I DS AL GOVERNO CONTRO I VICEPRESIDI: INACCETTABILE!!!
Il valore indiscusso del formatore competente
L’incarico di dirigente scolastico porta con sé una grande quantità di responsabilità e impegno in un contesto molto delicato qual è quello della formazione degli studenti.
Chi scrive è convinto che non esistono cifre troppo alte per gratificare e sostenere chi ha la responsabilità di formare al meglio gli uomini e donne di domani, quelli che devono avere tutti gli strumenti per poter cambiare il mondo sempre in meglio.
Chi scrive è convinto che chi è capace deve essere sostenuto e gratificato.
Una cosa simile pensa anche l’onorevole Vittoria Casa, membro della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione, come il ministro Azzolina Dirigente Scolastico (prima però del Concorso del discusso concorso del 2017), siciliana e membro del movimento 5stelle.
Il dirigente scolastico che pensa ai dirigenti scolastici
Quando pochi giorni fa la paventata riduzione dello stipendio dei Dirigenti scolastici è stata scongiurata, tutti gli interessati hanno tirato un sospiro di sollievo.
Soprattutto dopo un periodo difficile come quello della chiusura generale dovuta all’allerta COVID, era fondamentale riconoscere l’impegno e gli sforzi dei dirigenti scolatici.
“Sappiamo che non è stato semplice gestire l’emergenza e non è semplice neppure il lavoro che ora sono chiamati a svolgere in vista della riapertura a settembre.
Responsabilità e collaborazione non possono mancare: Governo e Parlamento sono al loro fianco e stanno fornendo loro tutti gli strumenti per poter garantire un rientro tra i banchi di scuola per tutti, e nella massima sicurezza”,ha dichiarato l’on. Vittoria Casa.
Ripetiamo:
“Responsabilità e collaborazione non possono mancare”.
La protesta di AnCoDiS
E allora perché, fa notare Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici (An.Co.Di.S.) al momento di dividere le gratificazioni e i riconoscimenti, nessuno si ricorda di chi ha svolto il lavoro?
É quasi come se i dirigenti scolastici che si battono per i giusti diritti dei dirigenti scolastici, si siano dimenticati che, nei giochi di squadra, alla fine del campionato non ci arriva solo il capitano ma tutti quanti.
I commenti di chi è stato dimenticato
Ecco alcune dei commenti giunti a noi in redazione
“questo è uno schiaffo a tutti i Collaboratori dei DS che non hanno neanche le briciole di questi aumenti e che lavorano per le loro scuole senza alcun riconoscimento contrattuale”
“questo è uno schiaffo a tutti i Collaboratori dei DS che non hanno neanche le briciole di questi aumenti e che lavorano per le loro scuole senza alcun riconoscimento contrattuale. Credo sia arrivato il tempo di evidenziare che queste scelte hanno un imprinting politico che noi non possiamo accettare”
E ancora
“Non mi interessano i soldi… Ma le dichiarazioni della Casa sono per noi inaccettabili! Sappiamo bene e lo diremo chiaramente nel comunicato stampa che c’è una falsa rappresentazione della realtà”
Ma chi sono i Collaboratori dei DS e le figure di sistema?
I Collaboratori del dirigente Scolastico sono figure di governance vitali (ma non riconosciute) per la scuola dell’autonomia.
Sono docenti nominati su base fiduciaria dal dirigente scolastico che non possono assumere alcuna responsabilità dirigenziale o amministrativa nei confronti del personale scolastico.
Non hanno un contratto specifico né specifici riconoscimenti ma svolgono ruoli cruciali.
Profilo dei Collaboratori dei DS
Stando a uno studio divulgato da AnCoDiS,
il 77% dei collaboratori è di sesso femminile e
l’80% ha una anzianità lavorativa di oltre 15 anni
(praticamente sono la memoria storia della scuola).
Cosa fanno i Collaboratori
Ecco un riepilogo dei lavori svolti dai collaboratori
- Organizzazione del servizio per il 74,4%
- Collaborazione nella gestione delle criticità rilevate nella tua scuola, anche durante la DaD per il 70,2%
- Gestione dei rapporti tra le componenti scolastiche per il 6,.0%
- Organizzazione e coordinamento della DaD per il 66,1%
- Monitoraggio della DaD per il 50,5%
- Rapporti con le famiglie durante la DaD per il 48,5%
- Gestione dei conflitti per il 48,0%
- Sicurezza e prevenzione per il 41.6%
- Redazione progetti per il 38.2%
Per il 15,3% svolgono i seguenti incarichi:
- Animatore digitale
- Coordinamento inclusione
- Progettazione Erasmus
- Predisporre organizzazione collegio docenti e consiglio d’istituto e loro verbalizzazione
- Gestione delle emergenze
- Gestione totale PON, compresi gli accertamenti
- Risoluzione di problemi informatici e tecnologici comprese gestioni piattaforme
- Formazione classi
- PEI iniziali, intermedi e finali
- Formazione docenti
- Sostituzione DS, gestione posta, rendicontazioni progetti Fse,
- Organizzazione sostituzione docenti assenti, rapporti con le famiglie e il territorio
- Coordinamento didattico
- Organizzazione scrutini e relazione con le scuole interessate da docenti in COE
- Gestione esami idoneità, integrativi, preliminari per qualifica ed Esami di Stato, ecc. Rapporti con Enti e istituzioni locali
- Formatore per utilizzo di strumenti, App e software utili alla DAD
- Supporto alla segreteria alunni e al DSGA per i progetti PON Gestione orario con “Progetto classi senza aule”.
- Redazione modulistica DaD (rimodulazione progettazione, PAI – PIA),
- Rilevazione dei bisogni delle famiglie durante la DaD e organizzazione per l’assegnazione e distribuzione dei dispositivi e delle connessioni
- …
Conclusioni
Per concludere, riconosciamo pienamente la difficoltà e la gravosità del lavoro del dirigente scolastico, dichiariamo che chi è stato investito da questo incarico deve far fronte a enormi responsabilità.
Vorremmo solo che chi si batte per i propri diritti, si ricordasse di combattere anche per chi li aiuta e li ha aiutati a raggiungere i risultati o, quanto meno, tornando alla analogia sportiva, ad arrivare alla fine del campionato.