Coronavirus, italiano addio, etica addio, riprendiamoci il paese, Avanti Savoia!
Capisco che è facile fare polemica, capisco che mi si potrebbe rispondere vorrei vedere te, ma io sono un Direttore di Giornale, seppur piccolo ed insignificante rispetto ai grandi nomi che comunque hanno sparato a zero su quello che è successo pur di far notizia senza un minimo senso di responsabilità, almeno a parer mio, cosa che noi di Betapress non abbiamo fatto, quindi mi permetterò adesso di fare qualche piccola considerazione.
Intanto osservo che abbiamo chiuso le scuole ma in realtà abbiamo sospeso le attività, e no caro governo sospensione è una cosa, chiusura è altra cosa.
Non è difficile se chiudo non entra nessuno, se sospendo entrano tutti tranne i bambini ed i docenti.
Ma governo, tu che vuò fà?
Vuoi che le persone non entrino troppo in contatto e quindi salvaguardare i cittadini allora CHIUDI le scuole.
Vuoi che si salvino solo i docenti ed i bambini, allora SOSPENDI le lezioni.
Ma che ti hanno fatto i Dirigenti e gli ATA nonché i collaboratori scolastici?
Ma poi siamo sicuri che sia così utile fare questa via di mezzo?
Comunque a voler vedere alcune osservazioni:
Le lezioni sono sospese, ma i parchi pubblici sono pieni di bambini e baby sitter, le piste da sci sono gremite di persone che fanno vacanze inaspettate, ma l’obiettivo era spostare il luogo di contagio?
Non ci capiamo sull’italiano, ma nemmeno sulle misure, forse qui dovevamo chiudere le scuole e comunque tutti i luoghi in cui le persone si trovano in numeri elevati.
Però mi scuso, in partenza forse l’idea era un’altra (si ma quale?).
Ma anche sul virus prima era terribile, adesso è solo un’influenza un poco più grave del solito, prima un flagello, adesso normale, prima una catastrofe, adesso gestibile, però adesso chiudiamo il mondo … quando è gestibile?
L’unica verità è che non siamo preparati, il mondo non è preparato, ma nemmeno riusciamo a riflettere: in questi casi è necessario dare almeno la sensazione di avere tutto sotto controllo, ad esempio chiudere le scuole ogni settimana lascia l’idea che non sappiamo che pesci prendere (ma forse è proprio così) o peggio che non sappiamo di cosa parliamo.
In tutto questo incredibile “bordello” (ahi serva ITALIA …) nemmeno riusciamo a dire le cose minime per tranquillizzare i cittadini, ad esempio abbiamo instaurato una commissione che vigila sui prezzi dei beni di consumo per evitare sciacallaggi (vedi amuchina), o fare considerazioni sull’impatto economico ed il costo in vite professionali che tutto questo comporterà (non possiamo pensarci dopo) per poter definire una serie di sussidi alle imprese ed ai privati, ma anche solo pensare che nelle scuole ci sono centinaia di laboratori di chimica che potrebbero produrre disinfettanti a basso prezzo sia per i Cittadini che per lo Stato (invece stiamo buttando migliaia di euro per comprare disinfettanti), avremmo comunque dando inoltre l’idea di un paese pronto.
Lettori, il coronavirus non sarà una tragedia per la salute degli italiani, ma lo sarà per il sistema economico Italia, una spallata al già nostro traballante equilibrio economico che, se non gestita in tempo, non sarà una sciocchezza.
Intanto siamo diventati i paria del mondo, quasi che l’infezione l’avessero creata gli Italiani, tra un poco mi aspetto che la Cina ci mandi degli aiuti umanitari!!!
Poi ci siamo anche resi conto che le nostre strutture sanitarie non sono pronte o quantomeno carenti per gestire un evento simile (va beh e questo ha la sua logica, una pandemia [pandemia=Epidemia con tendenza a diffondersi rapidamente attraverso vastissimi territori o continenti] non è qualcosa su cui si può programmare un dimensionamento, un poco come pensare di esser preparati ad uno tsunami).
Anche chiudere le scuole forse lascia delle riflessioni: facciamo la scuola on line, l’Italia non è pronta, non ci sono le tecnologie nelle scuole e sopratutto il nostro sistema di lezioni non è strutturato per l’erogazione on line, infatti stiamo facendo la stessa tipologia di didattica frontale (tranne qualche mosca bianca) pensando di usare chat, blog, compiti a casa, slide sul registro elettronico… ahahahah …
inoltre, abbiamo sicuramente risolto il problema dell’abbandono scolastico perché appena i ragazzi che non venivano più a scuola capiranno cosa sta succedendo rientreranno tutti, sicuramente ci sarà una sanatoria per le assenze e chi avrà mai il coraggio di bocciare quest’anno???
Qualche Professore o Dirigente Scolastico si prenderà questa responsabilità con schiere di avvocati dei genitori che andranno a nozze con quanto sta succedendo?
Ma poi è mai possibile che venga detto ai dirigenti di attivare la modalità di didattica on line senza passare dal collegio dei docenti, organo sovrano in tal senso?????
Per tutelare i diritti passiamo sui diritti? Stato di Guerra?
Ma come cavolo si fa a passare dal popolo di santi poeti e navigatori a quello di infetti, malati ed untori …
Caro il mio Governo, nella paura tutto diventa piccolo, anche la capacità e l’orgoglio!!
Ma porcaccia miseria, etica, diritti, correttezza, italiano: persi …
Noi siamo Italiani, abbiamo organizzato l’Europa, abbiamo inventato il diritto, ma che succede?
Noi non dobbiamo avere paura, noi siamo l’Italia, noi siamo un popolo di eroi,
di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori, noi siamo Leonardo, noi siamo Marconi, noi siamo Giulio Cesare, noi siamo Leopardi, noi siamo Manzoni, noi siamo Caravaggio, noi siamo Giotto,
noi siamo papa Giovanni, noi siamo san Francesco, noi siamo Don Milani, noi siamo Dante, noi siamo Boccaccio, noi siamo Tommaso d’Aquino, noi siamo Michelangelo, noi siamo Cicerone, noi siamo Costantino, noi siamo Galileo, noi
siamo Ottaviano Augusto, noi siamo Cristoforo Colombo, noi siamo Italiani, ecco chi siamo, e voi chi siete?
Italiani Galantuomini, Avanti Savoia!
l’ARTICOLO PUO AVERE ANCHE UN SENSO MA IL GRIDO AVANTI SAVOIA PROPIO NON VA. l’ULTIMO LOMBRICO DI QUELLA NOBIEFAMIGLIA CHE HA UNIFICATO L’ITALIA CON L’IMBROGLIO ED I BROGLI ELETTORALI, CI E COSTATA DUE GUERRE MONDIALI CON MILIONI TRA MORTI, FERITI, DISPERSI, IMPAZZITI (NO NOBILI, PADRONI, FATTORI, CONTI, MARCHESI, REALI, MA CONTADINI, OPERAI ED ARTIGIANI ECC. ECC. ECC. PER NON PARLARE DELLE COSTRUZIONI, VIE DI COMUNICAZIONE, INFRASTRUTTURE, FINANZA TUTTO NEL DISASTRO PIU TOTALE. I SAVOIA VE LI REGALO, SPERANDO SCOMPAIANO DALLA FACCIA DELLA TERRA. CIAO E BUONA GIORNATA
Ahahaha, grazie per il commento, ovviamente la frase avanti Savoia non si riferiva ai Savoia esplicitamente ma all’incitazione in se.