Il Faust dentro di noi
Il mio nome è Faust e non mi sazio. Ho milioni di fratelli, tutti identici
Il mio nome è Faust e non mi sazio. Ho milioni di fratelli, tutti identici
Quando la giovane sposa si avvicinò all’ultima porta tenendo stretta tra le dita, separata dal grande mazzo, la più piccola delle chiavi, sentì come una specie di paura.
Con lei le sorelle più grandi, il sangue del suo sangue, le più sagge, le più esperte, quelle che avevano visto di più della vita, la incoraggiavano ad usare quella chiave e lei si fidò.
Della mia vita, del mio lavoro, dei miei affetti amo soprattutto le cose impreviste
Lasciare il passato non è cosa facile. Ma il passato fa parte della sfera delle
Un giorno Gesù entrò nel tempio di Gerusalemme e lo mise a soqquadro. Ovviamente questo
La volontà della trasformazione – dialogo interiore tra un gesù e un giuda Io sono
C’era una volta un principessa, questa principessa si trovava nel cuore di una tempesta. Non
Dopo i lunghi viaggi e le grandi avventure, spesso iniziate al primo vagito, dopo le
C’era una volta una bambola di sale che aveva un sogno: voleva vedere il mare.
Non c’era un giorno o un secondo che lei non pensasse al mare.
Non lo aveva mai visto, non sapeva come poteva essere fatto, però sapeva che doveva esserci e che lei voleva vederlo.
Tutti deridevano la bambola e il suo assurdo sogno.
Fu così che un giorno prese una decisione e disse a tutti che sarebbe partita.
Supera il maestro ma non odiarlo. Ognuno di noi ha un maestro. Qualcuno che lo