ANCODIS batte, MIUR non risponde

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Pubblichiamo con piacere una lettera pervenuta dall’Associazione Nazionale dei Collaboratori dei DS, in cui viene raccontato l’altro lato della Luna, quello che la gente normale non vede, ma che è uno dei momenti importanti della scuola italiana, fatto da tante persone che dedicano la loro professionalità alla scuola senza chiedere le luci della ribalta, ma solo per essere certi di aver fatto il loro dovere, di aver garantito una scuola migliore a tutti i ragazzi d’Italia.

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E si dimenticano di noi Collaboratori dei DS…

Siamo quasi alla fine di un anno scolastico particolarmente intenso ed impegnativo. Ma ancora c’è tanto da fare dal punto di vista organizzativo: scrutini, esami di fine ciclo, esami di stato, chiamata diretta, valutazione del merito, organico di fatto, collegi finali.

Un lavoro che viene – come ogni anno – affidato dai DS ai propri collaboratori che organizzano tempi, spazi, si relazionano con i colleghi delle altre I.S. per calendarizzare e pianificare gli impegni dei docenti, non pochi, con cattedra oraria.

Ma si è consapevoli di quanto lavoro organizzativo e gestionale? Si potrebbe immaginare tutto questo carico di lavoro svolto soltanto dal DS titolare e magari contemporaneamente con una reggenza?

I Ds hanno manifestato/scioperato il 25 maggio per denunciare “troppi carichi di lavoro, responsabilità aumentate, nuove norme di sicurezza, numero di studenti e lavoratori sempre più alto da gestire” e per rivendicare il riconoscimento economico per la loro professionalità.

E per il prossimo anno scolastico ancora una emergenza nella scuola italiana: l’incremento del numero delle I.S. senza DS titolare o con DS in aspettativa o in esonero. Una condizione insostenibile in termini di efficienza gestionale ed organizzativa per la qualità del servizio scolastico!

Ma in tutto questo impegno professionale, i DS sono soli? Certamente no! Hanno al loro fianco i Collaboratori che con spirito di servizio, competenza e professionalità contribuiscono a rendere meno gravoso l’impegno e più efficiente l’organizzazione e la gestione delle Istituzioni Scolastiche.

Per non parlare dei DS reggenti che trovano nei Collaboratori figure fondamentali per la gestione delle scuole loro affidate!

I Collaboratori sono oggi fondamentali ed insostituibili nella governance della scuola: a loro sono affidati compiti e funzioni che il DS – in autonomia – potrebbe in parte assolvere; sono in gran

 

parte docenti che lavorano senza esonero per almeno altre 8/10 ore per guadagnare una media di 1500/2000 Euro/annue, decisione presa spesso in una iniqua contrattazione!

Ma non si parla di loro in nessun documento ufficiale, in nessuna dichiarazione di categoria, nessun riconoscimento per il loro lavoro e per il senso del dovere dimostrati nell’espletamento della collaborazione.

Ecco, dunque, arrivato il tempo nel quale si rende necessario far sentire il nostro punto di vista, senza reticenza alcuna, con uno spirito costruttivo, consapevoli del ruolo e del lavoro che svolgiamo quotidianamente nelle nostre I.S..

Per questo motivo ci siamo organizzati in rete prima ed in Associazione dopo: ANCODIS. Per rivendicare il diritto all’esistenza riconosciuta per norma di legge, regolamentata nel prossimo CCNL, definita in una carriera di quadro intermedio – Middle Management – tanto rivendicata da più parti ma nei fatti ancora oggi non incanalata in una discussione seria che guarda alla scuola del 2020.

E non ci limitiamo solo all’amara constatazione dello status quo ma abbiamo delle proposte concrete, perseguibili, a costo zero per il bilancio dello Stato, da mettere in atto in brevissimo tempo per le quali chiediamo alle altre organizzazioni ed associazioni di esprimersi nell’esclusivo interesse delle moderne I.S.:

Reggenze: è possibile una soluzione urgente per il prossimo A.S. non gravando sul carico di lavoro e sulla responsabilità dei DS? Certamente, assegnando la reggenza ai collaboratori che abbiano svolto funzioni vicarie per almeno 36 mesi secondo una graduatoria di merito. La differenza rispetto all’O.M. del 2004 sta proprio qui: nell’accesso solo ai collaboratori vicari che si rendessero disponibili per un anno – e comunque fino all’assegnazione del DS titolare – ad assumere questo ruolo!

Riconoscimento del servizio svolto: occorre dare sia un adeguato punteggio nelle graduatorie al servizio reso nella collaborazione ai ds sia un riconoscimento di merito con l’attribuzione della Vicedirigenza; sarebbe, infatti, un modo formale per distinguere chi ha svolto soltanto la carriera docente e chi, invece, ha anche assunto ruoli di collaborazione nell’ambito della gestione di una I.S.. Ricordiamo che svolgiamo di fatto, con l’Istituto della delega, ruoli apicali in molti settori della vita scolastica, sostituendo il Dirigente, con un riconoscimento economico non adeguato e soggetto alla contrattazione di istituto.

Formazione: siamo consapevoli – nella doppia veste di docenti e di collaboratori – che alla base di ogni ruolo deve esserci un percorso di formazione adeguato, moderno, di alto profilo. Per questa ragione, ANCODIS rivendica con forza il diritto ad una formazione specifica di sistema al pari degli altri percorsi formativi, diretti specificatamente a quanti nella scuola assolvono a ruoli di gestione, di organizzazione, di responsabilità. A tal fine, per il prossimo anno scolastico, ANCODIS proporrà un piano di formazione comune a tutti i direttivi su temi specifici e ritenuti necessari al nostro ruolo, nell’auspicio che le finalità e gli obiettivi che ci siamo dati possano essere pienamente conseguiti;

 

Concorso DS: nel prossimo bando deve essere stabilito un adeguato punteggio per gli anni svolti per la collaborazione ed, in caso di esito favorevole, il servizio reso deve avere un riconoscimento di stage formativo certificato dal DS titolare della scuola nella quale il collaboratore ha prestato servizio.

Per quanto riguarda le figure quadro intermedie – il middle management – con esonero totale dall’insegnamento, poiché si tratta di cambiamenti strutturali, chiediamo alle forze politiche di rivedere le vigenti norme in prossimi disegni di legge o emendamenti guardando oltre che al risparmio anche e, diciamo soprattutto, al miglioramento della qualità del servizio scolastico.

Siamo consapevoli delle difficoltà, delle contestazioni che arriveranno da più parti, ma non possiamo non dire con assoluta determinazione che porteremo avanti le nostre posizioni in tutte le sedi, consapevoli che le nostre proposte guardano all’esclusivo interesse ed al buon funzionamento delle nostre scuole.

Prof. Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo

Prof. Renato Marino, Presidente ANCODIS Siracusa

Prof.ssa Silvia Zuffanelli, Presidente ANCODIS Firenze

Prof.ssa Mara Degiorgis Coordinamento CoDiS Cuneo

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