Modigliani in mostra a Parigi
A Parigi è in corso una importante mostra a Parigi su Modigliani presso il Museo de l’Orangerie.
La mostra percorre il rapporto tra Amedeo Modigliani e il mercante d’arte Paul Guillaume.
Paul Guillaume è stato maggiore sponsor di Modigliani.
È attraverso lo speciale rapporto con il giovane gallerista, divenuto suo mercante durante la Grande Guerra, che la mostra affronta il genio di Modigliani.
Importante mostra a Parigi su Modigliani presso il Museo de l’Orangerie
La mostra percorre il rapporto tra Amedeo Modigliani e il mercante d’arte Paul Guillaume, il suo maggiore sponsor.
Il percorso espositivo riunisce diverse opere emblematiche volte ad evidenziare il ruolo importante del mercante d’arte Paul Guillaume nella diffusione dell’opera di Modigliani sul mercato dell’arte negli anni ’20, sia in Francia che negli Stati Uniti.
Modigliani e Guillaume
È attraverso lo speciale rapporto con il giovane gallerista, divenuto suo mercante durante la Grande Guerra, che la mostra affronta il genio di Modigliani.
Sono più di cento le tele famose che sono passate per le mani di Guillaume oltre ad una cinquantina di disegni e una dozzina di sculture.
Questo numero indica sia il coinvolgimento del commerciante nella promozione dell’artista sia il suo gusto personale nella scelta delle sue opere.
Modigliani a Parigi
Amedeo Modigliani, detto Modì, (Livorno, Italia, 1884 – Parigi, Francia, 1920), pittore italiano di origine ebraica, arrivò a Parigi nel 1906.
Dopo un periodo dedicato alla scultura tra il 1909 e il 1914, tornò alla pittura e si dedicò principalmente alla rappresentazione della figura umana.
Il gallerista e collezionista Paul Guillaume scoprì Amedeo Modigliani ne l1914 attraverso il poeta Max Jacob.
Egli divenne suo mercante l’anno seguente.
Fu uno dei primi sostenitori dell’artista.
Il mercante affittò per lui un atelier in rue Ravignan à Paris.
L’atelier è rimasto famoso per gli scatti fotografici in cui i due uomini posano accanto alle opere dell’artista appese al muro.
I ritratti di Guillaume alla mostra
In una delle prime stanze della esposizione sono riuniti tre ritratti ad olio di Paul Guillaume e due disegni.
Vi sono inoltre esposte fotografie che mostrano l’appartamento – galleria di Paul Guillaume in avenue de Villiers nonchè l’atelier de la rue Ravignan.
Modigliani ha immortalato il suo gallerista in una serie di ritratti dipinti e disegni.
Guillaume dal canto suo, condivide con Modì la passione artistica e letteraria.
Il Museo de l’Orangerie e Modigliani
Amedeo Modigliani è uno degli artisti più amati delle collezioni dell’Orangerie.
Il museo conserva cinque delle sue opere.
Oltre ai dipinti conservati al Museo dell’Orangerie, il corpus di opere che passarono per le mani di Paul Guillaume comprende un centinaio di tele, una cinquantina di disegni e una decina di sculture.
I lavori esposti in mostra evidenziano il coinvolgimento del gallerista nella promozione dell’artista.
Grande era l’apprezzamento di Paul Guillaume per le opere di Modigliani.
Molte arredavano i suoi numerosi appartamenti.
In mostra vengono esposti alcuni modelli in scala delle sale dei suoi appartamenti con la collezione dei quadri.
Spiccano nella esposizione i ritratti degli intellettuali che animavano la Ville Lumière dell’epoca, come il poeta Max Jacob, André Rouveyre, Jean Cocteau, Moise Kisling.
Le figure femminili di Modigliani
Colpisce anche una serie di ritratti di donne che hanno condiviso la vita con il pittore.
Tra queste la scrittrice Béatrice Hastings e la giovane pittrice Jeanne Hébuterne.
Quest’ultima fu la sua ultima compagna nonché madre della sua unica figlia. Lei lo seguirà, suicida, il giorno dopo la sua morte.
Lo scopo della mostra
La mostra curata da Cécile Girardeau e Simonetta Fraquelli segue le tracce della relazione tra Modigliani e il suo gallerista Guillaume attraverso una scelta di opere emblematiche.
Vengono esplorati i legami del pittore e del suo mercante nel contesto artistico e letterario parigino nei primi anni del Novecento.
Ed anche il ruolo di Paul Guillaume nella diffusione delle opere di Modigliani sul mercato dell’arte sia in Francia sia negli Stati Uniti.
Gli occhi senza pupille
Dipingere gli occhi senza pupille è una scelta stilistica estremamente simbolica.
Sull’onda del detto per cui gli occhi sono lo specchio dell’anima Modigliani decide di rappresentare i suoi soggetti come privi di pupille.
Come nel dipinto “Donna con nastro di velluto” o “La bella farmacista”, entrambi esposti in mostra.
Non potendo conoscere l’anima degli uomini e delle donne che ritraeva l’artista lascia gli occhi vuoti.
Gli occhi sono lo specchio dell’anima ed è difficile guardare nell’anima delle persone.
Solo di una donna dipinse le pupille, quella della sua amata Jeanne Hébuterne, perchè la sua anima l’aveva conosciuta.
Volti stilizzati e colli affusolati
I ritratti femminili sono caratterizzati da volti stilizzati, colli affusolati e sguardi spesso assenti.
Esposto in mostra Lola di Valencia, il cui volto stilizzato di profilo ricorda le statue africane.
Colpisce inoltre il collo affusolato di “Madame de Pompadour”
E affascina anche il collo affusolato della ragazza col corpetto a righe.
La mostra ben evidenzia lo stile di Modigliani, il disegno schematico che richiama linee geometriche e forme arcaiche, animato da colori decisi e intensi, talora brillanti e talora cupi.
Decisamente si tratta di una esposizione ben riuscita in grado di evidenziare i tratti salienti dello stile personalissimo di Modì e di offrire uno spaccato di quel vivace e prolifico periodo parigino della prima parte del 1900.
Dopo la sua fine prematura Guillaume continuò a promuovere e a diffondere le opere di Modigliani in Francia ed oltre l’Atlantico, fino alla sua morte avvenuta nel 1934.