Il Coraggio di essere vivi
Lasciare il passato non è cosa facile.
Ma il passato fa parte della sfera delle cose morte che come tali vanno trattate.
Riportiamo qui la storia di Orfeo e della sua scelta.
E quando erano quasi vicino all’uscita,
quando tutti gli sforzi stavano per essere premiati,
quando Ade era stato convinto e fuori si vedeva il cielo,
Euridice chiamò ancora
Orfeo allora si fermò,
e si voltò.
non lo ha fatto per debolezza, non lo ha fatto perché non resisteva senza guardare l’amata
Orfeo si è voltato perché aveva capito che Euridice era morta
e loro due non facevano più parte dello stesso mondo.
Il loro destino era quello di battere terre diverse:
lui era vivo e lei era morta.
Lui doveva andare a vivere,
Lei doveva restare negli inferi.
Noi siamo Orfeo tutte le volte che non abbiamo il coraggio di lasciarci alle spalle pezzi della nostra vita che sono morti e ci portiamo appresso cadaveri sperando che torneranno a vivere.
Ma non lo faranno.
Euridice è il nostro lavoro, il nostro amico, il nostro amore, la nostra roba.
Euridice è il pericolo più grande che ci impedirà di guardare avanti e continuare a vivere.
Nel voltarsi di Orfeo c’è la libertà di liberarsi di un periodo felice per andare incontro alla vita imprevedibile.
C’è la forza di lasciare ciò che è morto per ciò che palpita.
Auguro un po’ del coraggio di Orfeo a chi ha lottato tanto per Euridice.