Il Ministro Azzolina, verso l’infinito e oltre
La svista del ministro che non ricorda più le leggi e le infrange clamorosamente… fortunatamente per lei a suo vantaggio
Ci stupisce sempre ogni volta pensiamo che abbia toccato il punto massimo e ogni volta supera sé stessa.
Il Ministro Azzolina verso l’infinito e oltre.
Premessa.
La redazione i Betapress è vicina a tutti gli insegnati e ai cittadini che quotidianamente devono confrontarsi con i soprusi e le leggerezze del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Il concorso a dirigente scolastico del 2017
Il tema del concorso a dirigente scolastico del 2017 è uno degli argomenti che, negli ultimi mesi, porta alla nostra redazione più sollecitazioni.
Non c’è giorno che in redazione non ci arrivi una segnalazione di una persona che ha fatto il concorso e vuole raccontare la sua storia o che non ci mandino degli aggiornamenti sui ricorsi in atto.
Del concorso abbiamo parlato già diverse volte (e ancora abbiamo da dire) e in calce all’articolo riportiamo una bibliografia minima interna ed esterna.
Per dovere di narrazione, però, riportiamo una velocissima cronistoria.
Cronistoria
Nel 2017 la professoressa Lucia Azzolina si iscrive al concorso per dirigente scolastico (lecito)
Nel 2018 si svolge il concorso nelle sue varie e travagliate vicissitudini (rocambolesco)
Il 1 Agosto 2019 vengono pubblicate le graduatorie del concorso e la professoressa Azzolina si classifica 2542 esima su 2416 posti richiesti da bando per risultare vincitrice e 2900 per figurare tra gli idonei (qui cominciano le magie ma lo vedremo più avanti)
l 13 settembre 2019 Lucia Azzolina viene nominata Sottosegretario di Stato al MIUR durante il governo Conte II (congiunzioni astrali )
Il 28 dicembre 2019, durante la conferenza di fine anno, il premier Giuseppe Conte annuncia l’imminente sua nomina a ministro dell’Istruzione (inizia il Kali Yuga del mondo scolastico italiano).
Tra colpi di scena, dichiarazioni, decreti e pandemie, nel mondo di chi chiede l’applicazione delle regole si susseguono ricorsi al TAR di varia natura per segnalare una serie di illeciti riscontrati durante il concorso e dei quali è possibile avere cognizione attraverso gli articoli sotto citati.
Il punto è che il 4 agosto 2020, alla fine della fiera, per una serie di motivi che possono essere più o meno ragionevoli il ministro ne ha fatto un’altra delle sue.
Il Ministro Azzolina, nel pieno delle sue facoltà istituzionali, con un avviso firmato dal capo dipartimento Marco Bruschi, ha deciso di abilitare tutti i figuranti in graduatoria fino ad esaurimento.
Oggi il mondo politico e della formazione grida allo scandalo.
Dettagli
Prima di andare avanti torniamo indietro una una cosa successa circa un anno fa e sopra riportata:
Il 1 Agosto 2019, con pubblicazione della graduatoria, risulta che la professoressa (già pronta per la nomina a sottosegretario di stato) è risultata (attraverso un conteggio di punti che appare fantasioso ma sul quale aspettiamo pronuncia ufficiale dallo Stato) 2542 esima su 2416 (che diventeranno poi 3400.
Insomma, il ministro, dopo tanta fatica riesce ad avere un posto dignitoso in graduatoria.
L’unica particolarità è che secondo quella graduatoria, lei risulta idonea ma non abilitata.
Idoneità e Abilitazione sono nei concorsi pubblici due stati differenti: l’abilitata è senz’altro idonea ma l’idonea può anche non essere abilitata potremmo dire con un gioco logico.
Ciononostante il ministro dell’Istruzione facendo finta di niente vuole, come hanno detto alcuni “assumersi da sola” e lasciare che la graduatoria scorra fino al suo nome fino a ricoprire il ruolo di dirigente scolastico.
Abbiamo detto che la decisione del Ministro riportata nell’avviso del 4 agosto 2020 ha senza dubbio delle ottime ragioni.
Laddove le ragioni non sono circostanzialmente dichiarate però, ognuno può trarre le proprie e ognuno le trae a seconda della propria indole e della propria esperienza.
I malpensanti potrebbero pensare che, nel dubbio per incerti tempi moderni o forse anche per un gesto di amore per la scuola, il Ministro stia pensando ad assicurarsi un lavoro da fare dopo la carica attuale.
I benpensanti potrebbero pensare che sia tutto solo casuale e che il fatto che il nome del ministro sia in quella graduatoria e che lei certamente gioverà della sua attuale decisione, sia solo una fortunata coincidenza di avvenimenti.
E sempre i benpensanti saranno convinti che non ci sia assolutamente nessun legame tra i muri di sbarramento e gli ostacoli che il Ministro dell’Istruzione frappone continuamente ed indefessamente tra chi chiede verità sul concorso e l’accesso a tutti gli atti.
L’ingiustizia del Ministro
In molti, a proposito di questo fatto, hanno parlato di abuso di potere, conflitto di interesse e abuso di ufficio, in buona parte a ragione.
Oltre a tutto questo, però, il vero problema di cui il Ministro nella sua spensierata ingenuità sembra non tenere conto, è che le cariche pubbliche conquistate attraverso concorso, possono essere ricoperte solo e unicamente dai candidati idonei e non dai candidati abilitati.
Insomma, è una svista indegna di chi conosce bene la giurisprudenza.
Sì perché, stando a quanto ci è stato detto dalla commissione che l’ha esaminata, sulle domande di giurisprudenza, al concorso del 2017, era andata più forte.
Quello che pensiamo, con ragionevole e accondiscendente logica, è che a forza di dedicarsi alla politica nel suo partito e nel suo ministero, la dottoressa Azzolina abbia trascurato lo studio e dimenticato anche le materie che prima conosceva meglio.
Forse vuole andare avanti nel suo intento anticostituzionale perché, di fronte un ulteriore esame, avrebbe delle difficoltà a mettersi a studiare.
In bocca al lupo.
Betapress sostiene la battaglia contro un certo modo di fare le cose, perché è veramente assurdo e pazzesco che nessuno insorga davanti a questo modo di agire.
Come è assurdo e pazzesco quello che sta succedendo per l’avvio della scuola, sempre che non ci sia un altro lock down, dove gli unici che prenderanno un sacco di mazzate saranno i presidi, visto che nessuno si prende la briga di fare le cose in maniera logica.
Sinceramente ci sembra accanimento, tutto in smart working tranne le scuole, dirigenti scolastici con la massima responsabilità per il rientro degli alunni, banchi con le rotelle, insomma, non era meglio riflettere un attimo di più ed invece che buttar via tutti questi soldi dare alle famiglie i soldi necessari per trovare dei tutor che affiancassero i figli e far momentaneamente ripartire le scuole in DAD?
Avremmo anche aumentato il lavoro per i giovani, per gli educatori, avremmo affrontato il problema con più calma, perché non vorrei che da un accanimento contro la scuola si finisse a vilipendio di cadavere!
(N.d.D.)
Bibliografia
https://www.orizzontescuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-ecco-la-graduatoria-nazionale/
Concorso DS 2017 – il TAR concede l’accesso ai codici sorgente
https://www.orizzontescuola.it/concorso-dirigenti-scolastici-idonei-inseriti-in-graduatoria-nel-triennio-potranno-essere-assunti/
https://scenarieconomici.it/la-azzolina-si-e-autonominata-dirigente-scolastico-un-concorso-molto-strano-di-cui-vogliamo-parlarvi/