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Quando si tratta di gestire le finanze delle organizzazioni sportive, un’area che richiede particolare attenzione sono le commissioni e le spese associate ai conti bancari, che vanno inevitabilmente ad erodere l’eventuale beneficio dato, nel migliore dei casi, per le realtà più attente, da un tasso di interesse attivo. 

Come qualsiasi altra entità imprenditoriale, – le nuove norme vanno proprio in quella direzione – le associazioni sportive devono tenersi informate sui diversi tipi di commissioni che le banche in genere addebitano per la tenuta dei conti correnti.

Queste spese, note anche come “spese di tenuta di c/c”, possono avere un impatto significativo sulla salute finanziaria della ASD o SSD che sia.

Questo articolo farà luce sulle varie attività di cui le associazioni devono essere consapevoli per gestire in modo efficace le proprie finanze.

Cosa sono i tassi attivi sui conti correnti per le associazioni sportive?

I tassi attivi sui conti correnti per le associazioni sportive rappresentano l’interesse che la banca riconosce all’associazione per quanto “si lascia” mediamente sui conti correnti, ad esempio su una giacenza media – questo il termine tecnico – di 20.000 euro ed un tasso attivo di 0,5% l’associazione a fine anno si vedrà riconoscere una somma di 100 euro.

Alla cifra indicata vanno tolti dei costi fissi come le spese di tenuta conto, di solito 50 euro annue, i costi per singole operazioni, che variano dagli accordi banca banca, le tasse, il 26% degli interessi attivi ed il bollo per giacenze medie sopra i 5000 euro, 34,20 euro.

Ovviamente l’insieme delle suddette commissioni e spese addebitate dalle banche per la gestione dei conti bancari di queste organizzazioni andrà poi a penalizzare la somma in oggetto spesso riducendola a zero ma anche generando un onere spesso negativo per l’associazione.

Nel caso sopra ricordato l’associazione dovrà pagare alla banca 10,20 euro.

Invece che pagarvi, siete voi a pagare!

Questi tassi possono variare considerevolmente da banca a banca e possono includere commissioni per l’apertura e la chiusura dei conti, per i bonifici bancari, gli assegni, i prelievi di contante e altri servizi bancari.

È importante che le associazioni sportive siano consapevoli di queste commissioni e spese, in quanto possono influenzare notevolmente il bilancio finanziario dell’organizzazione, parliamo di cifre che arrivano a 2000/3000 euro all’anno.

Conoscere i tassi attivi e confrontare le opzioni offerte dalle diverse banche può aiutare le associazioni sportive ad ottenere condizioni più convenienti e a gestire in modo efficace le proprie finanze.

Normalmente queste attività vengono svolte dal commercialista o direttamente dall’associazione, ma in entrambi i casi si corrono rischi perché nel primo caso il commercialista potrebbe avere accordi con la banca e quindi essere parziale nella sua consulenza o, come succede spesso, la tenuta dei conti dell’ASD/SSD è relativamente poco redditizia e viene relegata ai ritagli di tempo.

Nel secondo caso invece sia una mancanza di competenza ma più spesso di tempo porterebbero ad un risultato non efficiente.

Esistono in realtà consulenze specializzate che permettono alle associazioni di trovare un notevole miglioramento sulle condizioni applicate.

La scelta del conto corrente può avere un impatto significativo sul bilancio ( o rendiconto ) finanziario dell’associazione sportiva, influenzando la sua capacità di sostenere le spese operative e di pianificare per il futuro.

Quando si seleziona un conto corrente, è essenziale considerare attentamente le esigenze finanziarie della tua associazione sportiva.

Ad esempio, se l’organizzazione effettua frequentemente bonifici bancari, è importante cercare un conto che offra tariffe competitive per questa transazione specifica.

Inoltre, valuta attentamente le commissioni per i prelievi di contante e gli assegni, se la tua associazione sportiva li utilizza frequentemente.

Ricorda, la scelta di un conto corrente adeguato può aiutare la tua associazione sportiva a risparmiare denaro e ad ottimizzare le sue finanze.

Spesso potrebbe essere utile avere due conti correnti, uno per il solo deposito del circolante e l’altro per le operazioni routinarie, con questo approccio spesso si viene a risparmiare anche l’80% delle spese bancarie, ricavando inoltre un vantaggio economico.

Abbiamo applicato ad uno schemino semplice semplice per aiutare a capire i concetti sopra espressi, fate una prova a questo link:

Calcolatore economicità

 

per fare il calcolo abbiamo usato un prodotto tra quelli già esistenti ad hoc per le associazioni sportive.

 

Una volta che hai individuato le opzioni che sembrano adatte alle esigenze finanziarie della tua associazione o società sportiva, è importante considerare anche i tassi attivi offerti da ciascuna banca.

I tassi attivi sono gli interessi, come spiegato sopra, – ed in questo momento stanno salendo – che una banca paga al suo cliente per i depositi sul conto corrente.

Tieni anche presente che i tassi possono variare a seconda dell’importo del deposito e delle condizioni contrattuali.

Ricorda che anche una differenza minima nei tassi attivi può avere un impatto significativo sui guadagni finanziari della tua associazione sportiva nel lungo termine.

Tenendo a mente questi consigli, puoi aumentare le tue probabilità di guadagnare dai tuoi flussi di cassa sul conto corrente della tua associazione sportiva.

Betapress ha avviato una campagna di sensibilizzazione all’educazione finanziaria per aiutare chi fa sport ma non solo ad essere sempre più informato e pertanto in grado di fare scelte consapevoli.

Se volete approfondire scrivete a: info@betpress.it citando nell’oggetto “associazione sportiva”. 

 

 

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