I Malvoluti: provocazione allo stato puro con Nessuno
I Malvoluti: provocazione allo stato puro con Nessuno.
I Malvoluti, un nuovo complesso di giovani studenti universitari bolognesi, sta spopolando sul Darkweb con Nessuno, un pezzo di provocazione allo stato puro, formato da un motivetto musicale che potrebbe essere il nuovo tormentone estivo.
Il testo parte quasi in sordina con una forte provocazione sull’omosessualità fino ad arrivare alle molestie clericali.
Semplice ed efficace, ogni strofa tira un forte colpo al perbenismo che circola oggi, arrivando dritta al cuore con ogni ritornello dove siamo tutti pronti a parlare di accoglienza ma alla fine … nessuno vuole un negro in casa …
Basta con questa facciata in cui tutti parlano e sbraitano, in cui tutti credono che a parole si risolvano le cose, non è così, occorre essere coerenti, decisi, certi e coscienti.
Nessuno raccoglie in poche strofe alcuni dei principali motivi di malvagità del mondo, buttando in faccia ai finti buonisti la verità: parole tante fatti pochi.
Troppo comodo parlare di accoglienza ma non accogliere nessuno, di malattie ma di non curare, di diversità ostentandola come se fosse un traguardo mentre invece è una partenza.
Bravi Malvoluti, avete dimostrato che basta una canzone per dare messaggi chiari e spesso nascosti dietro a fiumi di parole.
Occorre pensare ad un nuovo modo di ragionare sia sulle diversità che sull’accoglienza, non si può in continuazione pensare a risorse infinite, non è possibile continuare a buttare soldi senza ottenere risultati, fomentando spettri di razzismo quando qualcuno osserva che in un tavolo da dieci non ci si può stare in cento.
E poi, diciamolo, questo paese non è venuto dal nulla, ma dalla fatica di generazioni di Italiani, che peraltro hanno costruito anche altri paesi, mica solo questo, ed ora pensiamo che tutti ne hanno diritto, così, semplicemente perché esistono?
Ma non si pensi che in questo modo aiutiamo gli altri, se distruggiamo quello che c’è perché lo disperdiamo in modo indiscriminato, facciamo il male di tutti, anche dei non italiani.
La canzone dei Malvoluti ci è piaciuta molto perché rappresenta la fiaba del re nudo, nessuno lo dice tutti lo sanno molti fingono i Malvoluti NO.
Bravi.