BIZZARRIE DI FINE ANNO
Prevista Guerra chimica, biologica, radiologica o nucleare dopo il 25 febbraio?
Previste Frane, alluvioni, esondazioni, inondazioni e “Bombe d’acqua”?
“Kit di decontaminazione CBNR (chimica, biologica, radiologica, nucleare) prenotabile per consegna dal 25 febbraio 2025.”
Sono in tanti e con grande preoccupazione a chiedersi se una certa azienda sia venuta a conoscenza di una eventuale “guerra” Nucleare o Batteriologica o Chimica che si svilupperà dopo il 25 febbraio 2025 che potrebbe coinvolgere l’Italia.
La domanda nasce spontanea, avendo rilevato la pubblicità di una azienda che invita a prenotare, al “modico” costo di 1.200 Euro, un “KIT di DECONTAMINAZIONE” contenente una maschera di protezione, adulto o bambini, due filtri a carbone attivo, contenitori di aspersore di contaminanti in polvere, guanto diffusore di aspersore, blister di compresse di iodio, il tutto contenuto dentro una borsa.
Il periodo di grande incertezza mondiale, con numerose guerre in atto sia in Europa che nel Mediterraneo che stiamo attraversando e di cui non si vede alcun tavolo concreto di trattative che porti alla fine dei conflitti ed a un ritorno alla pace, non può che favorire ed alimentare questa preoccupazione.
Preoccupazione che nasce dalla pubblicità rilevata su un noto quotidiano, tra i più diffusi, che da diversi giorni pubblica a piena pagina la pubblicità di una azienda che invita a prenotare, con consegna il 25 febbraio, il kit di decontaminazione al costo di 1.200 euro, iva inclusa.
Ritenendo che incidenti nucleari o fughe radioattive, disastri chimici o biologici, dovrebbero essere assai rari e comunque risolti da specialisti e tecnici, che devono dare anche le istruzioni alla popolazione, utili a limitare i danni, ci chiediamo la finalità di questa “assai costosa” pubblicità.
Un conto è tenere in auto il triangolo di emergenza ed il giubbotto gilet catarifrangente, dal costo di pochi euro, spesso consegnati in dotazione all’acquisto della autovettura, un conto è un kit di decontaminazione che deve essere maneggiato con cura e solo in caso di reale pericolo dichiarato, dal costo non certo accessibile a tutti.
Tra l’altro con una autonomia molto limitata.
Ci chiediamo quindi : precauzione, speculazione, terrorismo mediatico, messaggio subliminale o condizionamento?
O magari innovativo sistema per portare in detrazione fiscale utili in eccesso, visto gli altissimi costi, non per tutte le tasche, di una intera pagina che quel quotidiano richiede?
Lasciamo agli esperti ogni conclusione, noi ci limitiamo a fare notare la pubblicità.
A questa, aggiungiamo la rilevazione di un’altra pubblicità effettuata da una banca, sempre a piena pagina con costi anch’essi non alla portata di tutti, che ulteriormente sembra contribuisca a far perdere la tranquillità.
Un noto gruppo bancario, anch’esso in questi ultimi giorni, propaganda un prodotto assicurativo contro “eventi catastrofali”, Frane, alluvioni, esondazioni, inondazioni e “Bombe d’acqua”.
Fenomeni che stanno diventando sempre più frequenti, alla luce di ciò che sta accadendo negli ultimi anni.
Fenomeni cui sembra si voglia dare la responsabilità ad un ipotetico cambiamento climatico, magari incolpando gli Italiani poco sensibili alla cultura GREEN, che sembra essere tanto di moda in Europa e poco o nulla all’incuria, alla mancanza di pianificazione di manutenzione dei siti, specialmente quelli più a rischio.
Certo l’approvazione della Legge di Bilancio 2024 che ha introdotto un nuovo obbligo per le aziende, che entro il 31 dicembre 2024 sono tenute a stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati da eventi catastrofali, favorisce la su citata pubblicità che sta effettuando questo Istituto Bancario, tuttavia qualche riflessione è doverosa.
Ancora una volta i cittadini devono mettere mano al portafogli per sopperire a gravi errori che i politicanti commettono, certamente involontariamente, forse a causa di arroganza, presunzione incompetenza o convenienza?
Qualcuno ha detto: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.”
Noi ci guardiamo bene dal pensare male, ci limitiamo solo ad informare di queste, a nostro avviso, “BIZZARRE” pubblicità.