A.N.Co.Di.S. lotta estrema contro le ingiustizie

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Seguiamo con grande attenzione l’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici che sempre più sta illustrando il suo pensiero e dimostrando come la figura del collaboratore del Dirigente, il vecchio Vice Preside, ha sempre più importanza sopratutto oggi, momento nel quale tra reggenze e carichi onerosi di responsabilità del dirigente la figura del collaboratore diviene fondamentale.

La Scuola è purtroppo gestita con Miopia assoluta, gli stipendi sono troppo bassi e non c’è bonus che tenga per ripagare chi ci mette il cuore nella scuola. Certo c’è anche chi non si merita un euro, ma non si può colpevolizzare una categoria per due mele marce.

L’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici si batte per una scuola giusta e noi siamo con lei.


COMUNICATO STAMPA

In merito al ritiro dell’emendamento Puglisi relativo al distaccamento dalle attività di docenza (ex esonero) per “un docente individuato dal dirigente reggente tra i soggetti di cui all’art. 1 comma 83 della legge 107/2015” nelle I.S. in regime di reggenza, l’Associazione Nazionale Collaboratori DS dichiara – con amarezza – che in Parlamento si continua a “giocare” con la Scuola Italiana ed i suoi lavoratori. Con la vicenda vaccini, infatti, si è voluto ancora una volta dare un altro duro colpo alla scuola. Si è dimostra l’insipienza e l’incapacità di guardare alla scuola in una visione di sistema unitario. Intanto si è usata una emergenza (gestione amministrativa vaccinazione alunni da parte delle scuole) per affrontare un’altra emergenza e cioè le scuole in reggenza (nel prossimo anno si stimano in circa 1900). E di mezzo ci siamo noi, i collaboratori dei ds, vittime di questi politici che usano le emergenze per fare scelte inadeguate, avanzando proposte risolutive ancora peggiori!! In questa vicenda, si sarebbe potuta trovare un’altra soluzione più ragionevole e senza costi: riassegnare a tutte le scuole che ne sono prive una unità di potenziamento consentendo al DS, nell’ambito dell’organico dell’autonomia, di dare il distaccamento al suo collaboratore!! Si dava cosi una duplice risposta: ai ds – reggenti e non – che si sarebbero trovati in condizione di avere un collaboratore a tempo pieno; ai collaboratori che avrebbero dedicato tutto il loro servizi contrattuale e ben oltre alla governance della scuola. Adesso invece avremo molti collaboratori che dovranno assolvere al loro lavoro di docenza in condizioni tali da non potere svolgere la funzione loro conferita e DS che dovranno fare a meno di un collaboratore che assuma a tempo pieno deleghe e carichi di lavoro. E’ chi subirà i danni? Sicuramente gli alunni in primis e l’I.S. che si troverà a dover affrontare emergenze su emergenze con una governance depotenziata. E cosa diranno a tal proposito le OO.SS. e le Associazioni dei DS? Rinunceranno – come dichiarato da più parti – a prendere gli incarichi di reggenza?
Come mai per i tanti “distaccati” negli uffici, nei sindacati, nei settori degli uffici scolastici centrali e periferici si sono trovate le unità per la copertura mentre per i collaboratori dei DS tutto questo risulta complicato se non impossibile? La Scuola italiana è in una condizione di emergenza forse mai così acuta! A questo punto, il Governo deve intervenire per rimettere ordine in tutta questa vicenda che ha solo fatto altro danno alla già martoriata Scuola Italiana. Occorre un provvedimento d’urgenza che metta le scuole senza DS titolare o in aspettativa in condizioni di funzionare in modo efficiente ed efficace nel settore gestionale ed organizzativo. I Collaboratori in queste scuole – come hanno sempre dimostrato – sono pronti ad assumere impegni a favore delle loro I.S.: mettiamoli in condizione di farlo e di dimostrare la loro professionalità riconoscendo loro responsabilità con “incarichi annuali di gestione”. Un sistema complesso qual è la scuola di oggi necessità di scelte che devono guardare alla qualità didattica del servizio offerto ad alunni e famiglie tenendo però conto delle necessità organizzative e gestionali. Non può esserci una buona offerta formativa senza un’ottima governance affidata ai DS ed ai loro Collaboratori che devono essere messi in condizione di prestare il loro servizio con professionalità e competenza nell’esclusivo interesse dell’I.S. Per queste ragioni invitiamo tutti a riflettere sulle possibili soluzioni che dovranno essere prese dalle Istituzioni preposte – sempre con l’urgenza che ci caratterizza – entro l’inizio del prossimo anno scolastico. Ed ANCODIS è pronta a dare il proprio contributo di idee.

Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo
Mara Degiorgis, Presidente ANCODIS Cuneo
Renato Marino, Presidente ANCODIS Siracusa
Cristina Picchi, Presidente ANCODIS Pisa
Silvia Zuffanelli, Presidente ANCODIS Firenze

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