C’hanno un piano …
… sennò so stronzi!
questa frase leggermente gergale mi gira in testa da qualche giorno proprio riguardo alla situazione in Ukraina.
in che senso ? direte Voi, proviamo a riflettere …
Putin è un ex kgb, fautore della supremazia russa, amante della vecchia USSR, ha abilmente preso il potere dando spazio ai nuovi ricchi russi, facendo sparire con mezzi leciti e meno leciti tutta l’opposizione sia politica che giornalistica, ha cambiato la costituzione per poter rimanere al potere a vita, ha fatto accordi sottobanco con mezzo mondo ed ha minacciato l’altra metà, quando ha potuto ha cercato di apparire come un super eroe con bambini in braccio, ha sempre usato il pugno duro in ogni situazione, non ha mai nascosto la sua predilezione per gli interventi forti, dorme con la pistola sotto il cuscino, ha ripristinato il culto della personalità che era appannaggio di Lenin, insomma un moderno dittatore.
La Russia negli ultimi anni si è mossa ai limiti di crisi interne spostando la ricchezza nella mani di pochi, ma non così pochi in fondo, perché Putin ha cercato di allevare una classe di ricchi ed una di ricchissimi, controllando entrambe a livello statale, garantendo agevolazioni e protezione, stringendo accordi con chiunque purché utili al suo sistema zariniano di controllo del paese.
Da sempre Russia e Cina amiche nemiche, ma Putin è riuscito a trasformare un amore ed odio millenario in una sorta di patto atlantico esclusivo a due, garantendosi un bacino di supporto in qualsiasi momento; ha inoltre dimostrato in più occasioni ai suoi alleati occulti di poter intervenire senza paura anche militarmente ovunque nel mondo.
Ha trasformato il vecchio KGB, sua casa natale, in un moderno Politik Bureau dotato di notevole potenza informatica, ed ha capito il potere sotterraneo dei social media.
Insomma un cowboy bolscevico pronto a sparare a chiunque gli entri in cortile.
Ed attenzione perché il cortile russo che vive nella mente di Putin non è quello che oggi le cartine geografiche ci rappresentano, ma quello dello Zar Alessandro.
Dall’altro lato troviamo un’America che continua a prendere cantonate politiche che al confronto la baia dei porci era un fumetto della Disney, un’Europa che ha visto il suo fallimento tra brexit ed incapacità politiche di fronteggiare crisi dovute all’effimero complesso di legami che non essendo fondamentali faticano a tenere insieme i paese dell’area UE.
In questo scenario gigeggiano, ops giganteggiano, personaggi come Biden, che ogni volta che appare in televisione sembra il nonno che va a trovare i nipoti, e il nostro Di Maio che inanella una serie di gaffe da primato.
Poi abbiamo Draghi, ed i vari capetti degli altri paesi che sembrano il marito che per fare un fastidio alla moglie si taglia i cosiddetti.
Poi c’è questo benedetto Donbass che sentito così sembrava un prete non tanto alto, ed invece è una zona dell’Ukraina che si dichiara indipendente dal 2014, ma che già da molto prima ha sempre mostrato ostilità verso il governo Ukraino, sobillata per anni dai servizi segreti Russi.
La Rusia nel 2015 si riprende la Crimea, fatto sancito con l’accordo di Minsk, infiammando ulteriormente gli animi del Donbass, ma in realtà tutta l’Ukraina tende verso la Russia già dal lontano 2010 con l’allora presidente Yanukovych, decisamente filorusso.
In tutti questi movimenti l’attenzione di Putin all’Ukraina era legata alla certezza che mai la stessa avrebbe dovuto entrare nella sfera di influenza americana (Nato), primo per la ricchezza della regione e secondo perché sarebbe stato come mettersi il nemico in casa e tra l’altro perdere un sicuro accesso marittimo al mediterraneo.
Fatto questo breve scenario succede che America ed Europa palesemente cercano di portare la regione ucraina verso la nato, addirittura facendo arrivare 10.000 militari nella regione per delle manovre dette anche esercitazioni.
Probabilmente nessuno ha pensato che questa faccenduola avrebbe dato al nostro amico imperatore di tutte le Russie l’assist per poter dire “Allarmi il nemico è alle porte!” ed in un certo senso tutti i torti non li aveva.
Ed ecco che si scatena quella che rischia di diventare la terza guerra mondiale.
Ma dico io, se sei davanti ad una casa con il cartello se entrate vi sparo, c’è il proprietario seduto sull’uscio con il fucile carico e vedi dei cadaveri nel giardino di gente che già ha tentato di entrare, tu Genio della lampada, cosa fai? entri? senza nemmeno pararti il c… la schiena? non ti viene il dubbio che uno così ti spara senza pensarci due volte?
Invece il nonno, gigino ed i compari della parrocchietta hanno pensato nella loro grande mente politica, ma no dai, scherza, ma vuoi che faccia la terza guerra mondiale???
Ed invece cari amici a quello non gliene frega nulla della terza ma nemmeno della quarta e della quinta, perché uno così è convinto di vincerle tutte, tanto dopo aver invaso la Polonia, ops, scusate il donbass, chi lo ferma?
Ma ecco che dopo questa serie di riflessioni mi è venuta una folgorazione, che poi è il titolo di questo articolo: “C’hanno un piano… sennò so stronzi!”, ma certo cari amici, non possono essere stati così idioti da provocare uno che non aspettava altro, che negli anni ha dimostrato e dichiarato che in un caso simile avrebbe fatto proprio quello che ha fatto, C’HANNO UN PIANO!
Loro i compagni delle merende hanno un piano geniale, studiato negli anni, che ora stanno mettendo in pratica, certo non dicono nulla è un piano segreto, mica possono svelarcelo altrimenti quello là li beccherebbe ed allora tutta fatica sprecata.
E Tranquilli amici, non sono le sanzioni contro la Russia che comunque si rivolterebbero contro l’Europa, ma un piano più sottile, di alta diplomazia, geniale come mai nessuno aveva pensato.
I capi del mondo libero stanno attuando un piano che ci lascerà a bocca aperta …
Per forza, non possono essere così stupidi ed ignoranti da aver fatto esattamente tutto quello che Putin aveva programmato avrebbero fatto, sicuramente … C’HANNO UN PIANO!!!
E li ammiro perché stanno mettendo in atto forme di distrazione di massa affinché Putin non se ne accorga, come ad esempio chiudere il contratto dei gasdotti a tradimento, così, di punto in bianco, un poco come andare davanti al panettiere gridando “non compro più il tuo paneeeee!!!! Sei fregato, vediamo adesso!!!” ed intanto che diciamo così una fila di cinesi entra e compra il pane sottoprezzo.
Così il panettiere non è fregato per nulla, i cinesi campano meglio e noi non abbiamo pane per i nostri figli.
Ma non disperatevi amici, non è così, C’HANNO UN PIANO!!
Ma io sento ancora nelle vostre menti un dubbio: “e se non ce l’hanno il piano?”
eh beh amici miei, se non hanno il piano … so stronzi.