Sport individuali e spirito di squadra
Come funziona la kick boxing e perché mi ha insegnato un anomalo concetto di gioco di squadra
La kick boxing è uno sport da combattimento individuale.
Nella kick sono fondamentali tre cose
- tempismo
-
spazio
-
reattività
Nella kick boxing si combatte uno contro uno, nello spazio del tatami, senza uscire, prendendo meno punti possibile e facendone più che si può, parando e contrattaccando, giocando di anticipo e non cedendo mai al dolore.
Nella kick boxing lo scontro è 1 contro 1 ma ogni atleta sfida 5 avversari:
- sé stesso,
-
l’altro combattente e
-
3 arbitri che dovranno dichiarare il suo punto.
Nella kick boxing si prendono tante botte, prima, durante e dopo la gara.
Al di là se poi se ne esce campioni o meno, la kick boxing è una allegoria della vita.
Se vuoi vincere devi agire velocemente, nel momento giusto e nello spazio esatto.
Questo e molto altro è quello che insegnano tutti gli sport da combattimento e tutte le discipline marziali
ed è per questo che è importante praticare questo genere di attività.
La kick boxing poi ha anche un altro aspetto che mi piace molto ed è quello delle GARE A SQUADRE.
Nella gara a squadre ognuno combatte contro un avversario dell’altra squadra.
L’ordine viene deciso dalla squadra secondo varie strategie ed è segreto fino al momento in cui si sale sul tatami
questo vuol dire che non saprai chi è il tuo avversario finché non te lo trovi di fronte.
Ogni atleta combatte e accumula punti per la squadra.
Alla fine vince la squadra che ha fatto più punti in tutto.
Questo è quello che ho imparato dalla kick boxing:
La kick boxing è uno sport di squadra anomalo: ognuno gareggia per portare più punti alla squadra e per sostenere col proprio impegno il compagno più debole.
Ogni atleta sa che dovrà lavorare in un combattimento uno ad uno per vincere quell’incontro e per accumulare punti
ma anche per aiutare il compagno che non ne ha fatti abbastanza.
Nessuno può far finta di combattere,
nessuno si può imboscare
ognuno deve essere presente a sé stesso lì e in quel momento e deve rendere conto del proprio contributo alla squadra.
O si vince o si perde e ognuno ne è responsabile.
Si combatte da soli in un’ottica di vittoria comune
questo ho imparato dalla kick boxing.
Questo penso quando penso a un lavoro di squadra:
ognuno combatte il proprio incontro in un ottica di bene comune
ognuno cercherà di recuperare i punti persi dal compagno
ma non potrà combattere al posto suo.