I nostri Dolori non sono Eterni

Yama e Yamii si amavano nell’eternità del creato.

Yama era il maschile e Yamii il femminile.

L’amore di Yama e Yamii era bellissimo.

La gioia di Yama e Yamii riempiva l’Universo e tutti godevano di tanta Grazia.

Ad un certo punto Yamii morì e Yama smise di essere felice.

Yama cominciò a piangere la morte della sua amata.

Pianse perché si sentiva solo,

Pianse perché Yamii non c’era più,

Pianse perché lui era rimasto vivo,

Pianse perché aveva perso ciò che lo completava,

Pianse perché sentiva un dolore fortissimo al cuore.

Yama pianse, pianse e pianse.

Pianse molto, pianse ininterrottamente.

Yama pianse talmente tanto che gli dèi si impietosirono e decisero che bisognava fare qualcosa.

Fu così che crearono il tempo.

Quel giorno arrivò la notte e dopo la notte arrivò di nuovo il giorno.

Al nuovo giorno gli Dèi cercarono Yama, lo trovarono e videro che non piangeva.

“Yama, non piangi più la morte di Yamii?” gli chiesero.

Yama li guardò e rispose: “è morta ieri”.

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Nel corso della nostra vita ci troviamo a ridere e a piangere.

I lutti della nostra anima sono le separazioni, i fallimenti, le morti…

È giusto e normale soffrire sui nostri dolori 

ma questi vanno ordinati.

Arriva il momento di entrare nel tempo, smettere di piangere e dire “è morta ieri”

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