“Il Violinista sul Balcone”

L’imprevedibilità della vita 

Il 24 febbraio 2020, una decina di giorni prima dell’inizio del “lockdown” in tutta Italia, al Teatro alla Scala di Milano viene scoperto un caso di coronavirus.

Aldo Sebastian Cicchini, violinista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, proprio in quei giorni – in via del tutto eccezionale – si trova lì.

Ironia della sorte, il suo periodo di quarantena inizia proprio a “ChinaTown”, il quartiere cinese a Milano dove abita con la moglie Ana e le loro splendide bambine, Sol e Victoria.

Ma facciamo un passo indietro …

Nato nel 1988 a Montevideo – Uruguay in una famiglia che, riconoscendo il suo precocissimo talento – a due anni  chiedeva di poter ascoltare ogni giorno “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi – lo affida alle cure della Maestra di musica Ludmila Cavallaro, Aldo impara a suonare il violino “giocando”.

Intraprende quindi il suo percorso di Studi, contrassegnato da diplomi a pieni voti e importanti riconoscimenti, in varie parti del mondo.

La domanda più importante

La domanda più importante di tutte è racchiusa in una parola: “Perché”?

“Perché faccio quel che faccio?”

Per Aldo, più che suonare il violino, la cosa più importante è suscitare emozioni nei suoi ascoltatori e vederle riflesse sui loro volti.

Come gli mancava questo aspetto del suo lavoro, durante il lockdown! Come gli mancava il suo adorato pubblico!

“La cosa che più mi appaga non è il violino in sé – mi confida nel corso dell’intervista – ma è poter vedere gli sguardi della gente, vedere le emozioni nei loro volti mentre sentono la musica che produco o che faccio anche coi miei colleghi … Allora ho pensato: ok, la situazione è questa. Cosa posso fare per reinventarmi?”

Alla nostalgia si è presto aggiunto un senso di impotenza, stemperato subito in fiducia: “Non sono un medico e non posso salvare vite umane … Ma una cosa la posso fare: suonare il violino e, attraverso la musica, porgere un Messaggio di Incoraggiamento e di Speranza.”

Sincronicità

Venerdì 13 marzo 2020: Aldo decide di realizzare un concerto da casa alle 19:30, in diretta su Facebook e Instagram. Ha già preparato un tappeto sonoro di chitarra, che userà come sottofondo per suonare il violino.

Il giorno stesso, Aldo riceve l’invito a partecipare a un gigantesco flashmob da tenersi alle 18:00: dalle finestre e dai balconi di tutta Italia ogni musicista, alla stessa ora, suonerà per allietare i propri vicini di casa.

Aldo mette insieme le due idee: mentre partecipa al flash mob dal suo balcone, trasmette il suo concerto live sui social.    Così, può raggiungere i vicini di casa e i follower in rete, contemporaneamente.

La meraviglia dei vicini non si fa attendere: neppure sapevano che lui fosse un musicista!

In un batter d’occhio si sporgono dalle finestre e dai balconi, sorpresi da inattesa meraviglia.

Il successo strepitoso dell’evento, convince Aldo a ripetere l’esperienza. Quello che doveva essere un episodio speciale e isolato, sarà per lui il primo di ventitré concerti, uno ogni sera, fino alla fine del periodo di lockdown previsto per il tre di aprile.

La sua è un’avventura umana e mediatica che verrà ricordata a lungo. Tra notizie di cronaca non proprio felici, si narrerà la storia del violinista che, dal balcone di casa, ha consolato gli inquilini del suo condominio e quelli del palazzo dirimpetto: due stabili a forma di semicerchio, posti l’uno di fronte all’altro, a far cassa di risonanza in un teatro all’aperto.

Aldo realizza che il suo Dono, oltre a far bene agli ascoltatori, fa bene anche a lui: “Era il nostro appuntamento – ricorda – il nostro momento per dimenticare le brutte notizie, la morte … volare insieme in un mondo perfetto, senza sofferenza, senza paure … Si è formata una specie di squadra: c’erano i compleanni dei bambini e cantavamo tutti insieme “Tanti auguri”. Abbiamo cantato l’Inno insieme, abbiamo cantato “Nel blu dipinto di blu” … Tutti i vicini a squarciagola mentre io suonavo … Era bellissimo … Non potendo starci vicini, comunque ci abbracciavamo in questo modo ed era bellissimo.”

Anche la condivisione delle sue performance sui social viene presto premiata.

La vicina cinese di pianerottolo riprende un suo concerto col telefonino e gli chiede di poterlo postare su Weibo – l’equivalente di Facebook in Cina.

Il video diventa “virale” – mai metafora fu più azzeccata! – totalizzando in brevissimo tempo un incredibile numero di visualizzazioni.

Ironia della sorte: grazie ai social, le note di Aldo raggiungono gli estremi confini della terra. Specialmente la Cina, da cui tutto ha avuto inizio.

E, guarda caso, proprio da “China Town”: il quartiere cinese di Milano dove Aldo Sebastian Cicchini, violinista di fama internazionale, ha scelto di abitare con la sua bellissima famiglia.

Morale della storia

Com’è vero che il virus non conosce confini è altrettanto vero che la Musica, sorvolando le barriere del pregiudizio e delle differenze culturali, offre a ciascuno di noi il Pretesto per riconoscerci uguali, di fronte alla morte e alla Vita.

“La Musica è il Linguaggio Universale che ci unisce tutti” dice Aldo.

“Se la Musica è portatrice di un messaggio, il tuo è sicuramente un Messaggio d’Amore – aggiungo io – che tu ne sia consapevole o meno …

“Sì sì, lo sono, lo sono” … e si accende in un sorriso.

Se di questo importante periodo storico possiamo far tesoro di qualcosa, forse è proprio di questo: aldilà di fatti di cronaca e attribuzioni di responsabilità, al di sopra di opinioni, giudizi e pregiudizi, oltre la paura della morte c’è la Vita, con il suo irresistibile Richiamo a viverla per ciò che essa è, nella sua vera Essenza: Esperienza, Miracolo d’Amore, Opportunità per riscoprirci, dietro un velo di illusorie differenze, UNO.

Ondina Wavelet

Per guardare la video intervista clicca qui.

P.S.: grazie di cuore a Christian Gaston Illan e Maria Giulia Linfante, fondatori del fantastico Gruppo Smart Villag(g)e Cloud, per avermi dato la fantastica opportunità di conoscere Aldo e di apprezzare il suo bellissimo cuore.

Per conoscere questa splendida iniziativa, clicca qui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




“Tutto Andrà Bene”

“Tutto andrà bene”

“Metti in conto che ci sarà della solitudine sulla strada della libertà. Metti in conto che prima o poi, su quella strada, ci troverai tutta la gente con il tuo stesso coraggio, metti in conto che, trovando te stesso, non avrai più bisogno d’altro. Metti in conto di sentire tutta la ricchezza del mondo, vissuto da vivo. Metti in conto di accorgerti di… respirare. Metti in conto la disapprovazione degli obbedienti, l’incomprensione dei saccenti, il sospetto dei disamanti, il sorriso dei poeti. E la simpatia dei santi. Metti in conto l’amore. E tutto andrà bene.”

Luciana Landolfi – Brescia, 21 ottobre 2003

 

… anche oggi.

È ora di pranzo e suona il campanello. È il postino che suona una volta, con piglio deciso. Sembra voler dire: “Tanto lo so che sei in casa”. Anche se non ci sei. Così, se in un millisecondo non ti affacci alla finestra per urlare: “Eccomi! Arrivo!” lascia l’avviso nella cassetta delle lettere. Ed ecco che trovo, al mio ritorno, l’avviso di una raccomandata.

La descrizione dice “lettera”. Viene dall’Italia. Corro all’Ufficio Postale. È una busta gialla, di quelle rivestite di bollicine d’aria che se le premi schioccano. Adoro le buste gialle misteriose: contengono sempre bellissime sorprese. Mentre appongo la mia firma “digitale” esulto come quando, da bambina, pregustavo l’arrivo degli zii Inglesi che, ogni anno nel periodo di Natale, tornavano a casa.

Il mittente è la mia cara amica Luciana Landolfi. Mi aspetto di trovare il suo ultimo libro “Tutto andrà bene”, uno di quelli che metti in borsetta per tenerlo, ovunque tu vada, vicino al cuore. A casa penso a come sorprenderla a mia volta. Realizzo, emozionata, una diretta su Instagram. Inattesa come un treno in ritardo di un minuto alla stazione di Lugano, raggiungo tre spettatori. Ma va bene così: la diretta è terapeutica per me. Non dò il tempo alla mente di “prepararsi” le cose da dire. Così, è il mio cuore a parlare.

 

Le interviste

Ho incontrato Luciana di persona tre volte. Per parlare di “Respira come se fossi felice”, libro-intervista scritto con Paolo Borzacchiello (Autore del best seller “La Parola Magica”); in occasione della pubblicazione di “Dimmi Che Ti Amo”, raccolta di aforismi, pensieri, poesie, condivisi da Luciana sui social e raccolti per la prima volta in un libro da assumere a piccole dosi quotidiane, tanto è profondo e taumaturgico (anche aprendolo in una pagina a caso!); in pieno periodo “emergenza sanitaria” invece, in concomitanza con l’uscita del suo ultimo “Tutto Andrà bene”, ci siamo video-chiamate su Skype.

(Guarda il video corredato all’articolo)

 

Nonna Olivia

“Tutto Andrà Bene” – per chi si fosse imbattuto nello striscione arcobaleno a rallegrare il balcone di un simpatico dirimpettaio, nei post-it multiformi e coloratissimi appiccicati un po’ ovunque in città, in foto bene auguranti sui social o nelle catene di messaggi su whatsapp (l’elenco potrebbe continuare all’infinito) … è lo slogan del periodo di emergenza sanitaria, il “mantra” amuleto, la formula magica che, cacciata via la paura, ravviva la luce della Fede.

In realtà “Tutto Andrà Bene”, oltre a essere il titolo di svariate poesie di Luciana – la prima di esse, in apertura di articolo, è datata 2003 – riassume la filosofia di vita di nonna Olivia, “Essere Soprannaturale” stupendamente tratteggiato nel primo capitolo.

Donna-Medicina, Donna-Preghiera, Donna-Amore, nonna Olivia è Fonte di Ispirazione per la piccola Luciana, gloriosa incarnazione delle tre parole che, due generazioni più avanti, diverranno Atto Poetico personale e collettivo, Atto di insensata Bellezza, Modo di Vivere e di guardare gli Altri, ritenendoli in grado di affrontare gli eventi della vita. Anche e soprattutto quelli imprevisti, quelli che da un momento all’altro non è più lo stesso.

 

E il Verbo si fece carne

In principio era il Verbo. Come dire: in principio era il Suono. Il Suono prodotto da una Vibrazione. Musica creatrice.

A quanto pare due elementi preesistevano alla Creazione, così come ci viene descritta nel libro della Genesi: il Verbo ha assistito alla sua Creazione. (Anche l’acqua, a quanto pare, non è stata creata. Semplicemente, “c’era”)

Il Verbo si fa “carne” in chi Lo accoglie e ripone la sua fiducia in Esso. Risuona in chi si lascia attraversare dal suo atto Creativo,  vibrando alla stessa frequenza.

La Parola sostiene ciò che crea. È Promessa mantenuta, nell’eterno Presente.

Così, “Tutto Andrà Bene” è Atto Profetico che si fa Dono per l’Umanità. Varcando i confini di nazioni e continenti, culture e linguaggi, religioni e filosofie di vita, ci rende Uno.

 

Il Futuro ci salverà

Soprattutto, in un periodo storico importante come questo, “Tutto Andrà Bene” è il Messaggio che viene da un Futuro salvifico.

Se sapremo guardare tutti insieme verso di Esso – Porto di Quiete al riparo dai marosi della Vita, Rifugio sicuro nei momenti di incertezza, Giardino Sacro di Pace interiore – non temeremo più il Cambiamento: ritroveremo Noi Stessi e lo Scopo per cui siamo vivi, in questo splendido Universo.

Ondina Wavelet (JL)

 

http://https://youtu.be/qnyIpDtWbzs

 

 

 

 

 

 

 

 




“Lavori in Corso”

Ci sono tre parole che generano in me un senso di euforia, curiosità ed entusiasmo: “Lavori In Corso”.
In Inglese: “Work In Progress”.
 
Tre parole magiche, per alzare lo sguardo dalle incombenze quotidiane considerandole strumentali al raggiungimento di nuovi Traguardi, e non “le solite faccende”.
 
Pensare, dire, agire.
 
Fare, anche se ciò che ottieni non è perfetto come te lo immagini.
Perché la perfezione è un inganno: ti dice che non sei e non fai abbastanza.
Ma è il desiderio stesso a rivelarti che c’è di più, oltre il velo di ciò che appare.
 
Se lo sogni, lo puoi anche fare.
Se lo desideri, lo puoi progettare.
Se lo vuoi, nulla ti può fermare.
 
Dipende da te.
Quelli che chiami “limiti”, non oggettivamente dimostrabili, sono fantasmi, miraggi, ologrammi.
 
Ne ho individuati tre:
– non crederci
– dar retta a pensieri e convinzioni bugiardi
– distrarti, confrontandoti con gli altri.
 
Perciò oggi, Eroe dei nostri giorni, esponi un bel cartello all’ingresso del tuo spazio creativo: “Lavori in Corso”.
Ti bastano un foglio di carta, una penna, un telefonino, e tutta la Creatività che, dentro di te, attende solo un tuo cenno per risvegliarsi.
 
Il resto, fallo.
Anche se non è “perfetto”.
Ricordi? È un “work in progress”: puoi sempre apportare miglioramenti durante il viaggio!
 
Oggi, nella mia stanza guardaroba, allestisco il mio set magico per registrare podcast da favola.
 
Nel frattempo, se te la fossi persa, ti invito a guardare la “Buonanotte da Eroe” di ieri sera.
 
Stay Tuned … 😉
 
Ondina Wavelet (Jasmine Laurenti)
 
#podcast #video #youtube #channel #volontà #entusiasmo #progetti #sogni #desideri #fare #dire #pensare #perfezionismo



“La nostra realtà sono i sogni”

Il Diario di Ondina Wavelet

Oggi, 14 giugno 2020, con un po’ di batticuore inauguro il mio Diario su BetaPress.

In realtà è il Diario di Viaggio di Ondina Wavelet, il mio avatar: Personaggio di fantasia dietro al quale faccio capolino ogni tanto, svelandone la vera Identità.

Ondina è un’Eroina associata all’Acqua, l’elemento di cui siamo fatti per un buon 70%.

Acqua che reagisce, come essere vivente, ai nostri Pensieri, alle nostre Intenzioni e alle nostre Parole.

 

L’Acqua ci ascolta.

Ne sapeva qualcosa il Dott. Masaru Emoto, che con le sue Ricerche dimostrò come l’acqua cambi “struttura”, quando esposta a parole diverse.

In questo meraviglioso Universo Tutto è vibrazione, tutto è Musica.

E le molecole d’acqua, di forma esagonale, formano cristalli lucenti e bellissimi se esposte a parole ad alta frequenza vibratoria.

Quando esposte a parole “basse”, invece, la struttura esagonale si rompe e perde la sua brillantezza.

Ecco perché è così importante assumerci la responsabilità delle parole che scegliamo per descrivere ciò che accade dentro e fuori di noi.

“Esseri acquatici” e vibranti, possiamo scegliere di raccontarci e raccontare un mondo nuovo, e sicuramente migliore.

Perlomeno, possiamo dare il nostro contributo di Valore affinché questo accada.

 

Buonanotte da Eroe

Da qualche tempo, intuendo che il periodo storico attuale, con i suoi imprevedibili, a volte non gradevoli accadimenti, potesse generare nei miei lettori paura, abbassando le loro difese immunitarie, ho deciso di inaugurare, nel mio Canale YouTube “Jasmine Laurenti”, la “Buonanotte da Eroe”: uno spazio dove gli Eroi quotidiani si ritrovano prima di andare a dormire, per neutralizzare le parole “basse” dette e ascoltate durante il giorno.

Grazie a un “High Vibes Live Reading” – la lettura interpretata di passaggi scelti da Libri d’Autore, Poesie, Aforismi, testi di canzoni – di Parole ad Altissima Frequenza Vibratoria, ci si può addormentare serenamente.

La cosa buffa è che, dato l’orario del nostro appuntamento, alcuni Eroi si sono già addormentati.

Così, trovano la registrazione del video realizzato la sera prima al loro risveglio.

Quale miglior modo, per iniziare un nuovo Giorno carichi di Speranza, Fiducia e Ottimismo, se non quello di ascoltare meravigliose parole di Ispirazione!

 

A quale frequenza vogliamo vibrare?

Le cose che accadono, semplicemente accadono.

Quando non sono sotto il nostro controllo, tutto quello che possiamo fare è imparare a gestire il modo in cui le accogliamo.

Invece di reagire agli eventi sulla loro stessa lunghezza d’onda possiamo scegliere, consapevolmente e responsabilmente, di agire in modo “alto”, con nobiltà d’animo e nel rispetto dei Valori che vogliamo veder rifiorire.

La prima Pagina di Diario su BetaPress è accompagnata dal link al video della Puntata di ieri sera.

Buon Ascolto!

Ondina Wavelet (Jasmine Laurenti)

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=m95AUcfDj7E?feature=oembed&w=640&h=360]

 

 




THE ONDINA WAVELET’S DIARY

Questa Inspirational Web Page raccoglie interviste in video, podcast e pensieri con la Mission di sensibilizzare i visitatori riguardo allo straordinario potere creativo delle parole.

Parole che si formano nella mente come pensieri, e ripetute nel tempo diventano convinzioni, certezze, attitudini, abitudini, azioni coerenti.

Parole usate consapevolmente per stimolare il sistema endocrino di chi le sceglie e di chi le riceve
a produrre il mix ormonale perfetto, per sperimentare una pace interiore incondizionata.

Parole che possono cambiare la vita di chi le adotta, la qualità delle sue interazioni e, di conseguenza, il benessere generale.

La Pagina si rivolge a persone curiose, di larghe vedute, aperte al cambiamento: moderni “ricercatori spirituali” che ambiscono alla libertà di essere Chi sono, adempiendo allo Scopo della loro Esistenza.

 

Jasmine Laurenti