“Grazie Big Brother”, l’eterna attualità di Orwell in due nuove riedizioni

Gribaudo celebra l’attualità dei due capolavori di Orwell, “1984” e “La Fattoria Degli Animali”, affidandone la curatela dell’Edizione “Luxury” a Paolo Borzacchiello.  

Ed è proprio Borzacchiello, linguista, ricercatore scientifico ed esperto di interazioni umane, a impreziosire i due libri con letture critiche a mo’ di prefazione e riflessioni finali a suggellarne il Valore universale, senza tempo.

Le due opere distopiche – pubblicate per la prima volta nel 1945 e nel 1948 – nate come satira del regime totalitario di Stalin, sembrano trascendere il tempo e lo spazio fino a raggiungere oggi chi è pronto a ingerire la “pillola rossa” che, come nel film Matrix, dà inizio all’avventuroso viaggio che lo porterà a conoscere la Verità. 

Libri o scuola?

L’Autore de “La Parola Magica” ci offre un’originale, incantevole chiave di lettura.

“1984”, incorniciato dalle parole di Paolo Borzacchiello, diventa un vero e proprio “Corso di Creazione della realtà”!

Analogamente, “La Fattoria degli Animali” si trasforma in un “… immaginario corso di formazione dedicato alla persuasione, tenuto dagli animali che abitano la fattoria, per imparare tutti i segreti che ci possono essere utili sia quando si tratta di persuadere gli altri, sia quando si tratta di evitare che siano gli altri a menarci per il naso.” (Dalla prefazione de “La Fattoria degli Animali”)

La parola al Curatore

Raggiungo Paolo Borzacchiello (Curatore) per una breve intervista sui due nuovi Orwell, tradotti da Franca Cavagnoli e impreziositi dalle illustrazioni di Marco Galli (1984”) e di Resli Tale (La Fattoria Degli Animali”).

Chi ha avuto l’idea di affidarti la cura dei nuovi Orwell e perché? 

P. B.: “L’editore Gribaudo mi ha chiesto la lettura critica di Orwell perché sa che ho un approccio molto rigoroso e scientifico sia al tema dell’intelligenza linguistica, sia al tema delle interazioni umane. Poiché ho già pubblicato con loro alcuni libri di successo, hanno pensato che Orwell fosse materia per me. Anche perché mi occupo spesso di commentare i politici … e soprattutto ‘La Fattoria Degli Animali’ sembra la descrizione di quel che è successo negli ultimi anni in Italia …”

“In che modo, a tuo avviso, il Messaggio di questo libro è attuale?” 

P. B.: La Fattoria Degli Animali, così come 1984, sono ormai libri di cronaca. Viviamo in un mondo in cui la libertà di parola è fortemente limitata, pena l’espulsione dai social o le aggressioni verbali tramite social.

In più viviamo in un’epoca in cui i privilegi politici sono sempre e comunque all’ordine del giorno, anche per chi li criticava e li voleva combattere. Il sistema vince sempre, a quanto pare. E Orwell lo sapeva”.

Quali sono, a tuo parere, le differenze e le similitudini fra le strategie di propaganda di ieri e quelle di oggi, fra le tecniche di manipolazione e persuasione di allora e dell’epoca attuale?

P. B.: Esattamente sempre le stesse. I regimi totalitari hanno basato il loro successo sulla ripetizione di concetti chiave, ripetuti a pappagallo da tutti. Oggi capita lo stesso, con i copia e incolla dei post sui social. La differenza vera è la rapidità con cui si diffondono messaggi e notizie. Poi, ora come allora, abbiamo qualcuno che ci dice cosa dire e cosa no, chi è buono e chi è cattivo. Sempre la stessa storia. Vestita meglio.

Ogni animale del romanzo rappresenta un personaggio del regime totalitario staliniano. Quali attori dellattuale scenario politico-sanitario potrebbero nascondersi, a tuo avviso, sotto il velo allegorico degli animali della fattoria?
In altre parole: quali personaggi sceglieresti (in Italia o nel mondo) per impersonare Vecchio Maggiore, Napoleon, Palla di Neve, Clarinetto, Beniamino e Boxer?
 

P. B.: “Preferisco glissare su questa domanda e lasciare che il lettore si diverta a fare questa identificazione. Dico solo, come stimolo, che leggendo le vicende di Napoleon che stigmatizza i comportamenti umani e poi li assume tutti, uno dopo l’altro, mi viene in mente un certo Ministro che disprezzava le auto blu prima di essere eletto e poi ha immediatamente iniziato a usarle … Dalle foto in metropolitana, insomma, a quelle sui macchinoni.” 

Qual è secondo te il Messaggio attualizzato della ‘Fattoria’, in un aforisma?

P. B.: “Mi viene in mente il concetto di ‘parlare bene e razzolare male’. Razzolare, appunto.”

… E il Messaggio che, trascendendo le attuali polarizzazioni delle masse, potrebbe risultare vincente nel rendere lEssere Umano consapevole del proprio ruolo nella creazione di un mondo nuovo e libero?

P. B.: “Penso che il messaggio sia ‘Sei le parole che usi, diventi le parole che scegli’. Al quale aggiungo: ‘Più parole hai, più libero sei’”. 

Qual è per te il Valore chiave per uscire dalla ‘Fattoria’ una volta per tutte (ammesso che sia possibile che il ciclo non abbia più a ripetersi?)

P. B.: “‘Conoscenza’. Se noi impariamo a capire come funziona davvero la manipolazione delle persone attraverso il linguaggio e il comportamento, allora possiamo liberarci dal giogo.”

Morale …

A quanto pare, chi non ha appreso la Lezione la ripete.

Lezione magistralmente riassunta dal curatore nelle ultime righe della sua lettura critica a “1984”: “Credo che questa sia, alla fine, la lezione più importante che vuole offrirci Big Brother: con calma, con le parole giuste e con un podi pazienza, possiamo ottenere tutto quello che desideriamo … Pretendiamo tutto. Big Brother ci insegna che lo possiamo avere. Che il lieto fine esiste. Che tutto è possibile. Grazie, Big Brother.”

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Om9c-RXIwQ8?feature=oembed&w=640&h=360]

http://https://betapress.it/la-conoscenza-rende-liberi/

http://https://www.thesocialpost.it/2021/06/07/censura-dei-follower-istagram-facebook-paolo-borzacchiello-la-parola-magica/




“Nasce l’inno alla libertà di essere sé stessi e, nella verità, imparare ad amarsi e ad amare”

Il 19 novembre alle ore 12:00 (ora Italiana), uscirà sui canali social dell’Artista il nuovo singolo del cantautore italo spagnolo Fabio Gómez: “Let Me Be”.

Reduce dal successo di “Over”, nella versione ispanica “Siempre”, L’Artista corona il suo sogno americano nel bel mezzo dell’anno più sfidante della nostra storia: il 2020.

È nel 2020, infatti, che il suo lungo e paziente percorso evolutivo comincia a dare i suoi frutti. 

Il suo percorso artistico inizia mentre è giovanissimo, a Lugano, nel coro gospel “Amazing Grace”. 

La tappa successiva è Chicago, dove approfondisce le tecniche di canto.

Nel 2010 arriva il Festival di Sanremo.

Il suo primo album in Italiano, “Niente è Impossibile”, nasce dall’incontro dell’Autore con Piero Cassano (Matia Bazar), Fabio Perversi, Lele Melotti (batterista di Enzo Jannacci, Paolo Conte, Claudio Baglioni, Vasco Rossi), Ludovico Vagnone (chitarrista di Laura Pausini, Zucchero, Andrea Bocelli) e Red Canzian dei Pooh.

Successivamente Fabio Gómez incontra Marco Zangirolami, Peggy Johnson e Mila Ortiz, con cui lavorano a “Over”.

Abbiamo chiesto a Fabio Gómez di raccontarci qualcosa di sé e del suo nuovo singolo “Let Me Be”.

Chi o che cosa ti ha spinto a comporre la canzone “Let Me Be”? Un incontro? Un evento?

“Il brano è arrivato tre anni fa in un momento cruciale della mia vita. Non mi sentivo più libero di esprimermi, né capace di creare un valore aggiunto a livello artistico.

In quel momento i miei pensieri e i miei sentimenti mi portavano a evadere, a cercare una strada alternativa, una via d’uscita alla situazione di stallo che stavo vivendo. 

Volevo realizzare i miei Progetti a livello internazionale, cantare in Inglese e in Spagnolo (la sua seconda lingua madre n.d.a.).

Sentivo l’esigenza di appartarmi e di creare la ‘mia’ musica.

Un giorno, col mio pianista Stefano Sposetti, abbiamo iniziato a scrivere tantissime canzoni. Tra queste c’era anche ‘Liberami’, una ballad in tre tempi, piano e voce. Tre anni di incubazione ed è nata ‘Let Me Be’.”

Qual è il messaggio della canzone?

“In questa canzone dò voce al desiderio di riprendermi la vita, la carriera e realizzare me stesso, superando i confini che mi stanno stretti per costruire qualcosa di mio. Anche se è rischioso, rinuncio alla falsa sicurezza di un cliché per esprimere chi sono. A qualsiasi costo. Solo così potrò essere libero. Solo così potrò amare davvero.” 

E con l’amore di coppia, come la mettiamo? 

“Nei rapporti sentimentali accade spesso che ci si innamori delle proprie aspettative, più che della vera identità dell’altro. E viceversa. L’amore diventa così un’esperienza vissuta in trance ipnotica. Nessuno dei due è veramente se stesso. Nessuno dei due osa superare le dimensioni del proprio ristretto campo visivo. La Verità libera gli innamorati, consente loro di esprimersi al meglio e di vivere il rapporto come un reciproco arricchimento, non come un tarparsi le ali a vicenda.”

Dov’è la verità, per te, ammesso che esista una Verità assoluta?

“Non credo esista una verità assoluta. Esistono punti di vista e pareri, a volte diametralmente opposti. ‘Let Me Be’ ci sfida a cercare la Verità nell’unico posto in cui può essere trovata: in noi stessi, nei nostri gesti, negli accadimenti, nelle scelte che facciamo ogni giorno. Non nel mondo virtuale che la tecnologia ci offre ma nel vivere in presenza, nel condividere i nostri chiaroscuri, nel nostro essere, semplicemente, Umani.”

Come si inserisce “Let Me Be”, dal punto di vista stilistico, nel tuo percorso evolutivo?

“Negli anni sono passato dal pop contaminato al Pop-Swag, sfociando nell’Elettro Dance Music, con escursioni nel Chillout Smooth Jazz.

Il genere di ‘Let Me Be’ è Elettro/Pop/Dance. La prima stesura prevedeva solamente piano e voce a tre tempi: la classica ballad. A tre anni di distanza, eccola nella sua versione definitiva, con un ritmo a 4/4 stile dance e l’aggiunta di Synth e Keyboards anni ’80 ispirate da Van Halen e da gruppi rock come i Journey.

Una spolverata di latino con le conga, le ‘Millenium Hoop’ – ‘vocine’ campionate e trattate come suoni – e il gioco è fatto.”

Un pensiero per concludere in bellezza il nostro incontro? 

“Nel brusio di sottofondo di parole e melodie che passano alla radio, ‘Let Me Be’ si fa sentire come un monito: ‘Svegliati, Uomo, dal tuo torpore ipnotico, dal sogno che ti è stato imposto e non è tuo. Risvegliati a Chi sei e scoprirai di essere libero.”




“Vita da Re”

“Vita da Re”

Correva l’anno 1990 quando trasmettevo a Radio Treviso Alfa e, tra una canzone e l’altra, inserivo lo spot di un’azienda che insegnava tecniche di memorizzazione veloce.

Tre decenni più tardi avrei saputo che nel Team di formatori del Corso dedicato al potenziamento della memoria c’era anche lui: Roberto Re.

All’epoca Roberto muoveva i primi passi nel mondo del Coaching e della Crescita Personale.

Decisivo fu il suo incontro, qualche anno più tardi, con Anthony Robbins, il Life Coach americano più famoso del mondo.

Da allora Roberto Re, direttamente formato da Robbins, ha fatto dello Sviluppo Personale la propria Mission.

Nel tempo, la sua carriera è stata un susseguirsi di successi come business, life e mental coach di noti manager, imprenditori, atleti e calciatori, allenatori di squadre di calcio, personaggi dello spettacolo, ma anche persone comuni.

Oggi è uno dei numeri uno della formazione europea.

In quasi trent’anni di attività ha al suo attivo centinaia di ore di personal coaching e migliaia di giornate in aula.

Ha creato una società specializzata in formazione e, ad oggi, detiene il primato nella realizzazione di audio, videocorsi e corsi multimediali online.

Re è anche autore di best seller e ideatore di eventi che vedono la partecipazione di Manager e Leader di importanti Aziende, in diverse città italiane.

Questa è la seconda volta che ho il piacere di intervistarlo.

A distanza di tre anni dal nostro primo incontro ci siamo presi la libertà di esplorare, aldilà dei numeri che lo hanno reso l’indiscusso punto di riferimento europeo dello Sviluppo Personale, l’anima dell’uomo: all’ombra dei riflettori, tra le pareti domestiche, nella vita di ogni giorno.

La scoperta che ho fatto è molto interessante. Vi piacerà! La video intervista è qui. 

Buon ascolto!

Ondina Wavelet (Jasmine Laurenti)

(Foto di Umberto Santos)

 

 




“I Numeri del Successo” con Massimo Tonci

Galeotto fu il “Corso …

… di Fuffologia”, come lo definisce Massimo. In realtà, di quell’avventura formativa a me rimane soltanto il ricordo di un incontro con il mio “Traghettatore”.

Quel mattino di marzo – o aprile – del 2016 mi ero svegliata con l’idea di cambiare casa, città, nazione. A distanza di cinque anni, ancora non conosco il motivo della mia strana, improvvisa scelta.

Sta di fatto che, da quel momento, ogni mio pensiero e ogni mia azione avevano un unico, ambizioso traguardo: andare a vivere altrove e ricominciare la mia vita da capo.

Mi fu subito chiaro che un Viaggio dell’Eroe stava incominciando. La meta mi era chiara: dovevo individuare le risorse necessarie per rispondere a quella misteriosa Chiamata.

Così ne parlai con Carmen, la mia bionda compagna di corso. Lei non ebbe un secondo di esitazione: sapeva esattamente chi avrebbe potuto aiutarmi. Di lì a pochi istanti mi presentò il suo fidanzato: Massimo Tonci.

Quell’incontro fu, di fatto, il mio primo appuntamento col Destino dopo tanto, troppo tempo.

 

Una lista di (buone) azioni.

Non c’è nulla di più rassicurante, in tempi di grande cambiamento, di una “To do list”: un elenco di azioni in ordine di priorità, dalla più grande alla più piccola, quando il tempo e lo spazio – illusorie dimensioni – si fanno particolarmente”densi”.

Carmen aveva ragione: Max era lo sherpa ideale per accompagnarmi, oltre il Ticino, nella mia terra promessa.

Ne è passata di acqua, dalla nostra “ultima cena”: proprio alla vigilia del periodo più sfidante della nostra storia, avevo condiviso il Progetto di Ondina con Carmen e Max. E mentre noi donne facevamo aperitivo a base di finger food e Bollicine D.O.C., Massimo gestiva con maestria il cibo, la cucina e le tempistiche di preparazione.

Vi confermo quindi che, oltre a essere un ottimo Coach, Max è anche un cuoco sopraffino.

Ma  torniamo ai nostri giorni.

 

Dammi il tuo Piano, che lo faccio a pezzi!

Per Max, quella del “Coach” è una vera e propria vocazione.

Significa osservare quello che il cliente fa già bene, offrendogli utili spunti per migliorare radicalmente la sua performance.

La Mission Possible di Max è rendere le cose semplici. Questo è il suo Brand … il suo punto di forza!

La semplicità, per lui, è il traguardo di un processo che mira all’eccellenza.

Ed ecco come fa: prende il tuo piano, lo smonta in piccoli pezzi … Poi li rimette insieme in modo ottimale per farlo funzionare a dovere.

Ed ecco il piano dettagliato che ha tutti i numeri per vincere: tiene conto di quello che farai quando avrai raggiunto la tua vetta e delle azioni da compiere ogni giorno con costanza, durante la scalata verso il successo. L’importante è che tu sia disposto a pagarne il prezzo.

 

I miei primi Mille …

Capita a tutti, prima o poi, di ricevere la fatidica “Chiamata” e anche Max ha avuto la sua.

Da fabbricante di F24, in veste di Commercialista, dava i numeri a chi glieli chiedeva.

Un giorno, però, si è accorto di essere stanco di presentare ai suoi clienti solo conti da pagare.

Con un piano dettagliato per aiutare mille imprenditori, Max è partito alla conquista del suo ruolo di Coach*.

Oggi, vicino all’ambizioso traguardo, già pensa al suo prossimo Viaggio.

Il suo cavallo di battaglia è “K.I.S.S.”, che non sta per bacio, né per l’omonima rock band: è l’acronimo di “Keep It Stupid Simple”, ovvero “Rimani nello stupidamente semplice” (traduzione letterale che non rende il significato originale, ma tant’è).

*Ponendo domande intelligenti, mirate, “giuste”, Massimo stimola i suoi coachée a trovare le loro Risposte!

Sommario

Nel corso della nostra chiacchierata abbiamo toccato argomenti interessanti come:

  • le parole come fonti di pensieri e convinzioni limitanti;
  • l’abbondanza di informazioni e tecnologia, e l’utilità di un coach che ci aiuti a focalizzarci su ciò che è davvero importante per noi;
  • l’importanza di imparare a governare e “leggere” i numeri, per gestire la crescita della nostra attività;
  • il denaro come energia allo stato puro, mezzo neutro per raggiungere i nostri obiettivi, lente di ingrandimento che enfatizza le qualità (buone o meno buone) di chi lo possiede;
  • il “problema” che blocca ed è causa di mancanza di conoscenza;
  • il “problema” che rallenta la nostra corsa e rappresenta una sfida evolutiva;
  • i bias cognitivi: le scorciatoie compiute dal nostro cervello per arrivare a conclusioni molto spesso fuorvianti;
  • il sistema di attivazione reticolare;
  • l’importanza delle convinzioni nel determinare la nostra percezione della realtà: “Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa”;
  • lo story telling profetico;
  • l’importanza dell’acquisizione di un mindset funzionale alla crescita, anche e soprattutto nei periodi di “crisi”;
  • l’importanza di riconoscere e perdonarsi gli errori compiuti (dopotutto, siamo umani!): solo così potremo smettere di preoccuparci, per cominciare ad occuparci delle cose;
  • l’utilità di non disperdere le energie lottando contro qualcosa o qualcuno: molto meglio focalizzarsi sulla creazione di qualcosa di nuovo e di meraviglioso (l’aggiunta è mia, non ho resistito);
  • i periodi bui li attraversiamo tutti, prima o poi: ma se siamo supportati da buoni amici e amati da persone a noi care, con un po’ di fortuna ci possiamo riprendere!
  • l’importanza di leggere le biografie di chi non ce l’ha fatta: è da loro che possiamo apprendere gli errori da evitare. D’altra parte, è impossibile replicare il contesto storico, geografico ed economico dell’uno su mille che ce l’ha fatta (per non parlare del fattore C…);
  • un più saggio uso del tempo;
  • l’importanza della perseveranza ancor più che dell’intelligenza, nel fare di noi persone di successo;
  • la saggezza del rinunciare ad avere ragione, pur di stare bene.

Per ora è tutto, Eroi.

L’intervista in video su Tele Ondina è qui.

La versione in podcast su Radio Ondina è qui.

Alla prossima avventura!

LOve,

la vostra Ondina Wavelet (JL)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




“Non sono una ‘Contessa'”.

L’ennesimo regalo di Clubhouse.

Quante cose sono successe da quel fatidico San Valentino, giorno in cui, consigliata da più amici, ho fatto il mio ingresso in “Clubhouse”!

All’epoca l’applicazione era disponibile solamente per i possessori dell’iphone, e ci voleva l’invito di qualcuno per iscriversi, così come per accedere al “corridoio” sul quale si affacciano le chat, una volta che si è entrati.

Oggi questi passaggi non sono più necessari e chiunque può, in qualsiasi momento, visitare l’app e fare una capatina nelle “room” dedicate a questo o a quel topic.

All’inizio la consideravo né più né meno di uno sfizio. Poi, col tempo, è diventata qualcosa di più: un luogo virtuale in cui fare degli incontri interessanti con persone appassionate degli stessi argomenti.

Con alcune di queste sono nati importanti sodalizi … come la Room “Il Miracolo del Mattino”, ad esempio: appuntamento mattutino delle 06:30 che ha, di fatto, stravolto le mie abitudini quotidiane, costringendomi a mettere due sveglie per alzarmi al sorgere del sole.

La stanza nasce da un’idea di Silvia e di suo marito Massimiliano, entrambi imprenditori, per condividere temi valoriali di grande ispirazione.

Dal lunedì al giovedì e per novanta minuti, dopo il nostro intervento iniziale cediamo la parola a ciascuno degli ospiti “parlanti”.

O come “Il Giardino Incantato degli Eroi” con il musicista e cantante Fabio Gómez: punto di riferimento notturno per gli Eroi dei nostri giorni, porto di pace, sereno approdo per riposare dalle fatiche del giorno appena trascorso, ritemprando l’anima con parole “high vibes”.

 

Buongiorno, Cristina!

… E poi un giorno arriva lei con la sua “erre” arrotata, un fiocco rosso gigante a mo’ di cappello e i suoi frammenti di viaggio e di avventure in giro per il mondo.

Ascoltarla narrare le sue storie così cariche di pathos, con la stessa nonchalance di chi ha vissuto davvero di tutto, ha acceso in me il desiderio di incontrarla di persona e intervistarla.

“Cri” ha accolto con piacere la mia proposta e, cosa ancora più gradita, mi ha inviato il pdf del suo ultimo libro, la cui uscita è prevista per la fine di quest’anno o l’anno prossimo. Un vero privilegio, per me, averlo in anteprima assoluta!

Così, ho messo da parte le mie letture in corso per leggermi, tutto d’un fiato, “Aristocrap”.

Il titolo è il risultato della fusione delle due parole inglesi “Aristocrat” – aristocratico – e “crap” – merda.

Insomma, niente male come aperitivo. Il resto è un susseguirsi di episodi di vita in ordine temporale sparso – ma con una sua logica!

Questo libro, a detta dell’Autrice, è l’ingombrante biglietto da visita da porgere a chi le chieda del suo passato.

Sorrido e penso a quando un nuovo amico mi chiede: “Che personaggi hai doppiato?”.

Serafica rispondo: “Vai su wikipedia. Lì c’è tutto. Anche quello che non so”.

“È così … è proprio così” direbbe il nostro comune amico Max, founder e moderatore della Room “Il Miracolo del Mattino”: è giunto il momento di starsene in silenzio, lasciando che sia un libro a parlare per noi.

È anche il modo, assai efficace, di voltare pagina. Ricominciare da capo.

Regalo di compleanno.

Il nostro incontro, previsto per le 07:30, è stato anticipato di mezz’ora perché Cri si alza prestissimo e, veloce come il vento del deserto – che tanto le ha insegnato e tanto ama – è già pronta per l’intervista: truccata, vestita di verde smeraldo, fresca di messa in piega. Non so come faccia. È bellissima. Alle sette meno dieci del mattino!

Il suo sguardo azzurro e aperto si apre in un sorriso. Siamo pronte per registrare!

Sono certa che ascoltare la sua voce e quella “erre” birichina che fa molto chic, susciterà in voi le stesse emozioni che ho provato io.

Cri è un Essere Umano bello, dentro e fuori.

Nata in un contesto nobiliare, nel lusso di una Villa familiare nel cuore di Milano, con un papa tra i suoi avi e un titolo ingombrante da gestire, “Contessa”, Cri ha passato l’inferno.

Anzi, “Contessina”, per i compagni di scuola che la schernivano, attribuendole un ruolo che detestava e percepiva stretto e angusto come una cella senza finestre. I bimbi a volte sanno essere crudeli. Del resto, come potevano sapere quello che stava realmente attraversando?

Maria Cristina Margherita Savoldi D’Urcei Bellavitis ha vissuto almeno due vite: quella all’Ombra del male, annidato proprio dove non te l’aspetti, e quella alla Luce del sole nel deserto: lo stesso sole che ha illuminato il suo cammino verso una nuova identità di donna consapevole, umile e integra.

Il Soul Talk, in versione video su Tele Ondina, è qui.

In versione podcast su Radio Ondina, invece, è disponibile qui.

Alla prossima avventura e al prossimo Eroe!

La vostra Ondina Wavelet (Jasmine Laurenti)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




I Colori dell’Anima con Samya Di Donato

Nuova vita, nuovo nome.

Può capitare a ciascuno di noi, in ogni momento: un evento “drammatico” e inatteso, uno choc emotivo, un rito iniziatico, una spontanea presa di coscienza, possono risvegliarci a nuova Consapevolezza.

Nel caso di Ilaria Di Donato, la protagonista della nostra storia, è una lunga convalescenza a favorire il suo incontro con i colori.

Ed è proprio in essi che troverà il conforto, l’incoraggiamento e l’energia necessari per intraprendere un percorso di guarigione a 360°.

Di una cosa è certa: nulla sarà più come prima.

Oggi il suo Scopo di Vita è dire al mondo che “La Luce è la Via e il Colore lo strumento”.

E ancora: “I Colori sono chiavi per aprire le porte della Consapevolezza” e “il Mezzo più importante per migliorare la qualità della nostra Vita”.

Per celebrare la sua rinascita, Ilaria adotta un nuovo nome: “Samya”, che letto in due modi assume diversi significati.

“Sàmya” viene dal Sanscrito e sta per “vento del deserto”, “equilibrio”.

“Samya” con l’accento sulla “i” viene dall’Arabo e significa “Principessa”.

 

I colori del BenEssere

“C’è un mondo infinito di fili di luce che tesse la trama del destino e che colora la vita di ciascuno di noi”, dice Samya.

Ogni nuance ha una propria frequenza e specifiche proprietà che influiscono sull’Essere Umano a livello fisico, emotivo, mentale, animico.

Ben lo sapevano Platone, Aristotele, Leonardo Da Vinci, Paracelso, Goethe, Kandinskij e altri studiosi, che dedicarono ai colori approfondite ricerche.

Ogni colore ha il suo potere nascosto e sceglierlo consapevolmente, posizionandolo in un certo modo nel campo visivo, può fare un’enorme differenza: nell’abbigliamento, sulle pareti di casa, nell’arredamento!

Anche se vediamo solo il cinque per cento dei colori esistenti, infatti, il rimanente novantacinque per cento “agisce” su di noi.

Lo dimostra il fatto che persone non vedenti, raggiunte dalle onde elettromagnetiche dei colori, riescono comunque a percepirli!

Inoltre, il campo visivo è influenzato per il noventasette per cento dal colore, e i nostri sistemi simpatico e parasimpatico reagiscono a livello ormonale e neuronale alle vibrazioni che i colori emanano: ecco perché è così importante circondarsi dei colori “giusti”, se vogliamo stare bene e raggiungere i nostri obiettivi!

 

E tu, di che colore sei?

Se vuoi sapere Chi sei e il tuo Perché, puoi intraprendere un Viaggio interiore attraverso i Colori.

Grazie alla profilatura colorimetrica – messa a punto con Lorenzo Mengoni – e all’applicazione del metodo “Colors”, Samya può aiutarti a scoprire quali siano i tuoi talenti e il tuo “vero scopo correzionale nascosto”, o “Tikkun”.

In pratica, ti accompagna a scoprire la vera Ragione per cui sei qui e il Modo più potente per portare a compimento la tua Mission.

Meraviglioso, vero?

Bene. È giunto il momento di farmi da parte e cedere a lei la parola: la nostra video chiacchierata è qui.

Alla prossima!

Ondina Wavelet (Jasmine Laurenti)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




“L’Energia del Denaro” con Massimiliano Mazia

L’energia del Denaro

L’ultimo episodio di “Born 2 Win”, rubrica* condivisa con Massimiliano Mazia – mental e business coach in ambito imprenditoriale e sportivo –  all’insegna della Crescita Personale, ha avuto come protagonista il denaro. Anzi, l’energia relativa al denaro.

Per quanto possa sembrare strano, infatti, l’Universo è composto di particelle “danzanti” a determinate frequenze e anche il denaro ha le sue.

Di per sé neutro, può diventare “buono” o “cattivo” a seconda dell’uso che se ne fa, del modo in cui lo si percepisce e lo si tratta … considerandolo un fine in se stesso, oppure un mezzo per dare vita a un progetto, realizzare un sogno, creare valore per il mondo intero.

Cinquanta minuti sono volati, ascoltando Massimiliano e le sue colte e sagge considerazioni sul denaro e sugli atteggiamenti più funzionali alla sua “creazione”, gestione, protezione, investimento!

Prendendo spunto dalle sue parole, da libri letti sull’argomento e dalla mia esperienza personale, ho stilato un Vademecum che spero con tutto il cuore possa ispirare e incoraggiare chi, in questo particolare momento storico, abbia bisogno di un booster vitaminico.

 

È una questione di mentalità! 

La ricchezza è uno stato mentale.

Il fatto è che la nostra mente antica, il nostro cervello “rettile”, non è programmato per la ricchezza, la prosperità e l’abbondanza.

È “settato” per la mera sopravvivenza e la sua voce si fa sentire, in quello che chiamiamo dialogo interiore, con inutili allarmismi, suscitando preoccupazioni, paure, ansia addirittura.

Quando il pensiero torna a vicende passate per non ripetere certi errori o precorre il futuro, animato da convinzioni più o meno consapevoli, sta costruendo – dietro le quinte del nostro quotidiano tran tran – la realtà che vivremo.

Gestire l’instancabile chiacchiericcio della mente, così come le emozioni da esso suscitate, è impresa non facile ma alla nostra portata.

Vademecum dell’Abbondanza finanziaria 

  1. L’abbondanza, la prosperità e la ricchezza sono QUI e ORA. Non da qualche parte là fuori, in un tempo futuro. Sono uno stato mentale ed emotivo.
  2. Il denaro è un MEZZO per arrivare a un fine.
  3. È opportuno che impari ad averne rispetto, ad apprezzarlo e a esserne grato.
  4. Imparo a praticare la gratitudine: così facendo, distolgo la mia attenzione da ciò che manca per portarla su quello che già c’è. La gratitudine favorisce l’insorgere di emozioni positive, l’innalzamento delle vibrazioni e l’attrazione di altro denaro.
  5. La formula, per i lettori avvezzi alla spiritualità, è: CHIEDO, CREDO, RICEVO.
  6.  Penso, parlo, sento, mi vesto, scelgo di agire COME SE avessi già quello che chiedo.
  7. Non aspetto di ricevere, per agire. Parto subito con quello che ho!
  8. Accetto pienamente la mia attuale situazione e me ne assumo totalmente la responsabilità.
  9. Non aspetto che una persona, una circostanza, un evento arrivino a salvarmi. Vivo pienamente nel qui e ora e … mi salvo da me!
  10. Pur accettando con gratitudine la benevolenza di chi mi offre il suo aiuto, non nutro aspettative nei confronti di persone o circostanze.
  11. Non aspetto di diventare ricco per essere felice. Imparo a essere felice dovunque io sia, con ciò che possiedo.
  12. La libertà finanziaria che voglio parte da uno stato interiore: se riesco a SENTIRMI libero indipendentemente da quanto ho in tasca, allora SONO veramente libero.
  13. La sequenza corretta dei verbi che portano alla ricchezza sono: ESSERE, FARE, AVERE. Non il contrario. È necessario che io diventi la persona che agisce in un determinato modo al fine di ottenere certi risultati.
  14. Recito la mia parte sul palcoscenico della vita, COME SE  già fossi quella persona. Scelgo un mentore tra coloro che ammiro di più e cerco di pensare, parlare, agire come farebbe lui/lei.
  15. È importante capire CHI sono e qual è il MOTIVO che ispira il mio agire.
  16. Mi impegno a raggiungere l’eccellenza in ciò che faccio, coerentemente con i miei Valori, Obiettivi e il mio “Big Why”.
  17. IMPORTANTISSIMO: mi focalizzo sul fare ciò che faccio con eccellenza, e non sul risultato che desidero ottenere! Quest’ultimo sarà una naturale conseguenza del mio agire.
  18. Il mio obiettivo non è la mera SOPRAVVIVENZA, ma la CREAZIONE di VALORE e ricchezza.
  19. Per i più spirituali di noi: “So chi sono, faccio quello che so fare meglio, ottengo la ricchezza che è già mia per diritto divino!”
  20. Ascolto AFFERMAZIONI che mi aiutino a rimanere sintonizzato su alte frequenze.
  21. Presto attenzione a che il mio agire venga ispirato non dall’ego ma dallo Spirito che abita in me. Se il mio agire è ispirato dall’ego, infatti, ciò che otterrò sono emozioni “low vibes” come paura, ansia, preoccupazione per la sopravvivenza, ecc. Se le mie azioni sono ispirate dallo Spirito, il mio desiderio è creare ricchezza e aiutare gli altri a fare lo stesso.
  22. Semino parole, pensieri e azioni buone, senza aspettarmi nulla in cambio: l’Universo – Dio, la Vita – mi ripagheranno in modi e tempi imprevedibili in grande, esuberante, gioiosa abbondanza.
  23. La Prosperità è figlia della Generosità e dell’Amore.
  24. Quando non riesco a spiegarmi perché io mi trovi in una data situazione mi affido alla Vita, nella certezza che la sua superiore Intelligenza farà cooperare tutto al mio massimo Bene.
  25. La mia preghiera costante è: “Grazie”.
  26. Invece di lamentarmi per ciò che non va o ancora non ho, mi assumo piena responsabilità della mia situazione e mi rimbocco le maniche!
  27. Imparo ad accettare tutto quello che mi accade, cercando di trarne il meglio.
  28. CHIEDO, RINGRAZIO, MI AFFIDO.
  29. Quando arrivano brutti pensieri, non lascio loro il tempo di fare il nido: li accetto, attribuisco loro buone intenzioni – ad esempio, proteggermi da illusori pericoli – e li ringrazio. Poi scelgo di pensare a qualcos’altro, di bello e di buono.
  30. Mi ricordo sempre che ciò che esperimento, realizzo e ottengo nella vita, non ha nulla a che vedere con ciò che accade intorno a me o con altre persone: È TUTTO NELLA MIA MENTE!

 

A questo punto non mi resta che invitarvi a guardare “L’Energia del Denaro“, inspirational talk con Massimiliano Mazia.

Alla prossima!

Con Amore, la vostra Ondina Wavelet (Jas Laurenti)

 

*appuntamento quindicinale del giovedì sera alle 20:30 sul Canale YouTube “Jasmine Laurenti”

 

 




“Il Miracolo del Mattino”

Galeotto fu Clubhouse …

Alle sei e trenta del mattino, nel corridoio di Clubhouse, si apre una stanza che può cambiarti la vita.

La “Room”, che prende ispirazione dal libro “The Miracle Morning – Trasforma la tua vita un mattino alla volta” di Hal Elrod, è il punto di incontro per Esseri Umani che desiderino condividere il “segreto per trasformare ogni ambito della loro vita, molto più velocemente di quanto si possa immaginare …  l’approccio più semplice che si possa adottare per imparare a vivere la vita che si è sempre desiderata”.

Il tutto all’insegna della Condivisione di Conoscenza, Saggezza e Amore, in tutte le sue forme e in ogni area dell’Esistenza.

Ma facciamo un passo indietro. Nato nel mese di marzo dello scorso anno, Clubhouse – da molti definito anche come “social audio” e “social network vocale” – è il social network basato unicamente sul potere della voce.

Qui nascono ogni giorno – per iniziativa di Imprenditori, Artisti, Autori, Esperti nei rispettivi ambiti – delle “Room” che accolgono, a qualsiasi ora del giorno e della notte, migliaia di utenti in tutto il mondo.

E veniamo al 4 maggio 2021.

Riparto da qui

Chi mi segue abitualmente sui social e in particolare sul Canale YouTube “Jasmine Laurenti” sa che ho un Progetto di valore sociale, ‘Ondina Wavelet World’, il cui Scopo è creare una Cultura basata sui Valori e sull’uso consapevole di un Linguaggio “High Vibes”, per innalzare il proprio stile di vita a un’ottava superiore.

La stanza “Il Miracolo del Mattino”, prendendo ispirazione dall’omonimo libro, è in perfetta risonanza con il “Big Why” della nostra acquatica Eroina: una cassa di risonanza in cui Valori come Integrità, Autenticità, Coraggio, Perseveranza, Amore – e l’elenco potrebbe continuare all’infinito – trovano la loro libera espressione.

Come in ogni altra Room di Clubhouse si interagisce con la voce, e lo si fa assumendo il ruolo di Creatore della Stanza, Moderatore, Speaker o semplice ascoltatore.

Chi è nell’audience può alzare la mano quando si sente pronto a intervenire e i moderatori hanno facoltà di accoglierlo sul “palco” degli speaker. Semplicemente geniale.

 

Due sveglie e un caffè all’americana

Devo a Clubhouse e a questo gioioso appuntamento mattutino, l’aver sovvertito le mie abitudini da artista.

Sono (quasi) sempre andata a dormire alle quattro del mattino per alzarmi alle 11:00.

Consideravo la notte un tempo sacro: il tempo della creatività, dell’ispirazione, della meditazione.

Ora mi corico a mezzanotte – massimo l’una – per alzarmi alle 06.25.

Mi ci sono volute due sveglie e un caffè all’americana per instaurare questa nuova, radicale abitudine!

E, cosa alquanto sorprendente, ci sto prendendo gusto a respirare il fresco profumo del mattino, mentre ammiro il primo raggio di sole riflettersi sul lago, ammantando d’oro il golfo della “mia” Lugano.

Ancora non ci credo: sto rinascendo a me stessa.

 

Vivo un Miracolo ogni Mattino

Chi si alza presto la mattina, specialmente se deve autodisciplinarsi per farlo, ha una mente predisposta al Cambiamento.

Chi ha il coraggio di cambiare ha il coraggio di rimettere in discussione la propria Identità, le proprie Convinzioni, le scelte fatte fino a quel momento … a costo di ripartire da zero!

Chi è pronto a ripartire da zero attribuisce alla parola “errore” il significato di “opportunità di apprendimento”, “sfida con se stessi”, “resurrezione a nuova vita”.

Chi è disposto a rinascere a se stesso, infine, non dà retta ai giudizi di chi non osa fare altrettanto: è libero di essere chi è e di perseguire il proprio Scopo, “no matter what”.

Per quanto mi riguarda, l’aver fatto finora tredici traslochi mi ha insegnato che il “nido” più sicuro è quello creato da Esseri Umani che scelgono liberamente di amarsi e, nel rispetto delle loro differenze, decidono di perdonarsi, proteggersi e valorizzarsi. Ogni giorno.

Agli inevitabili marosi della vita ho imparato a non reagire opponendo resistenza, ma a “fluire” nel riposo della Fede, sicura come sono che, nei suoi modi e tempi, l’Esistenza ristabilirà l’Equilibrio.

Sarà forse per questo che, fin dal mio primo ingresso nella Room del Miracolo del Mattino, mi sono sentita “a Casa”?

 

… e inizio al meglio la giornata!

Non credo nel caso. Credo che a ogni stadio del nostro Percorso evolutivo ci sintonizziamo su diversi livelli di “Realtà”, più o meno vicini alla Luce – nostra comune Sorgente di Provenienza, nostro comune Oceano di Destinazione.

Solo un mese fa dormivo, alle sette. Oggi invece faccio colazione con Esseri Umani inclini all’Eccellenza come Stile di vita: un gruppo di Pari dove chiunque trovi il coraggio di alzare la mano e dire la sua, è il benvenuto.

Obiettivo comune: ritrovarci per libera scelta, stare insieme per Amore, crescere insieme fino a che, per il principio dei vasi comunicanti, ciascuno di noi abbia acquisito Parole, Pensieri, Convinzioni, Valori e Atteggiamenti tipici degli abitanti del Regno dell’Abbondanza come Stile di Vita.

In questo Regno è assente il falso valore della “competitività”: qui, a manifestarsi, è la Frequenza della “Condivisione” di strategie, supporto e know how tra menti ri-programmate per il Successo e la Felicità.

Qui, “Successo” vuol dire: scoprire Chi noi siamo e quale sia la nostra Mission, il nostro Contributo di Valore.

Qui, “Felicità” vuol dire: vivere il Presente come “Dono” (lo dice la parola stessa!). Ringraziare in ogni tempo e per le più piccole cose, non dando nulla per scontato. Condividere, con chi ne ha bisogno, quel che la Saggezza ci ha lasciato in tanti anni di esperienza. Cogliere ogni buona occasione per migliorarci, imparando da chiunque. Soprattutto, amare: prendendo esempio dal sole che brilla su noi tutti o dalla pioggia, che cade su noi tutti a prescindere da titoli o meriti.

La Buona Notizia è che questo Regno non è da qualche parte, “là fuori”: il Regno dell’Abbondanza è in ciascuno di noi! Ciascuno di noi può, guardandosi dentro, “accorgersi” di avere, dentro di Sé, l’intero Universo.

 

Nel Palinsesto di Tele Ondina, c’è una novità

Ci sentiamo dal lunedì al venerdì alle 06:30, Amici. Su Clubhouse, nella Stanza dedicata al Miracolo del Mattino!

Ad accogliervi nella Room Massimiliano Mazia (imprenditore e mental coach), la moglie Silvia Matesic (imprenditrice), Massimo Russo (stilista di moda) e altri virtuosi Eroi: Edoardo Noferi, Giorgia Morosi Visentin, Gianni Di Nardo e … la sottoscritta!

Per rendere visibile e operativa la virtuosa Liaison tra il Fantastico Mondo di Ondina e il Miracolo del Mattino abbiamo inaugurato il Talk Show “Born 2 Win”, trasmesso in Live Streaming ogni due giovedì alle 20:30 sul Canale YouTube “Jasmine Laurenti”, Patreon, Twitch, LinkedIn e, in differita, su Rumble e Lbry.

A ogni puntata, in diretta concorrenza con il tiggì delle non buone notizie, si parla di Valori e di Parole belle e buone.

In pratica, è la versione video della virtuosa Room mattutina.

Il primo episodio è qui.

Con Amore,

Ondina Wavelet (Jasmine Laurenti)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Un incredibile Pass … Over.

Alla vigilia di Pasqua, all’improvviso …

“Passover” è l’Inglese per “Pasqua” e sta per “passaggio”.

Mentre gli Ebrei la celebrano per ricordare l’attraversamento del Mar Rosso dalla schiavitù d’Egitto alla libertà, i Cristiani festeggiano il passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo.

Alla vigilia di un weekend così significativo, simbolo e metafora di luce, rinascita e libertà, mentre gli Italiani si accingono a trascorrere l’ennesimo weekend tra le mura domestiche, accontentandosi di guardare il cielo dalle finestre, arriva un’improvvisa ventata d’aria fresca e pura.

 

… per colpa di Clubhouse!

Stavo piacevolmente chiacchierando con la mia cara amica Laura Merli Lavagna, doppiatrice e psicoterapeuta, al termine di un’intervista sul mio Canale YouTube. O forse era un live reading, ma poco importa. A un certo punto mi offre un invito per entrare su Clubhouse. “È l’app che va tanto di moda adesso: si aprono delle ‘room’, ogni ‘room’ un argomento di conversazione, e tu entri ed esci a piacimento: puoi parlare o ascoltare”. “No, grazie!” rispondo. “Ho già il mio daffare, ci manca solo questa…”

Le ultime parole famose. Nei giorni successivi, altre due persone mi fanno lo stesso invito. “L’Universo mi sta parlando!” mi dico. Entro.

Il ragazzo che cambiava foto profilo ogni cinque minuti.

Finché una notte, durante la mia room “Il Giardino Incantato degli Eroi”, non si presenta Fabio.

Ogni volta che apre il microfono per dire la sua, c’è un sottofondo musicale di quelli adatti alla meditazione.

Il tono di voce calmo e l’eloquio lento, ispirano tranquillità e pace. Ogni tanto lo perdo di vista: poi scopro che cambia la foto profilo adattandola, di volta in volta, al fluire delle nostre parole. Bene. Dovrò aguzzare la vista.

Nel frattempo vado a visitare la sua bio e … sorpresa, scopro che è un cantante di professione: “Fabio Gómez”.

In un nanosecondo sono su YouTube ad ascoltare “Over” nella versione newyorkese (la prima delle tre).

Ok. Questo “Soul Talk” s’ha da fare. Azzardo l’invito. Accetta. Si va.

 

Una chiacchierata tra anime.

Il “Soul Talk”, l’appuntamento del venerdì incastonato nel Progetto di Ondina, è un incontro fra anime.

L’anima di Fabio ha l’iridescenza dell’opale: a seconda di come la guardi, ti rivela di sé un colore diverso, una diversa emozione.

Ha solamente otto anni, quando il cielo notturno gli regala una stella cadente: occasione preziosa, per il piccolo Fabio, per pronunciare il desiderio del suo cuore: “Io voglio fare questo!”. Il cielo lo accontenta.

Il suo Viaggio dell’Eroe inizia a Lugano nel coro gospel “Amazing Grace”. Prosegue quindi i suoi studi in Germania, in Svizzera e a Chicago (U.S.A.).

Il resto è storia. Una storia costellata di momenti gloriosi, raccolti nella bio del suo sito.

Ma torniamo all’anima bellissima di questo Artista che ha scelto di cantare Se Stesso, i suoi Valori e la Fiducia nella Vita.

 

Over, Oltre, Siempre: Un inno alla Rinascita e alla Libertà emotiva.

Il suo ultimo successo, “Over” (“Oltre”), è uscito in tre versioni nell’arco del 2020: l’anno più “incredibile” che il mondo abbia vissuto nei decenni successivi ai due “eventi” mondiali (mi diverto a usare sinonimi High Vibes).

La prima versione, quella newyorchese, è dedicata alla chiamata dell’Eroe alla scoperta di Se Stesso e del suo vero Scopo.

Oltre il perbenismo di facciata, oltre la maschera sociale, oltre al quotidiano correr dietro a falsi valori …

Oltre alla paura, all’insicurezza, alla frustrazione, c’è la libertà emotiva di chi impara a dirigere le proprie emozioni come strumenti musicali di una grande orchestra. Ed ecco che l’anima può brillare, in tutto il suo splendore.

…Una canzone che è un inno alla rinascita, un messaggio di positività, un brano che vuole motivare l’ascoltatore a riprendere in mano la propria vita, spingendolo ad andare OLTRE …  soprattutto ad avere fiducia in se stessi, in questo duro momento storico, abbattendo le paure interiori e le catene che ci ancorano nel preservare la vita … (F. Gómez)

La seconda versione si ispira all'”Arcobaleno” come ponte fra terra e cielo; soprattutto, in questo particolare momento, simbolo di pace e di speranza dopo gli inevitabili temporali che la vita ci riserva.

Per questa versione Fabio si è ispirato all’immagine mistica dell’arcobaleno che simboleggia vita, speranza, trasformazione, e collegandosi a concetti come la coesione spirituale, rappresenta l’unione tra terra e cielo.

“L’arcobaleno funge infatti da ponte tra due dimensioni: quella materiale e quella spirituale. Al suo stadio metafisico è una combinazione di colori in armonia perfetta che produce un simbolo naturale di straordinaria bellezza, una promessa di pace e illuminazione.”  (F. Gómez)

La terza versione è “Montecarlo” che, nel suo mood elegante, acquista la potenza di un sogno che ciascuno di noi è chiamato a realizzare.
“Un messaggio motivazionale pieno d’amore puro … che simboleggia l’amore come un bellissimo fiore, una rosa. Con gli occhi pieni di immenso splendore, cerchiamo tutti i momenti passati e condivisi: attimi tristi, di stupore, di felicità, con la sola consapevolezza che nulla ci può accadere se ci aggrappiamo a questo sentimento, amore puro, che ci insegna a essere migliori.
Vorremmo non svegliarci da questo sogno che ci regala l’eternità mentre i colori si fondono per crearne di nuovi.
Noi persone comuni continuiamo ad amarci per scoprirne i contenuti, per creare un nuovo “Over”, oltre. (Fabio Gómez)
… ora voglio che sia Fabio a raccontarsi, portandoci  con lui tra giochi d’acqua, fiori di loto, profumo d’incenso, musica e candele accese qui e lì. Perlomeno, questo è ciò che “vedo” mentre continua a parlare di Sé, ‘sto ragazzone dal cuore grande!

 

Fabio ama Ondina!

Una cosa è certa: Fabio ama il Progetto ed è proprio la piccola Ondina ad averlo attratto nella sua prima room su Clubhouse: “Il Giardino incantato degli Eroi”!

Ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle 23:00, il Giardino della Buonanotte apre i suoi cancelli a visitatori occasionali e, soprattutto, a Eroi dei nostri giorni che, consapevoli del potere creativo delle loro Parole, condividono le loro storie dando vita a nuovi mondi.

Per approfondimenti sul suo curriculum artistico, vi rimando sempre al sito.

Ed ecco, per la vostra gioia, le clip delle tre versioni di “Over”:

la prima interamente girata a New York e dedicata al Cambiamento come Rinascita interiore;

la seconda, “Rainbow”, girata all’interno dell’affascinante Palazzo Malacrida di Morbegno, in Valtellina;

la terza, “Monte Carlo Mix”, realizzata nelle ville settecentesche tra l’esclusiva location di Villa Geno sul Lago di Como e Palazzo Malacrida a Morbegno.

L’intervista – “Soul Talk” – è qui.

Per concludere in Bellezza questa Pagina di Diario ho scelto un aforisma coniato dal papà di Fabio: “L’amore non si cerca: ti trova”.

… e due frasi di Fabio: “È necessario far tesoro di questo particolare periodo storico per concentrarci sui nostri sogni e creare un circolo virtuoso di persone alle quali vogliamo bene.”

“Ciascuno deve rimanere in ascolto del proprio cuore, della propria anima, e così facendo rimanere sintonizzato sui propri sogni.”

I Valori che riemergono con lui, alla fine della storia, sono: l’Amore, la Fede e la Libertà di sognare.

Alla prossima, Eroi!

Ondina Wavelet (Jasmine Laurenti)




Antonio Oliver: Creatività e Valori in un cuore d’Oro

Il mio più bel Regalo del 2019

Il mio incontro con Antonio Oliver è stato probabilmente il regalo più bello che la Vita mi abbia fatto, una sera piovosa di novembre di fine 2019.

Da allora nel mondo, così come lo conoscevamo, è successo di tutto.

Ma la nostra Amicizia è sempre più forte a dimostrazione del fatto che, quando due anime sono destinate a incontrarsi, niente e nessuno possono impedire loro di risplendere e, insieme, creare Valore.

 

Il nostro primo, digitale vis-à-vis

In questo primo vis-à-vis parliamo di molti, bellissimi argomenti.

Antonio condivide con noi la sua visione della Donna, vista come “Regina del mondo”: l’Essere Umano a cui è stato affidato il compito di generare nuova vita.

Si spiega così l’Amore con cui lo Stilista realizza le sue Collezioni.

Il suo Obiettivo è consentire a ogni Donna di potersi spogliare della quotidianità, per indossare abiti regali.

Attualmente lo Stilista è impegnato in tre bellissimi Progetti di Beneficenza: tre sfilate il cui ricavato verrà devoluto a favore di altrettanti Enti benefici in Brasile, Italia e Africa.

Comune Denominatore: i bimbi meno fortunati a cui offrire un riparo, del buon cibo, cure mediche, istruzione.

Inoltre, è in arrivo una Sfilata dedicata a sette Dive di Hollywood: sette Donne-Icona che hanno lasciato un segno del loro passaggio e continuano a ispirarci con la loro Arte e la loro Bellezza.

In passerella sfileranno sette modelle a interpretare Greta Garbo, Audrey Hepburn, Rita Hayworth, Marilyn Monroe, Grace Kelly, Josephine Baker, Carmen Miranda.

Il colore degli abiti è il bianco: simbolo di Luce, Purezza, Spiritualità elevata.

 

Un Cuore che si scioglie per Amore della Vita

Ho scelto questa foto per dare risalto al Cuore dello Stilista Antonio Oliver.

Un Cuore innamorato dei Valori, soprattutto dell’Amore.

Un Cuore creativo e appassionato d’Arte, Eleganza, Bellezza.

Un Cuore buono, che riconosce in ogni bimbo la sacralità della Vita e l’urgenza di sostenerla con il proprio Contributo di Valore.

Il video verrà pubblicato in data odierna alle ore 21:30: eccolo.

Buona Visione!

Ondina Wavelet (JL)