IL DSGA NON E’ UN SARCHIAPONE!
Chi non si ricorda lo stupendo sketch con Walter Chiari e Carlo Campanini sul Sarchiapone americano?
Per chi non lo ricorda vi suggeriamo di rivederlo qui.
Il Sarchiapone, questo animale stranissimo che Walter finge di conoscere perfettamente aiutato dalla bravissima Ornella Vanoni.
Questa scenetta ci ricorda moltissimo tutta una serie di personaggi, dai sindacati in poi, che pensano e fingono di conoscere il DSGA e le sue caratteristiche ed addirittura non contenti di parlarne a vanvera, vanno a contrattare per loro ed a fare i nuovi accordi, pensando di conoscere il sarchiapone DSGA.
Ma Voi li conoscete i dsga?
ruolo bistrattato ed insultato ma, in realtà, fondamentale per la scuola; se i vostri figli possono avere una scuola che funziona è anche grazie a loro
BETAPRESS: Siamo oggi qui con Fabio Amici, DSGA da ormai tanti anni e ideatore del gruppo NOI…DSGA per
parlare, appunto, della figura del DSGA.
Fabio, cos’è il DSGA?
FA: Oggi il DSGA, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, è una figura importantissima in ambito scolastico perché, in pratica, è il responsabile del funzionamento della macchina scolastica.
È una figura nata nel 1999 con il riordinamento della scuola statale e la creazione della figura del Dirigente Scolastico, ovvero il passaggio dei vecchi presidi al ruolo di dirigenti.
BETAPRESS: ma anche voi siete dirigenti visto che siete direttori?
FA: no, il DSGA non ha il ruolo di dirigente ma è solo un semplice funzionario amministrativo, l’unico funzionario pubblico con competenze specifiche in contabilità e amministrazione, in quanto come si sa, il dirigente scolastico oggi è un ex docente, magari in materie lontanissime da quelle richieste ai dirigenti della p.a.
BETAPRESS: in pratica è una questione di soldi?
FA: non proprio, ma volendo riportare tutto alla busta paga possiamo dire che, se il Dirigente Scolastico prende più di 3500 euro, il DSGA prende meno della metà.
BETAPRESS: ma a livello di responsabilità?
FA: a livello di responsabilità, ovviamente, c’è qualche differenza anche se non tale da giustificare un divario del genere. Ciononostante, il carico operativo dei DSGA è altissimo ancor di più ora con il PNRR.
BETAPRESS: Di questa figura però non si conosce molto, mentre il DS è sempre al centro dell’attenzione.
FA: verissimo e gravissimo. Negli anni si è sempre puntato sul ruolo de DS sacrificando il DSGA sommergendolo di attività amministrative a fronte di un depauperamento allarmante del personale di segreteria.
BETAPRESS: Mai nessuno ha pensato a Voi?
FA: da che mi ricordi io, solo una persona in tutti questi anni e, casualmente, proprio il suo direttore: Corrado Faletti che, quando era un dirigente del Ministero dell’istruzione, ormai 15 anni fa, aveva dato grande visibilità al nostro ruolo, comprendendone l’importanza.
Non solo al nostro ruolo ma a quello di tutta la segreteria collaboratori scolastici compresi.
In quel periodo il nostro apporto alla scuola fu evidenziato come si merita e riuscimmo, assieme a Lui, a realizzare progetti fondamentali che ancora oggi sono l’ossatura amministrativa della scuola.
BETAPRESS: Ad esempio?
FA: Non credo lei abbia tutto questo spazio sul suo giornale per poterli dire tutti, ma ne cito solo qualcuno che ancora oggi è base nella scuola: l’ordinativo informatico locale, i nuovi inventari, il nuovo decreto di contabilità, la formazione per le scuole, i report amministrativi su SIDI, e tanti altri ancora.
BETAPRESS: Ma oggi cosa sta succedendo?
FA: non solo da oggi, ti faccio un esempio. nel ccnl 2016/19 l’aumento dell’indennità di direzione del dsga fu di 6,5€ lordi al mese! meno dell’aumento riconosciuto ad un cs (con tutto il rispetto per i cs) e di tutta la scuola! una sorta di presa in giro. per non parlare del nuovo CCNL 2019/21, la cui intesa è stata firmata a luglio. ancora peggio di prima, prevedendo un de-mansionamento anche professionale visto che mentre prima eravamo in una categoria alta ovvero la d (cioè quella più alta prevista) adesso siamo stati “declassati” alla c. oltre a questo, si prevede la trasformazione del ruolo del dsga, in incarico triennale di nomina degli uffici scolastici provinciali e le reggenze ad interim dei dsga nelle altre scuole sguarnite di dsga, senza alcun compenso! per far capire, al ds reggente di altra scuola, viene riconosciuto un compenso ulteriore di 500€ nette per ogni scuola in più. differente trattamento incomprensibile, visto le firme congiunte e le pari responsabilità nei principali atti contabili e amministrativi delle istituzioni scolastiche. senza un dsga, l’attività amministrativa della scuola si bloccherebbe, non si pagherebbero le fatture, l’iva allo stato, non si pagherebbero i supplenti, non si potrebbero incassare i finanziamenti dell’EU e dello stato, o quelli degli alunni, non si farebbero gite, né bandi di gara per i pnrr o i pon, il personale non avrebbe le ricostruzioni di carriera o il pagamento dei tfr/tfs, solo per dire alcune delle competenze e delle responsabilità di un dsga. l’elevata qualificazione riconosciuta ai dsga, è stato un bluff per noi, considerato la disparità di indennità riconosciute ai pari direttori degli enti locali, che percepiscono indennità di posizione quasi triple rispetto le nostre (fino a 18.000 € l’anno) e indennità di risultato (un altro 10% in più), magari gestendo meno personale di quello gestito da un dsga.
BETAPRESS: In pratica prima stavate in una categoria di contratto che prevedeva una certa qualificazione professionale adesso vi hanno sbattuto in una categoria inferiore, cioè come se prima aveste avuto la magistrale ed ora avete solo la triennale.
FA: vero e l’esempio è interessante.
Calcoli che per svolgere il nostro ruolo qualificato, lo stato utilizza da anni figure intermedie ovvero assistenti amministrativi “promossi” al ruolo di DSGA chiamati facente funzione, dandogli ovviamente uno stipendio più basso ma con le stesse responsabilità e carichi di lavoro.
Tutto questo per non fare un concorso adeguato e per, ovviamente, risparmiare.
BETAPRESS: ma di che numeri stiamo parlando?
FA: beh su 8000 circa DSGA più di 2500 sono facenti funzione.
BETAPRESS: stiamo parlando del 31%?
FA: Esatto e questo deve far riflettere: lo Stato aveva definito il ruolo DSGA come classe D contrattuale (che prevedeva la laurea magistrale) invece ha accettato di far fare il DSGA FF (facente funzione) anche a personale non laureato.
Negli anni si è trascinata questa abitudine ed i sindacati non hanno detto e fatto nulla, cosa che ritengo molto grave, fino ad arrivare oggi a declassare il ruolo appunto al livello C che è quello che prevede la laurea triennale.
Oggi ci sono dei colleghi che svolgono il ruolo di DSGA FF anche da più di 15 anni e ci sono dei colleghi che svolgono il ruolo da DSGA da altrettanto tempo.
Alla fine, il ruolo è stato svalutato nel suo senso più profondo.
BETAPRESS: in pratica lo stato ha creato una profonda divisione nel personale ATA.
FA: non mi fraintenda.
Io ho la massima stima dei colleghi che hanno accettato di assumere il ruolo di facente funzione e ne difendo i loro diritti dopo 10 anni ad aver riconosciuto i loro sforzi.
Nello stesso tempo devo difendere la mia categoria, non dai bravissimi colleghi che si sono sacrificati, ma dallo stato che utilizza mezzucci per tirare avanti, distruggendo la qualità delle segreterie scolastiche. non si possono accettare stabilizzazioni di ff con solo 3 anni da dsga! la professionalità e la competenza di un ruolo complesso come il nostro, non si acquisiscono con soli 3 anni, magari in una piccolissima scuola! (senza nulla togliere ai colleghi FF da pochi anni ovviamente che rispetto, ma 3 anni sono pochi per comprendere appieno un ruolo complesso come il nostro)
In ogni caso, e lo dico con rammarico profondo, a parte il “periodo Faletti” e nonostante i risultati che in quel periodo i dsga hanno realizzato grazie al loro coinvolgimento, non c’è più stato un momento di rivalutazione delle segreterie e quindi dei ruoli in essa contenuti, ma piuttosto il contrario.
BETAPRESS: è vero che il ruolo di assistente amministrativo può essere svolto anche da un collaboratore scolastico (bidello NdR) tramite semplice presentazione di domanda?
FA: perfetta domanda. È proprio vero.
Questo dimostra come lo Stato non si renda conto della competenza necessaria per svolgere il ruolo di assistente amministrativo di segreteria.
Ci vogliono anni di esperienza per muoversi tranquillamente in una segreteria scolastica, e chi viene dai ruoli dei collaboratori dovrebbe almeno poter fare una sorta di internato di due anni prima di assumere il ruolo di assistente amministrativo.
BETAPRESS: questo anche perché poi lo stato conta uno la persona che vi viene affidata.
FA: esatto.
Poi per noi è una risorsa in carico che fa organico effettivo mentre invece la segreteria deve dedicare del tempo per formare questa nuova risorsa; quindi, non è mai +1 ma di solito -2.
BETAPRESS: ma non è stato fatto qualche anno fa un concorso per DSGA?
FA: sì, corretto.
Peccato che dei 1900 vincitori con il concorso 400 hanno abbandonato il primo giorno di lavoro e poi via via seguiti da altrettanti.
Ma, d’altronde, con uno stipendio base di 1.450 euro ed un carico di lavoro e di responsabilità come pochi altri ruoli nella pubblica amministrazione secondo lei chi ci rimaneva, quando un neolaureato magistrale prende almeno 1700 euro come primo stipendio ed in posti con meno carichi e responsabilità?
BETAPRESS: ma non c’è la possibilità di avere compensi per attività aggiuntive?
FA: no.
i compensi che possono essere dati al personale ata non possono essere dati al dsga ed addirittura alcune scuole che avevano remunerato il dsga per attività aggiuntive oltre il proprio orario di lavoro, si sono viste negare il visto sulla rendicontazione con la richiesta del compenso percepito al dsga.
BETAPRESS: insomma sminuiti, declassati, insultati, sottopagati, non è il caso di ribellarsi?
FA: certamente.
Abbiamo già in team di avvocati che sta studiando delle possibili azioni anche solo per bloccare questo contratto indegno ed offensivo della categoria.
La delusione è anche legata al comportamento dei sindacati che non si sono mossi adeguatamente per difendere la categoria.
BETAPRESS: Se lei potesse chiedere un miracolo cosa chiederebbe?
FA: immediata riqualificazione professionale di tutte le figure legate al personale amministrativo, adeguamento stipendiale correlato al ruolo ed alle responsabilità, percorsi guidati per l’ingresso nelle segreterie scolastiche, concorsi corretti, immediata sospensione dell’utilizzo di figure professionali senza caratteristiche adatte, revisione del CCNL per riconoscere i ruoli adeguati, e mi fermo per pietà, perché andando avanti dimostro come lo Stato non abbia considerato la nostra figura e quella delle segreterie adeguatamente.
Ecco quali sono le figure silenziose e produttive della scuola.
Grazie a loro la scuola partecipa a bandi, ottiene fondi, porta avanti i procedimenti amministrativi, le gestioni ordinarie e straordinarie.
Eppure, lo stato non le vede e, verrebbe da dire, non vuole vederle per non dar loro la corretta gratificazione economica.
Betapress si impegna a porre su figure come la loro un riflettore enorme, ecco perché, per chi non li conoscesse, oggi ve li abbiamo presentati, e continueremo a dare loro voce in ogni occasione possibile.
Se c’è qualcosa di buono nella scuola in cui mandate i vostri figli, è anche merito loro.