NEW YEARS DAY

 

“Katyn” è stato uno dei film che amo di più di Andrzej Wajda, regista polacco, a mio avviso tra i più prolifici del diciannovesimo e del ventesimo secolo.

Il film narra la vicenda del massacro di 22.000 ufficiali e soldati polacchi, trucidati nella foresta di Katyń nel 1940 dall’NKVD (commissariato governativo dell’Unione Sovietica; n.d.a.) per ordine di Stalin.
Wajda è solo uno dei personaggi famosi deceduti nel 2016 (9 ottobre).

Il 3 luglio del 2016 è morto Michael Cimino, regista famoso soprattutto per il 5 volte Premio Oscar “Il cacciatore”, poi il mitico Bud Spencer deceduto il 27 giugno, il 30 luglio ci ha lasciati Anna Marchesini, che con il trio “Lopez-Marchesini-Solenghi” ha scritto pagine innovative della comicità italiana, il 29 agosto è deceduto anche Gene Wilder, famoso ai più per aver interpretato il Dr. Frankenstein nel film comico “Frankenstein jr” e qui mi fermo perché la lista è davvero lunghissima.
Pure nel mondo della musica vi sono innumerevoli lutti.

Il camaleontico, eclettico e rivoluzionario Duca Bianco del Rock: David Bowie, muore a 69 anni il 10 gennaio, una settimana dopo, il 18, scompare a 67 anni il cantante degli “Eagles”, Glenn Frey, il 28 gennaio vi è l’addio a uno degli eroi di Woodstock: Paul Kantner, leader dei “Jefferson Airplane”, deceduto a 74 anni. L’11 marzo è il turno del 71enne Keith Emerson, principe delle tastiere, fondatore di due gruppi britannici, “The Nice” ed “Emerson, Lake & Palmer”, il 21 aprile si è spento Prince, icona Pop anni ’80. Il 24 ottobre tocca a Pete Burns, cantante pop dance anni ’80, frontman dei “Dead or Alive”, il 7 novembre ci lascia l’immenso cantautore canadese Leonard Cohen, l’8 dicembre scompare il bassista, chitarrista e musicista britannico Greg Lake degli “Emerson, Lake & Palmer” collega ed amico di Keith Emerson.

Come dimenticare infine il mitico chitarrista degli “Status Quo” Rick Parfitt morto il 24 dicembre e l’icona Pop anni ’80 George Michael, leader degli “Wham!” spentosi il giorno di Natale a 53 anni.

Pezzi di storia della musica… quella con la “M” maiuscola!!!

Devo confessare che ho avuto momenti di tristezza per ognuno di loro che se ne è andato ma la ricchezza che mi hanno lasciato è immensa e supera di gran lunga la tristezza.

La loro musica è stato il più forte strumento a servizio del sentimento umano! Hanno potentemente narrato la vita con i loro brani nei diversi generi!

La musica, (anzi la “Musica” con la “M” maiuscola; n.d.a.) continua!

La Musica non si spegnerà mai!

La Musica continuerà a generare emozioni e desterà sempre i cuori a volte con l’amore e a volte con la spada!

A questo proposito ho riascoltato proprio in questi giorni uno dei capolavori degli U2: “NEW YEARS DAY” (un testo ispirato dalla rivolta popolare in Polonia dei primi anni 80, quella capitanata dal sindacato indipendente Solidarność che combatté la legge marziale della dittatura di stato; n.d.a.) che sintetizza in modo eccellente quel che è il nuovo inizio, il nuovo anno, a partire dal “CAPODANNO”!

Faccio a tutti i lettori un grandissimo augurio di Happy New Year and Happy NEW YEARS DAY!

“CAPODANNO”
Tutto è tranquillo nel giorno di Capodanno
Un mondo in bianco in corso d’opera
Voglio essere con te notte e giorno
Nulla cambia nel giorno di Capodanno
Sarò di nuovo con te
Sotto un cielo rosso sangue
una folla si è riunita in bianco e nero
Braccia intrecciate, i pochi prescelti
I giornali dicono che è vero
e noi possiamo farci largo
Anche se spezzati in due
possiamo essere una cosa sola
Ricomincerò di nuovo
E forse il tempo è giusto / forse stasera
Sarò di nuovo con te
E quindi ci dicono che questa è l’età dell’oro
e l’oro è la ragione delle guerre che intraprendiamo
Anche se voglio stare con te notte e giorno
nulla cambia nel giorno di Capodanno

PERTH

perth

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