Roma: approda UDIR dopo il successo riscosso in Sicilia ed in Calabria

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Continua senza sosta l’inarrestabile marcia di UDIR che ha avviato ieri a Roma il primo di una serie di cinque incontri dedicati alla Dirigenza Scolastica operante nella capitale (altri sono previsti a Milano, Torino, Napoli) sul tema:

le TRE ERRE della DIRIGENZA SCOLASTICA, RESPONSABILITÀ, RETRIBUZIONE E RISCHI.

 

il primo di una serie di cinque convegni dedicati alle scuole di Roma e Provincia si è tenuto ieri a Roma presso l’Hotel H10 in via Avogadro.

 

Davanti ad un’interessata platea Marcello Pacifico ha aperto il suo intervento ribadendo l’importanza della figura del Dirigente Scolastico oggi ,sopratutto in considerazione della necessaria crescita dei giovani.

Un intervento che ha meritato un lungo applauso e nel quale il Presidente di Anief ha stigmatizzato non solo l’importanza della figura del dirigente scolastico ma anche di quali e quante opportunità mancate sia costellato il percorso di questa figura dirigenziale verso la quale i sindacati storici hanno molte colpe.

A seguire Pietro Perziani e l’avvocato Walter Miceli hanno fatto luce sulla scorretta decrescita della retribuzione dei Dirigenti Scolastici, più volte caricati di oneri e deprivati di compensi economici, fino ad arrivare all’assurdo incostituzionale di dare compiti e togliere soldi.

Si sono avvicendati sul palco molti Dirigenti Scolastici, Daniela Crimi, Concetta Giannino, Laura Sanfilippo, Paola Felicetti, introdotti da Giuseppe Di Vico, coordinatore Udir per il Lazio e chairman del convegno.

Tutti gli interventi sono stati apprezzati ed applauditi dai Dirigenti presenti che hanno poi quasi in toto immediatamente aderito alla sigla sindacale.

UDIR cresce in modo molto vertiginoso e questa sua crescita sta infastidendo molti personaggi, in particolare tra le sigle sindacali, che iniziano a muoversi in modo anche scomposto, arrivando addirittura ad organizzare incontri nelle stesse date.

Occorre ricordare che anche la nascita di Anief fu un fulmine a ciel sereno per molte sigle sindacali che vennero colte di sorpresa dall’immediatezza e dal pragmatismo del sindacato nascente che in brevissimo tempo ed a suon di ricorsi riuscì a tutelare la categoria dei Docenti con interventi clamorosi mai riusciti ad altro sindacato prima.

UDIR sembra ricalcare la stessa linea di condotta, ma in un ambiente (quello dei presidi N.d.R.) che è connotato da un comportamento tipico di un silenzioso ed assuefatto animale da soma, a cui, a fronte di una carota spelacchiata, per nulla conta il peso portato.

I Dirigenti Scolastici in realtà da anni si lamentano (ma spesso solo tra loro N.d.R.), ma i sindacati che li dovevano tutelare non hanno fatto nulla, anzi spesso i sindacati hanno nascosto la loro incapacità di agire dietro una non ben specificata anomalia del ruolo della Dirigenza Scolastica, quasi come se per essere Dirigente Scolastico non ci fosse un percorso durissimo e lungo, nonché un’importante professionalità.

Per ora sembra che i Dirigenti Scolastici che si avvicinano ad UDIR vedano finalmente un sindacato adatto a loro (in UDIR ci sono dirigenti in servizio che operano attivamente) e stiano raccogliendo la sfida, ce la faranno? Secondo UDIR SI!

 

 

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