Grazie Ciro
“Penso che Ciro ci abbia dato un altro dei suoi grandi insegnamenti su un tema sul quale stiamo riflettendo in questi giorni.
Non è la morte che trovi ma la vita che fai.
Ciro poteva benissimo rimanere in casa come Tigro.
Poteva addirittura essere un gatto buono e mansueto e restare nella sua prima casa
Ma lui era uno spirito libero e irrequieto
Lui aveva fame di tutto come dovremmo averne noi
Lui pretendeva, recriminava e otteneva, come dovremmo fare noi
Lui non aveva paura di nulla, come dovremmo fare noi
Se è morto, è stato un accidente della vita che ha vissuto al meglio e non dobbiamo avere sensi di colpa o rimorsi
Noi siamo stati un incontro nella sua vita che lui ha vissuto come ha voluto
Adesso forse è in viaggio verso un’altra vita e rinascerà Napoleone
Forse tornerà da noi ma non siamo i suoi padroni”
Questo messaggio l’ho inviato a Fulvio una sera che pensavamo che Ciro fosse stato investito.
Poi, il giorno dopo, abbiamo verificato che non era lui il gatto investito
Ad oggi pensiamo che abbia trovato un’altra casa
La riflessione su un gatto che ha dato tanto spunti, resta.
Senza Ciro e senza la possibilità di raccontare le sue avventure, sarò una persona meno interessante.