“A Noi toccò l’Africa”: L’attualità di un libro per giovani studenti
Si è svolta giovedì 5 dicembre presso lo storico Circolo degli Esteri a Roma, fondato nel 1936 ed inaugurato il 30 maggio 1937 da Galeazzo Ciano che diede un impulso decisivo alla approvazione del progetto, la presentazione del libro della scrittrice Pina Carbone Vollero “A Noi Toccò l’Africa”.
Libro, uscito già da alcuni anni ma sta riscuotendo una rinnovata giovinezza grazie al suo nuovo posizionamento.
Per molti infatti è diventato un libro fortemente educativo per i giovani, già dall’età scolastica, per i suoi indirizzi morali, sociali e comportamentali che trovano un riscontro di grande attualità.
L’autrice, che ricordiamo essere la moglie del Dott. Giovanni Carbone, uno dei “Garcons” di Enrico Mattei inviato in Africa dopo aver fondato l’ENI (Ente Nazionale Idrocarburi), descrive infatti con grande semplicità, non solo la storia di vita della coppia, iniziando dal corteggiamento, ma anche il periodo del fidanzamento, del matrimonio, della nascita e crescita dei figli, evidenziando l’importanza del ruolo della famiglia e della coppia, in quel rispetto di ruoli che oggi sembrano essere perduti, ma che invece sono fondamentali.
Le rinunce personali, spesso anche dolorose, necessarie per il bene comune nell’interesse della famiglia.
Il trasferirsi in Africa, dove vivranno per circa 30 anni, in luoghi che certamente non offrivano quelle certezze e garanzie che avrebbero trovato in Italia, loro nazione di origine.
Un libro corredato da numerose foto storiche, che rappresentano i vari contesti cui i fatti si sono svolti, ma anche da importanti lettere che l’autrice ha voluto di pubblicare, che evidenziano il rispetto, l’amore, tra lei ed il marito.
Lettere che fanno sognare e riscoprire il valore, lo stile e l’amore, di cui oggi, sembra si sia perduta ogni traccia a causa di una “modernità” che sempre più inaridisce gli animi, ma che sembra voler tornare, proprio grazie a quei giovani che non si riconoscono in questa assurda società piena di contrapposizioni dilaganti.
Una presentazione fortemente voluta dal Vice Questore della P.S. Maria Antonia Spartà, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, che promuove a titolo volontario, l’Arte e la Cultura nel Mondo, ma non solo.
Infatti, dopo il doveroso ringraziamento all’Ambasciatore Dott. Gabriele Checchia, attualmente Presidente del Comitato Strategico del Comitato Atlantico Italiano ed Osservatore permanente (Ambasciatore) del Sovrano Ordine di Malta presso le Nazioni Unite a Roma, per aver permesso l’evento nella prestigiosa sede, un momento di attenzione per l’associazione “ALTO” che si occupa di raccogliere fondi e promuove la ricerca per la cura del tumore ovarico, e culminato con le parole di chi, Anna Frittolini, ha voluto portare la sua testimonianza.
Madrina dell’Evento Mariella Sapienza, affermata attrice, e pittrice oltre che protagonista in numerose trasmissioni televisive.
Significativa la partecipazione con un suo dipinto, Anfissa Vassé, giovanissima pittrice già affermata e studentessa presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Artista che partecipa spesso e volontariamente a concerti, spettacoli ed arteterapia per bambini malati ed orfani.
Così come l’orafo Gaetano Martino del Re, giunto direttamente da Torre del Greco, per esporre due opere in corallo, dedicate alla donna.
Ma, ritornando alla presentazione del libro, l’introduzione al senso etico, morale del valore della famiglia, del rapporto uomo/donna, dell’essere come persone, è stato illustrato al pubblico, che lo ha apprezzato, da Mons. Don Walter Trovato, Cappellano della Polizia di Stato, docente di Teologia Fondamentale, Presidente del Comitato “La Migliore Italia” e redattore di numerosi scritti di etica pubblicati su vari quotidiani.
A seguire la Prof. Fabia Baldi, Dirigente Scolastico, Critico Letterario, con all’attivo cinque pubblicazioni di libri di saggistica e quattro di poesie, un ulteriore libro di poesie è in corso di pubblicazione.
La Prof. Rosetta Attento, ex Dirigente Scolastico per ben trentotto anni a cui si aggiungono sei di insegnamento, per un totale di quaranta quattro anni di servizio scolastico, appassionata da sempre di letteratura tanto da essersi laureata in lettere moderne ed abilitata per l’insegnamento nei Licei in Italiano e Storia.
Entrambi le dirigenti scolastiche, hanno evidenziato l’importanza didattica del libro grazie descrizione lineare, di facile comprensione, storica, geografica e sociale.
La lettura di alcune lettere inserite nel libro, proposte dall’autrice Pina Carbone Vollaro, sono state egregiamente interpretate dal “maturando” Lorenzo Silvestri, intervenuto come alunno di un Liceo Romano insieme al compagno di scuola Gargano Lorenzo.
Queste letture hanno fatto ben intuire, alla numerosa platea presente in sala, come lo stile, i modi, il linguaggio utilizzato rendesse allora conciliabile, appassionato ed amorevole il rapporto di coppia, rinnovandosi continuamente.
Rapporto che oggi sembra essere messo fortemente in discussione e da cui spesso ne derivano quelle conseguenze fisiche e morali che leggiamo sulle cronache quotidiane, e di cui proprio i giovani risultano essere le principali vittime.
Lo scorrere del tempo, purtroppo sempre tiranno quando si vive qualcosa di interessante ma soprattutto di bello, ha ridotto il sempre piacevole intervento della Pina Carbone Vollaro che tuttavia non si sottratta dal raccontare ancora suoi nuovi aneddoti, che non sempre si trovano nel libro, ma che coinvolgono ed appassionano tutti gli ospiti intervenuti.
La preziosa serata non poteva concludersi che con una romantica degustazione di vino gentilmente offerta da Michele Crocitto, Art.Manager per Caratelli Italy Wine Broker.
Non poteva certamente mancare un sottofondo musicale che accompagnasse gli interventi.
Per l’occasione ci si è avvalsa delle splendide esecuzioni di due musicisti venuti in Italia, a Roma, per diplomarsi in uno dei più importanti conservatori internazionali.
Lorenzo Oliviero al Violino e Fernando Diaz alla chitarra, che hanno intonato brani come: “Historia di na mor” ed in finale “Torna a Surriento” dedicata all’autrice del libro.