Natura oltre le cose, la natura morta che regala emozioni
In mostra, più di 3000 anni di civiltà, dalle origini sino ad oggi, attraverso una rappresentazione non solo pittorica ma anche scultorea con le opere di Rodin e Giacometti, Boccioni e Manzoni; oggetti in ceramica (Faenza), antichi manufatti africani (campana cerimoniale del Benin), installazioni (i giardini distopici di Hiroshima di Tetsumi Kudoo, le chewing-gums di Gonzalez-Torres, la tavola apparecchiata del rumeno Spoerri, 1963) e addirittura i film di Jaques Tati (“Playtime”, scena della poltrona), Antonioni e Tarkovskij.