casa sua.
PERTH: Quindi secondo voi è anche un problema di educazione, lettura interessante la vostra (le STREET LIGHTS vengono interrotte da alcune giovani fans). Se aveste oggi una quindicina di pezzi da proporre in un album, che canali di promozione cerchereste, iTunes, Spotify o anche la classica distribuzione con CD stampato?
ISABELLA: Sicuramente non scarterei la distribuzione nei negozi, però quello che le Case Discografiche chiedono oggi è un genere molto standardizzato per cui scegliendo il canale dei negozi si rischia di andare a perdere quella che è l’essenza della nostra Band, andandosi a spostare in un mondo che non è proprio il nostro. Io preferirei fare la gavetta partendo dalla promozione sui Social in modo indipendente, però se capita l’occasione di sicuro non diciamo di no.
PERTH: State tutte studiando, ma sicuramente avete dei progetti per il futuro, e se vi scritturasse, poniamo il caso la UNIVERSAL per iniziare un percorso musicale, lo fareste per lavoro? Per tutta la vita?
ISABELLA: Io per sicurezza prendo la Laurea, perché ho due passioni: la musica e lo sport, però ci fosse l’occasione di far diventare la musica un mestiere non avrei alcun dubbio.
VIRIGINIA: Anche io per sicurezza mi laureo.
PERTH: Siamo all’ultima domanda, come vi vedete fra 5 anni?
ISABELLA: Fra 5 anni mi vedo, se tutto va bene, sposata e vorrei continuare a portare avanti le mie passioni la musica e lo sport.
VIRGINIA: Fra 5 anni, avrò 23 anni, quindi immagino che sarò ancora all’Università, sicuramente la musica sarà sempre la mia passione e poi vedrò, vista l’età immagino che avrò ancora tante esperienze da fare.
VALENTINA: Penso che la passione della musica non mi sarà passata quindi mi piacerebbe continuare in questa strada, sicuramente vorrei imparare a suonare anche altri strumenti, come il pianoforte e migliorarmi nel basso. Mi piacerebbe inoltre lavorare nell’ambito della ricerca scientifica che è quello per cui sto studiando, per il resto non ho grandi progetti, perché ho imparato che le cose cambiano anche velocemente e quindi i grandi progetti, anche a lungo termine alla fine non sono mai realizzabili.
PERTH: Ok STREET LIGHTS, grazie. Un breve messaggio ai lettori di BetaPress?
ISABELLA: Ascoltate più musica!
VALENTINA: Avvicinatevi ad uno strumento, se potete, perché il mondo della musica è un mondo bello, sano che ti fa vedere la realtà da un’altra angolazione ed ha la capacità di unire persone di cultura, provenienza, ceto sociale diversissimi mettendo tutti sullo stesso piano.
VIRGINIA: STREET LIGHTS!!!