Maggio 20, 2025
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E’ questo l’obiettivo di qualche politico che pone l’interesse dell’ideologia prima dell’interesse del cittadino e della pubblica sicurezza?

Riceviamo e pubblichiamo dal Nuovo Sindacato dei Carabinieri un Comunicato Stampa su fatti accaduti a Bologna che hanno visto, da un lato il professionale e proficuo intervento delle Forze dell’Ordine, in questo caso Carabinieri e dall’altro la inqualificabile forzatura verbale di qualche politico…

Pochi, ma rumorosi e fortemente fastidiosi, tali politici, che piuttosto che lodare le forze dell’Ordine, sono pronti ad istigare all’odio gli animi di quei cittadini aggrediti da criminali.

Questo è quello che fanno volontariamente o involontariamente, poco importa, certi politici che vedono nell’ideologia.

Aggiungiamo una Nostra domanda alla richiesta del Sindacato dei Carabinieri che recita: “Chiediamo con fermezza di smetterla con certe affermazioni destabilizzanti che puntualmente turbano la serenità dei servitori dello Stato”, riportata sul Comunicato Stampa che alleghiamo in copia: “L’interesse della Vostra politica fatta di ideologia fine a se stessa, è forse quello di destabilizzare Stato e Ordine Pubblico a dispetto dei Cittadini?

E’ bene rilevare che non si tratta di politici “isolati”, ma di intere aree politiche, appartenenti sempre alla stessa matrice ideologica, come regolarmente assistiamo nei vari salotti mandati in onda da tutte le reti televisive, pubbliche e private.

 

COMUNICATO STAMPA

 Nuovo Sindacato Carabinieri

A Bologna i carabinieri immobilizzano con il taser un cittadino straniero 

armato di forbici ed esplode la polemica per l’uso del dispositivo.

Il segretario nazionale di NSC Ilario Castello: 

“Tragedia evitata, certa politica la smetta di accusare donne e uomini in divisa”

                                                                                      7 maggio 2025 

 

Ha accoltellato con un paio di forbici un passante in una tranquilla zona residenziale di Bologna, scatenando la paura dei cittadini fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine. 

Il fatto, che ha come protagonista un giovane marocchino pregiudicato di ventotto anni, è accaduto in via Giacomo Matteotti, nel pomeriggio di domenica 4 maggio. 

L’uomo ferito, un quarantaduenne residente in città, ha provato a disarmare l’aggressore anche in considerazione della presenza di famiglie con bambini ma, nel tentativo di bloccarlo, è stato ferito al volto e alle gambe. 

Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri, allertati da gente che urlava in preda al panico, riprendendo la scena con il cellulare: il ventottenne, a torso nudo e in stato di alterazione, si aggirava per la piazza in cerca di altre vittime da colpire. 

I militari hanno dovuto utilizzare il taser per immobilizzarlo.

Un metodo di intervento che, malgrado abbia evitato una possibile tragedia, è al centro di un dibattito che registra la presa di posizione di Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri. 

“Nelle ultime ore – commenta – è scoppiata una nuova polemica innescata ai danni dei colleghi del Nucleo Radiomobile di Bologna: inutile sottolineare la professionalità e la determinazione messe in atto dai militari nell’affrontare un pericolosissimo cittadino straniero armato, che aveva già accoltellato dei passanti”. 

“Nonostante l’utilizzo del taser – spiega il segretario – l’aggressore ha continuato a sferrare fendenti nei confronti di uno dei due carabinieri intervenuti che, comunque, non hanno demorso, proseguendo nella loro azione di disarmo e messa in sicurezza dell’uomo”. 

“Siamo ancora costretti – osserva Ilario Castello – a leggere commenti di una parte politica che, volontariamente, è sempre pronta a mettere sul banco degli imputati gli uomini e le donne del Comparto Sicurezza e Difesa, malgrado poco prima un cittadino claudicante abbia dovuto affrontare l’uomo con una stampella per avere la peggio ed essere colpito da due fendenti”. 

“Chiediamo con fermezza – aggiunge – di smetterla con certe affermazioni destabilizzanti che puntualmente turbano la serenità dei servitori dello Stato: continuiamo a non comprenderne la ragione”. 

“Oggi, come ieri – conclude – siamo sempre dalla parte dei carabinieri e degli uomini dello Stato”. 

 

Info e contatti con la stampa 

Marianna La Barbera

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