ANCODIS: i Vicepresidi lavorano, eccome!

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Riceviamo e con piacere pubblichiamo un interessante sondaggio svolto da ANCODIS (l’associazione nazionale dei vicepresidi) riguardante il lavoro svolto dai Vicepresidi nelle scuole Italiane.

Per quanto ci riguarda, visto che conosciamo molto bene il mondo della scuola (Betapress per tramite della sua casa editrice collabora con molte scuole italiane su progetti di formazione, realizzazione collane editoriali, Privacy, etc.), non avevamo dubbi sulla quantità e qualità del lavoro svolto dalle figure della scuola, in particolare dai Vicepresidi, ma ben venga un sondaggio che definisca meglio gli impegni e le attività che questi professionisti fanno ogni giorno.

Unico punto che ci permettiamo di aggiungere, perché nel questionario non lo abbiamo ben identificato, è l’attività di mediazione con docenti, genitori, alunni, ATA, fornitori, che i Vicepresidi fanno giornalmente, togliendo spesso rogne al Dirigente senza nemmeno che lui lo sappia, sorbendosi ore di lamentele per ferie non ricevute, alunni rimandati, paghe basse, compensi in ritardo, materiale non idoneo, manca la carta, mancano le penne, lui pulisce meno di me, loro hanno un orario più bello, oggi piove e ieri c’era il sole…

Insomma il Vicepreside spesso è “l’angelo del focolare”, quella figura che a volte deve esistere anche solo per permettere agli altri di sfogarsi…

Ma ora lasciamo la parola agli amici di Ancodis:

ANCODIS: incarichi, mansioni, servizio e riconoscimento economico dei Collaboratori dei DS nell’anno scolastico 2017-2018.

 Nel corso dell’anno scolastico 2017-2018, ANCODIS ha proposto due questionari online con lo scopo – attraverso il primo – di rilevare incarichi e mansioni svolte dai Collaboratori su delega dei DS nelle loro I.S. e, con il secondo, di dare una concreta definizione del loro lavoro in relazione alla governance nella scuola di servizio, al tempo dedicato alla collaborazione ed, in ultimo, al riconoscimento economico assegnato in sede di contrattazione di istituto.

Il primo è stato proposto nella prima parte dell’anno scolastico e sono state monitorate in modo puntuale le principali azioni nelle quali i Collaboratori hanno dato un diretto contributo sia nella fase programmatica che in quella esecutiva (dalla redazione dei documenti strategici, alla organizzazione del servizio scolastico, alla sicurezza).

Una prima osservazione ha riguardato le Mansioni assunte nella redazione dei documenti e nel coordinamento organizzativo attraverso la partecipazione diretta alla stesura dei principali Documenti che ogni I.S. è impegnata a redigere e delle azioni necessarie alla pianificazione e svolgimento del servizio scolastico.

In particolare, il 65% ha dichiarato di aver avuto un ruolo nella progettazione ed organizzazione dei PON, il 78% nella redazione del RAV, il 67% nella elaborazione del PTOF ed il 73% nel Piano di miglioramento. Inoltre, il 44% dei Collaboratori ha assunto impegni nell’organizzazione delle prove INVALSI, il 65% nella redazione dell’Orario Scolastico, il 62% nella Formazione delle classi, il 68% nella progettazione ed esecuzione del Piano di formazione del personale ed, infine, il 72% nella redazione del Piano annuale delle attività.

Per quanto riguarda il monitoraggio del servizio prestato attraverso le Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo degli OO.CC., i Collaboratori hanno assunto ruoli specifici attraverso la Redazione dei verbali, la funzione di Segretario, l’incarico di Coordinamento.

Il 78% ha dichiarato di essere stato impegnato nel coordinamento di commissioni interne alla propria I.S., il 58% è componente del Consiglio di Istituto; infine, l’89% è stato impegnato nella organizzazione e nella pianificazione delle sedute di Collegio.

Un’altra azione di intervento investigata ha riguardato il supporto alle attività amministrative con le Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo accanto al personale ATA.

Gran parte dei Collaboratori sono stati impegnati nelle procedure di Iscrizione degli alunni (68%), nelle procedure di Adozione dei libri di testo (63%), il 72% ha dichiarato di essere stato impegnato in quelle relative agli Esami di Stato (1° e 2° grado), nelle procedure relative all’ASL (58%) ed, infine, nella redazione dei Bandi interni (51%).

Il tema della sicurezza a scuola e della tutela della salute ha interessato i Collaboratori nei seguenti ruoli: Incaricato SPP con il 23%, Responsabile gestione emergenze-Ordine di evacuazione con il 76% ed, infine, Responsabile gestione emergenze-Chiamate di soccorso con il 45% dei rispondenti.

In relazione, infine, alla Partecipazione a RETI di scopo e/o di ambito, nello Svolgimento di particolari incarichi organizzativi in reti di scuola di cui è componente l’istituzione scolastica il 58% dei rispondenti ha svolto Attività di coordinamento.

Il secondo questionario proposto al temine dell’anno scolastico 2017-2018 è stato invece finalizzato al rilevamento di tutti quei dati utili a definire le condizioni di lavoro del Collaboratore del DS in modo tale da poter determinare una “identità professionale” necessaria alla elaborazione di un percorso dialettico e contrattuale nei confronti delle altre categorie del mondo della scuola.

In premessa al questionario, al fine di dare una precisa indicazione delle caratteristiche della I.S. di servizio, è stato chiesto di dichiarare tre informazioni di carattere logistico e cioè numero di plessi, numero di comuni interessati e distanza dalla sede centrale.

E’ stato rilevato che il 26% ha lavorato in I.S. con un numero di plessi minore di 3, il 27% con un numero compreso tra 3 e 5 ed, infine, il 47% in una I.S. con un numero maggiore di 5 plessi.

Per quanto riguarda il numero di comuni interessati il 75% ha dichiarato di essere presente in un solo comune, il 13% su meno di 3 comuni, l’8% su un numero di comuni compresi tra 3 e 5 ed, infine, il 5% su un numero di comuni maggiore di 5.

Ai Collaboratori operanti in I.S. con plessi su più comuni, è stata chiesta la distanza dei plessi dalla sede centrale e l’80% ha risposto meno di 30 km, il 15% ha dichiarato una distanza massima tra 30 e 50 km ed il 5% una distanza superiore a 50 km.

Con la domanda Qual è stato il tuo ruolo, si è rilevato che il 72% ha svolto l’incarico di 1° Collaboratore, il 18% quello di 2° Collaboratore ed il 10% quello di Responsabile di Plesso con un’anzianità di servizio nell’incarico assunto minore di 3 anni per il 21%, tra 3 e 8 anni per il 47 %, tra 8 e 12 anni per il 19% ed, infine, oltre 12 anni per il 13% dei rispondenti.

Alla domanda Hai svolto la tua funzione in una I.S. con DS titolare o reggente, il 78% ha risposto di aver lavorato con un DS titolare mentre il 22% con DS reggente che è stato presente nella I.S. meno di 2 giorni a settimana per il 60% e tra 2 e 3 giorni per il 40%.

Inoltre, il 94% dichiara di aver lavorato in una I.S. con DSGA titolare, mentre il 6% con DSGA reggente presente a scuola meno di 2 giorni per il 47% e tra 2 e 3 giorni per il 53%.

Per quanto riguarda le condizioni di servizio, i Collaboratori hanno dichiarato che nello svolgimento dell’incarico il 17% è stato con esonero totale, il 35% con esonero parziale ed il 48% senza esonero.

Di norma, per lo svolgimento dell’incarico oltre le ore di servizio contrattuale – in orario antimeridiano – il 16% ha espletato meno di 10 ore settimanali, il 54% tra 10 e 20 ore ed il 30% oltre 20 ore alla settimana mentre – in orario pomeridiano – il 26% ha dichiarato di lavorare meno di 10 ore, il 44% tra le 10 e 20 ore settimanali ed il 30% di superare le 20 ore settimanali.

Infine, alla domanda Sulla base della vigente contrattazione di istituto, qual è stato il tuo riconoscimento economico annuale lordo, a fronte di un servizio reso come rilevato in precedenza, il 18% ha dichiarato di avere avuto riconosciuto meno di 1000 E/annue, il 51% riceverà tra 1000 e 2000 E, il 28% tra 2000 e 4000 E/annue ed appena il 3% ha superato il 4000 E.

Ovviamente i due questionari NON hanno la pretesa di avere i caratteri dell’indagine statistica né quella di descrivere scientificamente e con dati rigorosi il lavoro dei Collaboratori ma – dalla comparazione dei due questionari – si comprende bene una condizione di docenti che rappresentano una presenza numerosa e qualificata nel sistema scolastico italiano (pari ai quadri intermedi dei settori privati), svolgono incarichi e mansioni apicali, assumono responsabilità, coordinano attività strategiche, sono impegnati – oltre l’orario contrattuale – per diverse ore con un riconoscimento annuale lordo certamente non commisurabile alla qualità e quantità del servizio reso alla propria Istituzione Scolastica.

I Collaboratori dei DS – sulla base degli incarichi, delle mansioni svolte e dei tempi dedicati – meritano un’attenzione da parte dello Stato Italiano e delle OO.SS. poiché sono professionisti che hanno dato e continueranno a dare un importante contributo alla gestione ed organizzazione scolastica in termini di esperienza e di competenza acquisita in diversi anni di servizio, rappresentano spesso la memoria storica della loro I.S., rivendicano semplicemente il diritto ad avere riconosciuto questo importante ruolo nella carriera professionale, in un innovato CCNL che istituisca i quadri intermedi riconoscendone funzioni, mansioni, responsabilità e carichi di lavoro, in una visione moderna di sistema scolastico da tanti dichiarata ma ancora non posta in un tavolo di discussione che definisca modalità di accesso, permanenza, competenze e responsabilità.

Non vogliamo continuare ad essere i dimenticati dal MIUR e dalle OO.SS; non vogliamo continuare ad essere considerati i privilegiati del sistema scolastico italiano!

Vogliamo semplicemente esistere in un quadro normativo e contrattuale che riconosca l’importanza e la qualità del nostro lavoro; chiediamo con determinazione di entrare a pieno titolo nel sistema di valutazione di ciascuna scuola in considerazione del fatto che i risultati sono conseguiti anche per la presenza, l’impegno e la fatica dei Collaboratori dei DS; auspichiamo, infine, la meritata attenzione delle forze politiche e di quanti – Rappresentanti nelle Istituzioni provenienti dal mondo della scuola – sono a conoscenza del ruolo e dell’importanza del nostro lavoro nelle scuole italiane.

Signor Ministro, Signori Presidenti della VII Commissione di Camera e Senato,

siamo docenti che contribuiscono in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità di ogni I.S. ed esercitiamo con alto senso di appartenenza e di responsabilità gli incarichi affidati dai DS con continuità per ogni anno scolastico!

E’ il momento per fare emergere questa iniquità nel sistema scolastico italiano!

Non è più il tempo del silenzio…..A ciascuno il suo!            

 

Prof. Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo

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