Controllo dell’obiettivo
ALT
PAUSA
fermati e guarda tutto quello che sei,
per un istante,
guarda dove sei arrivata,
dove tendi, dove vuoi arrivare.
Voltati e guarda la strada fatta e chiediti se è sempre stata coerente.
Dove è successo?
A quale punto la strada ha deviato?
quando è successo che quello che volevi tu, è diventato quello che volevano gli altri?
A quale chilometro hai sentito il bisogno di avere l’approvazione degli altri?
All’inizio non era così,
all’inizio avevi la tua mappa, il tuo piano e la tua dose di incognite che, però, eri sicura di saper controllare.
Adesso, se guardi il disegno di come doveva essere all’inizio e di come sei, le cose non quadrano: la strada ha deviato.
E allora?
Approfitta di questo istante per guardare cosa sei.
Cosa si aspettano le persone da te.
Quanto queste aspettative ti condizionano.
Sei libera e felice come ti aspettavi che saresti stata oggi, quando hai mosso il primo passo del tuo viaggio, oppure qualcosa non torna?
La strada ha deviato?
è un po’ come per quelle equazioni che facevi alle superiori: per avere il risultato corretto, dovevi fare perfettamente tutti i passaggi, se sbagliavi, dimenticavi, saltavi qualcosa, tutto andava a scatafascio.
E così tornavi indietro, ricontrollavi tutti i passaggi e ritentavi finché il risultato non combaciava con quello che ti aspettavi.
Anche oggi, alla fine, le regole importanti le hai imparate.
Gli errori che fai, non sono più quelli dell’ignoranza ma quelli della velocità, della disattenzione, dell’indolenza,
Adesso il risultato certo da controllare è la tua felicità.
Già che sei ferma e stai leggendo, chiediti se sei felice.
Se hai l’impressione che il risultato sia sbagliato, correggi il calcolo.