Cadere dalla bici
Sono caduta con la bici (ormai qualche anno fa)
Non mi sono fatta niente.
Stavo cercando di superare il traffico salendo sul marciapiede.
Non ce l’ho fatta.
Sono scivolata lunga sull’asfalto.
Uno scooter mi ha raggiunta per aiutarmi e il pullman di turisti che stavo cercando di superare ha aperto le porte per vedere come stessi.
Mi sono rialzata immediatamente.
Addirittura una turista dal pullman panoramico mi ha guardata applaudendo e ha detto “quanto è bella, brava”
(mistero).
Lo scooterista, accerttato che mi fossi rialzata, voleva andare via
Ma io l’ho fermato e gli ho fatto raddrizzare la bici che si era un po’ storta.
Poi voleva ancora andare
E io gli ho detto:
“no stai fermo qui che io faccio un giro in bici per vedere se è tutto a posto”.
Era tutto a posto.
Ad un certo punto, probabilmente vedendo che ero molto tranquilla e lucida, lo scooterista mi ha detto:
“meno male che non passava nessuno, se no sai che brutta figura?”
E io:
“brutta figura?!
Ma io sono in mito: sono caduta e non mi sono fatta niente.
Quale brutta figura?”
L’ho ringraziato per l’aiuto e sono andata via.
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Cosa ho imparato – morale circolare.
– Se metti in conto di poter cadere, alzarti è molto più facile
(ovviamente è simbolico e vale solo se non ti fratturi)
– Se sai di avere bisogno di aiuto, devi sapere esattamente di cosa hai bisogno perché è probabile che trovi gente disposta ad aiutarti ma che non sappia cosa fare.
– se una caduta agli altri può sembrare vergognosa, fregatene perché in realtà tu che ti rialzi sei un mito.
– se non sai salire sui marciapiedi, è possibile che tu cada
– ricomincia dalla prima