Assecondando le grida, a volte eccessive, a volte stridule, a volte furiose, comunque, sempre intrise d’odio contro la Russia, il suo popolo e il suo Presidente, che istigavano la popolazione e le forze armate al tradimento, all’omicidio del Presidente, alla ribellione, in queste ore pare che le milizie della Wagner si siano poste sotto altro e diverso “padrone”.

Scopo palese attaccare dall’interno le forze armate russe, tentando di eliminare fisicamente Putin.

Certamente gira tantissimo denaro da occidente (coerentemente: vi istigo a uccidere, vi arricchisco di somme enormi).

È il momento in cui, con ogni mezzo lecito e non, NATO+UE tentano di piazzare il colpo mortale alla Russia.

Dall’interno, visto che le famigerate sanzioni, ad oggi, hanno rovinato prevalentemente l’Europa senza riuscire in altro, diverso intento, dilapidando somme enormi in aiuti militari e non all’Ukraina.

Le elezioni USA alle porte, consigliano che, se Biden vuol avere qualche chance, deve acquisire una forte affermazione sul teatro bellico.

E proprio ora la Wagner girerebbe le spalle al fronte per attaccare la Russia.

Un caso? Certo che no! In queste situazioni, il caso non esiste.

Le milizie cecene, non possiamo certo gridare alla sorpresa, ma solo ‘al tradimento’!, hanno confermato invece la propria fedeltà alla Russia e a Putin che la rappresenta.

Certamente per volontà popolare.

Cosa potrà accadere, visto che le responsabilità del voltafaccia della Wagner, sono facilmente riconducibili.

Putin si sentirà libero di sferrare un bombardamento violento, che distrugga in un attimo le principali città ukraine?

Si sentirà libero di trattare duramente gli alleati occidentali presenti in territorio ukraino?

Certo è che il conflitto da oggi cambia.

Quanti ne parleranno, stiano attenti a misurare le parole.

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