Meridionali mon amour
Quando un grande Direttore come Vittorio Feltri ci consegna una lezione come quella dell’altra sera,
Quando un grande Direttore come Vittorio Feltri ci consegna una lezione come quella dell’altra sera,
Il ritorno a scuola Sembra proprio che l’Europa non esista neanche più sulla carta. Non
A pensar male si fa peccato ma spesso ci s’indovina. Lo diceva uno che di
Alla fine il nemico ha svelato il suo vero volto. Come i migliori film dell’orrore,
La Pandemia non mostra segni di cedimento, ma in questi giorni ha assunto dimensioni
Facile criticare, in questo momento è fin troppo facile muovere critiche al governo ed a chi lo presiede, sono d’accordo, ma sarebbe anche un momento pericolosamente antidemocratico non farlo.
Facile adesso fare dietrologia, ma è difficile dimenticare la grave sottovalutazione fatta dal governo del fenomeno covid19, e la spavalderia con cui si sono dichiarate eccellenze sanitarie e preparazioni intoccabili giusto solo a fine gennaio 2020.
Difficile dimenticare come questo governo nei sui vertici bollava come semplice malattia, meno pericolosa dell’influenza, questa ormai pandemia mondiale, difficile in ogni caso non valutare come tutti i governi abbiano distrutto la sanità negli ultimi anni, sull’altare del pareggio di bilancio europeo.
Prendo spunto dall’articolo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa, sdidatticamente parlando… ovviamente a distanza, della
Un paese in difficoltà che avesse aderito alle misure previste dal Mes potrebbe vedersi imposti provvedimenti draconiani per il riequilibrio dei conti pubblici, quindi imposte patrimoniali, tagli verticali ed orizzontali alla spesa pubblica, tagli a pensioni ed a stipendi pubblici.
È evidente che la partita deve giocarsi sul rispetto della sovranità del nostro paese che è e che resta un paese solido e per questo appetibile.
L’Italia, infatti, ha un sistema privato molto forte scarsamente indebitato e molto patrimonializzato, caratteristiche alle quali Francia e Germania non possono ambire.
Un adattamento teatrale bello, veloce e divertente quello di Orgoglio e Pregiudizio realizzato da Antonio Piccolo con la regia di Arturo Cirillo.
Non è mai facile prendere un testo così famoso e così rappresentato e dargli una personalità propria e caratteristica.
Rimango abbastanza basito, o stupito ed attonito come dico di solito, dalla sfacciataggine delle persone