EDDIE VAN HALEN
EDDIE VAN HALEN
10 ottobre 2004: matrimonio del sottoscritto (PERTH N.d.R. 😉 ).
La Chiesa (una delle più belle d’Italia): gli “Eremitani”, limitrofa alla “Cappella degli Scrovegni”, dove i capolavori di Giotto hanno segnato la storia del 1300 in Italia (e nel mondo!).
La festa a Villa Molin (sempre a Padova). 350 gli invitati, 35 i tavoli ed ognuno con un nome diverso, tutti chitarristi: il tavolo nr. 1 Tony Iommi (BLACK SABBATH), il 2 Kirk Hammett (METALLICA), il 3 Angus Young (AC/DC), il 4 Randy Rhoads (OZZY OSBOURNE), fino ad arrivare a Zakk Wylde (BLACK LABEL SOCIETY), passando per Jimmy Page (LED ZEPPELIN), Dave Murray (IRON MAIDEN), Jimi Hendrix (JIMI HENDRIX EXPERIENCE), Slash (GUNS N’ ROSES) e Ritchie Blackmore (DEEP PURPLE) fino ad arrivare a… EDDIE VAN HALEN! Il tavolo degli sposi! Il MIO tavolo! Uno dei chitarristi più grandi di sempre! Al suo nome è accostata la tecnica chitarristica del “tapping”.
Edward “Eddie” Lodewijk Van Halen comincia dal pianoforte, si accosta alla batteria ma è all’età di dodici anni che incontra il suo grande amore: la chitarra. Ama i CREAM di Eric Clapton, i BEATLES ed i LED ZEPPELIN.
Si racconta che il chitarrista dei futuri VAN HALEN abbia “creato”, per così dire, il tapping, proprio durante lo studio di un brano di Page e non riuscendo a farlo proprio, avrebbe cominciato a battere con entrambe le mani sulla
tastiera della chitarra, ottenendo quella serie di intervalli ampi e febbrili, di cui si dice che il musicista olandese sia stato l’inventore: il tapping appunto! Intorno al 1975, dopo l’incontro con il bassista Michael Anthony e con il cantante David Lee Roth, nascono i VAN HALEN, scoperti da Gene Simmons dei KISS che li mette in contatto con la WARNER. Nel 1978 esce il loro primo album, ad oggi il più bello della storia della band.
Si intitola semplicemente “VAN HALEN”, e contiene alcuni dei brani che hanno reso celebre Eddie, come “Eruption”, nel quale lo stile innovativo del tapping la fa da padrone.
Successo istantaneo! I VAN HALEN hanno cambiato cantante più volte (David Lee Roth, Sammy Hagar – MONTROSE, Gary Cherone – EXTREME) ma Eddie è stato, è e sarà sempre i VAN HALEN!!!
Leader di una band che mi ha ipnotizzato sin dai tempi di “Eruption”, capolavoro chitarristico di tutti i tempi, Eddie, campione di eccessi è il talento che più ha influenzato schiere di chitarristi dal 1975 in poi (e che, ribadisco con forza, ha ispirato il sottoscritto! N.d.a.).
Questa è una esternazione di Eddie… non serve dire molto di più: “Se io sono un “dio” – come dite voi – della chitarra, mio figlio sarebbe Gesù, giusto? Ciò significa che nel prossimo tour cammineremo sulle acque”.
Signore e signori: Eddie Van Halen!