Finlandia C/ Italia … trova le differenze

La Finlandia è da anni nella top ten dei migliori sistemi scolastici del mondo.
Test a scelta multipla, lezioni teoriche, compiti a casa sono prassi abbandonate.
La conoscenza olistica prevale su quella specialistica.
Non esistono scuole di serie A e di serie B, la didattica è personalizzata per valorizzare talenti e capacità.
La scuola è uno strumento di uguaglianza sociale e le famiglie non sostengono nessuna spesa per il materiale didattico, mensa e trasporti.
I docenti hanno un’età media inferiore ai 50 anni e un gran numero di docenti è under 30 con conseguente sensibile riduzione del gap generazionale con gli studenti.
La formazione in ingresso del corpo docenti è di elevata qualità. Tutti i docenti devono avere una laurea specialistica per accedere alla professione e i percorsi formativi sono molto selettivi. Questo porta ad un elevato riconoscimento sociale del ruolo di docente.
La scuola inizia più tardi rispetto agli altri paesi europei e gli anni obbligatori sono nove da 7 a 16 anni in un ciclo unico.
Se al termine del percorso gli studenti non hanno ancora le idee chiare sulla scelta futura, possono frequentare un decimo anno supplementare e concludere l’istruzione di base a 17 anni, per avere maggior tempo per la scelta dell’indirizzo loro più adatto.
Al termine del primo ciclo lo studente deve far domanda per la scuola secondaria superiore, infatti la frequenza è obbligatoria fino a 18 anni.
Si può scegliere la
“Scuola generale” della durata di 3 anni e non qualifica gli studenti per una particolare occupazione. Si conclude con l’esame nazionale di maturità che permette di accedere all’università. Oppure si sceglie la “Scuola professionale” con percorsi specifici e anche con ricorso all’apprendistato.
La scuola si conclude con una qualifica specialistica.
In classe si impara a cooperare e non a competere e un
grande aiuto è dato dai consulenti specializzati nell’orientamento scolastico, dagli psicologi e dagli assistenti sociali presenti nelle scuole e infine anche dai docenti che tengono corsi di recupero dopo le lezioni.
Nelle aule gli studenti hanno a loro disposizione armadietti personali e i laboratori sono dotati di strumentazioni all’avanguardia. Sono presenti sale destinate alla musica con diversi strumenti musicali e le palestre dispongono di attrezzature necessarie per fare tutti gli sport. Anche i docenti hanno spazi personali attrezzati per il lavoro individuale.
Quando entri in una scuola in Finlandia respiri un clima sereno, la sala docenti è un luogo di relazione, c’è anche la cucina e tra una tisana e un tramezzino si parla della quotidianità e non delle note disciplinari inflitte ai turbolenti o dei cattivi risultati conseguiti dagli studenti all’ultima verifica.
Allora, ci sono differenze?

Pio Mirra, DS IISS Pavoncelli Cerignola (FG)




SE LA FINE DI UNA GUERRA INIZIA CON UNA PACE, PERCHÉ NON INIZIARE SUBITO CON LA PACE?

Altre navi, altri uomini, altre armi in arrivo: devono dare copertura mentre si uccide, mentre si muore.
Che triste bilancio ad oggi…
Migliaia di civili uccisi, ira, vendette, odio, uso massiccio di armi, attacchi ‘preventivi’ sul suolo di altri stati, non portano da nessuna parte: peggiorano e complicano una situazione già di per sé intricata.
Anzi, in un’epoca di macro-contraddizioni, in cui distruttori di civiltà e umanità tentano di guidarci in passaggi retrogradi verso un moderno medioevo, ci sono di sicuro attori che soffiano sul fuoco per imporre ad ogni costo sé stessi e un modello di mondo violento e prevaricatore.
Incendiari con la tuta dei pompieri.
Lontani – ma anche opposti – dagli autentici valori e criteri di libertà, democrazia, fratellanza dei popoli.
C’è bisogno assoluto di PACE, di veri, autentici, energici, operatori di PACE: non di chi nomina tale nobile concetto mentre nella pratica avversa ogni proposta di mediazione, sostenendo persino che possa non essere ‘il momento’ o che a decidere non possano essere ‘altri’.
Non è momento di ‘tifoserie’: occorre anzi freddezza e lungimiranza nel prevedere soprattutto l’imprevedibile, senza dare alcunché per scontato.
Mai dimenticando che il pianto dei bambini, degli indifesi, del lutto, è lo stesso a tutte le latitudini.
PACE! PACE! PACE!
Che le armi vengano fatte tacere!
Che sia PACE, alfine!
VERA, AUTENTICA, EQUILIBRATA ED EQUA.
DURATURA!




NÉ BOMBE NÉ ARMI, MA PACE A TUTTI I COSTI.

Salvo cecità congenite o utilitaristiche, i più hanno acquisito delle consapevolezze: la politica estera del c.d. ‘occidente’, viene decisa in Nord America anche di concerto con organismi internazionali, anche sovranazionali.
La politica economica, commerciale, finanziaria e monetaria europee, è stata ceduta nelle mani di UE e BCE. Idem per quella sanitaria.
Il mix di queste tre componenti, ha come risultante l’esclusione di quasi tutte le amministrazioni da ogni reale e concreto processo decisionale: anche in barba alle varie Carte.
Quindi, capacità di attività diplomatica da parte europea, nella realtà? Appare uguale a ‘zero’.
Oggi, si palesano tre posizioni: gli USA, che dettano la linea per loro e in nome è per conto del circuito di chi a loro legato.
Chi guerreggia, con tutti i suoi fermenti; con tutte le incognite di un ‘dopo’ del tutto sconosciuto.
Proposte di pace? Nessuna o respinte senza ‘se’ o ‘ma’. Sforzi di pace dell’occidente pro libertà, democrazia, tolleranza?
Azzerati proprio con la mobilitazione aeronavale USA nello scacchiere medio-orientale: il maggiore schieramento d’attacco di tutto i tempi nell’area, cui nessuno sembra opporsi.
E’ stata scelta la via più tragica: la guerra per la guerra, la guerra per imporsi e comandare non ‘con’ ma ‘sopra’ gli altri?
Le piazze gridano PACE.
I governi dicono di cercarla, ma operano per la GUERRA.
O per favorirla.
O per non opporvisi.
Con disprezzo per la vita, per l’umanità tutta.
La soluzione: non è nelle ARMI…
E sbaglia di grosso chi si possa sentire ‘lontano’ , ‘al sicuro’.




“San Francesco Marathon 2023”

Nella foto, da sinistra a destra: il Patron dell’Evento Padre Federico Claure e il Brand Ambassador Christian Gaston Illan.

È alla sua prima edizione, all’insegna del motto “I Bless You Life!”, la “San Francesco Marathon”.

“Maratona” come metafora della vita.

In un mondo in cui ciascuno di noi corre dietro ai propri impegni quotidiani c’è chi, fin dal 2017, lavora dietro le quinte per dar vita a un gioioso pretesto per correre insieme: la “San Francesco Marathon”. 

È un Evento di respiro internazionale quello che ci attende domenica 5 novembre 2023 ad Assisi, in cui si incontrano e fondono Sport, Cultura, Valori, Spiritualità e Solidarietà.

Motto dell’Iniziativa è  “I Bless You Life”, “Ti Benedico Vita”.

L’Organizzazione

Alla sua prima edizione, la Corsa è rappresentata da Padre Federico Claure e organizzata dalla SSD Life Running Assisi, società sportiva dilettantistica no profit affiliata al Coni e alla Fidal.

L’Evento è realizzato in collaborazione con la Città di Assisi e Athletica Vaticana, sotto il patrocinio della Diocesi Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Università degli Studi di Perugia.

Sport, Valori, Spiritualità e Solidarietà

L’Iniziativa mira a promuovere i valori che ispirano la vita del “runner” che c’è in ognuno di noi: impegno, costanza, disciplina.

Allo stesso tempo, la corsa è uno sport che va al di là della dimensione fisica per abbracciare quella spirituale.

Ed ecco che ai valori francescani dell’amicizia e della fraternità si unisce un gesto solidale nei confronti dei più vulnerabili. Le quote di iscrizione, infatti, verranno devolute alla realizzazione di progetti di valore sociale della Diocesi di Assisi e delle Istituzioni civili del territorio. Le opere di solidarietà verranno via via rese note nel sito ufficiale della manifestazione.

 

Il Messaggio

“La maratona è metafora della vita”, recita il messaggio diramato dagli Organizzatori. “A volte ci sono momenti di avversità, e ci sono anche momenti di bellezza. La bellezza ha la forza di guarire l’anima, di consolarla, accarezzarla, rigenerarla …”

Prosegue: “La San Francesco Marathon è uno spazio di ricerca, incontro e dialogo aperto a credenti e non credenti, a tutti, sulla base della comune umanità, alla ricerca di quello che ci rende umani, alla ricerca di quello che ci mantiene umani.”

E conclude:  “Se le persone tornassero dopo la maratona con un “Che bello”! nel cuore, avremmo adempiuto la nostra missione.”

Il sigillo di Qualità

Madrina della manifestazione è la cantautrice, atleta paraolimpica e modella italiana Annalisa Minetti che, assieme ad altri atleti, parteciperà alla staffetta di solidarietà in seno alla maratona.

Brand Ambassador dell’Iniziativa è l’avvocato e imprenditore di origine argentina naturalizzato a Milano Christian Gaston Illan, appassionato di sociologia e noto al grande pubblico come opinionista calcistico televisivo. 

“È un luogo speciale, la corsa, nella sua capacità umana, formativa e culturale, unita alla bellezza di questa terra” rivela. “Non può che essere un’esperienza indimenticabile per ogni persona che verrà a correre …” 

Padre Federico Claure, patron dell’Evento, parlando di Christian dichiara: “Siamo molto contenti e grati per il suo entusiasmo e presenza nel Progetto. L’incontro con Christian è legato al nome di Francesco in quanto si deve ad un incontro che lui ebbe con Papa Francesco per donargli un poncho argentino. La sua professionalità, serietà e passione sono valori importanti per questo progetto di solidarietà. Vi aspettiamo con gioia ad Assisi!”

 

I tre percorsi

La maratona, che si rivolge a chiunque desideri conciliare l’attività sportiva con il suo profondo significato spirituale, è aperta a dilettanti, amatori e professionisti. 

Tre infatti sono le attività previste: 

• il percorso “famiglia” denominato “Vieni con me!”, lungo 5 km; 

• quello competitivo di 10,2 km; 

• la maratona vera e propria di 42,195 km. 

Quest’ultima si snoderà fra i luoghi più cari a San Francesco d’Assisi: Spenno, Cannara, fino allo scrigno della Porziuncola, la Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Ed è proprio qui che nascerà “Il Village”: punto di riferimento per eventi e sponsor, all’insegna dei valori sportivi ed etici che ispirano l’Evento. 

Informazioni e modalità di iscrizione

La partenza è prevista per le 09:15 circa di domenica 5 novembre 2023 dalla piazza della Basilica di Assisi, che custodisce la tomba del Santo.

Per iscrizioni e ulteriori dettagli, c’è la pagina web dedicata all’evento.

 




Bossing verso pubblici dipendenti

In redazione è arrivata una segnalazione rispetto ad un comportamento di bossing verso un dirigente pubblico veramente grave e concatenata ad altre indagini che stiamo svolgendo.

Questi atteggiamenti non possono essere trascurati e meritano il più attento approfondimento possibile, che questa redazione farà, ampliando il più possibile il livello di comunicazione mediatica sull’argomento.

In questo specifico caso poi sembra che anche una certa parte politica voglia l’esclusione del dirigente dalla regione perché lo stesso ha “visto cose che non doveva vedere”.

Come Betapress affronteremo il tema cercando di approfondire tutti i dettagli.

Intanto per capire meglio occupiamoci del fenomeno del “bossing“.

Il fenomeno è una forma di comportamento ostile o umiliante da parte di un superiore nei confronti di un subordinato in un contesto lavorativo.

Il Bossing, quindi, è una forma di molestia psicologica attuata, in ambito lavorativo, da un superiore nei confronti di un suo sottoposto.

Lo scopo è umiliarlo o penalizzarlo, creando un ambiente lavorativo insostenibile per il dipendente, che spesso difatti lo porta alle dimissioni a causa della pressione e dello stress subiti.

È una variante del più ampio fenomeno del “mobbing“, che può avvenire sia in orizzontale (tra colleghi) che in verticale (da un superiore a un subordinato o viceversa).

Nel caso specifico in cui il bersaglio è un dirigente pubblico, diversi fattori aggiuntivi entrano in gioco, come il contesto burocratico, le implicazioni legali e l’attenzione mediatica che potrebbe derivare da un caso di questo tipo.

Nelle organizzazioni pubbliche, la struttura gerarchica e burocratica può talvolta complicare la questione.

A differenza delle aziende private, dove spesso è più facile per la gestione prendere decisioni rapide in merito al personale, nel settore pubblico ci sono spesso più livelli di verifica e approvazione.

Ciò può rendere più difficile sia identificare che affrontare il bossing.

Dal punto di vista legale, il bossing nei confronti di un dirigente pubblico potrebbe avere ripercussioni significative.

Le leggi sulla discriminazione sul luogo di lavoro e sull’abuso psicologico variano da Paese a Paese, ma molte giurisdizioni prendono molto seriamente queste questioni.

In alcuni Paesi, il bossing potrebbe essere considerato una violazione dei diritti umani o dei diritti dei lavoratori.

Un altro aspetto da considerare è l’attenzione mediatica.

I dirigenti pubblici sono spesso sotto il microscopio pubblico, e un caso di bossing potrebbe attirare l’attenzione dei media.

Questo può avere un impatto sia sulla vittima che sull’autore del bossing, con conseguenze che vanno oltre il contesto immediato del luogo di lavoro.

Generalmente, i metodi per affrontare il bossing in un contesto di lavoro pubblico non sono molto diversi da quelli del settore privato.

Questi possono includere:

1. Mediazione: Un tentativo di risolvere la situazione attraverso un terzo imparziale.
2. Formazione: Programmi educativi per prevenire o affrontare il comportamento ostile sul posto di lavoro.
3. Procedure Disciplinari: Nel caso in cui il bossing persista, potrebbero essere necessarie azioni disciplinari.

Nel contesto pubblico, l’approccio alla risoluzione sarà inevitabilmente più complesso a causa della struttura burocratica e delle possibili implicazioni legali e politiche.

A causa di questi fattori aggiuntivi, la risoluzione del problema potrebbe richiedere l’approvazione o l’interferenza di più organi o dipartimenti, come commissioni di etica sul posto di lavoro, consigli di amministrazione o anche entità governative.

È fondamentale notare che la responsabilità del bossing non è solo del singolo individuo che esercita tale comportamento, ma spesso è un indicatore di una cultura organizzativa problematica che permette, o addirittura promuove, tale comportamento.

Pertanto, qualsiasi tentativo di risoluzione dovrebbe essere sistemico oltre che individuale.

Dal punto di vista psicologico, il bossing può avere un impatto negativo non solo sul benessere del dirigente pubblico bersagliato, ma anche sul morale dell’intera organizzazione.

Una cultura tossica sul posto di lavoro può portare a una diminuzione della produttività, un aumento dell’assenteismo e una elevata rotazione del personale, tutti fattori che sono particolarmente problematici in un contesto pubblico, dove la continuità e l’efficienza sono spesso cruciali.

In sintesi, il bossing di un dirigente pubblico è un problema complesso che va ben oltre la semplice dinamica tra due individui.

Ha implicazioni che spaziano dall’etica alla legge, dalla psicologia organizzativa all’immagine pubblica dell’ente interessato.

Affrontare questo problema richiede un approccio multidisciplinare e una volontà di cambiare non solo comportamenti individuali, ma spesso la cultura dell’organizzazione nel suo insieme.




… studenti indisciplinati a zappare la terra???

Il Disegno Di Legge per la revisione della valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti sostituisce la sanzione disciplinare dell’allontanamento da scuola con attività aggiuntive decise dal consiglio di classe o svolte presso strutture convenzionate.

Molte scuole, a tutte le latitudini, stanno anticipando la conversione in legge prevedendo “… a zappare la terra” per gli studenti indisciplinati.

Tale soluzione può sollevare plurimi dubbi di forma e di sostanza o, come dicono i giuristi, di merito e legittimità.

Intanto, a mente dell’art.2048 Codice Civile, i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza.

Quindi lo studente sanzionato durante la “pena” non può essere lasciato solo, ma sottoposto alla prescritta vigilanza di un docente, che di fatto viene distratto dalla sua funzione di attività didattica nelle classi assegnate.

Inoltre perché vedere il lavoro della terra come una punizione?

Classiche le frasi del tipo “se non studi, sei bocciato o ti comporti male vai a zappare; vai a lavorare nei campi”.

Importante è considerare invece l’agricoltura come il mezzo per sfamare un mondo sempre più affollato, per tutelare la biodiversità, per preservare l’ambiente naturale il più possibile se vogliamo che la Terra abbia ancora un futuro.

Forse occorre intervenire a livello culturale pensando che il lavoro della terra, il sapere coltivare, far crescere una pianta, produrre cibo è un dono, un premio a livello personale e sociale, non certamente una punizione.

Allora proverei a premiare chi va bene a scuola e i giovani meritevoli, mandandoli a “zappare”, a coltivare l’orto o curare un giardino, abbandonando stereotipi superati del lavoro in campagna sinonimo di penitenza o espiazione di una bocciatura e come forma di rieducazione.

Pio Mirra – DS IISS Pavoncelli, Cerignola (FG)




Ebrei, storia senza fine…

La nostra generazione, quella dei boomer, è cresciuta con la narrazione dell’Olocausto come il peggiore atto di violenza dell’uomo sull’uomo.

Molti della nostra generazione avrebbero pensato che la persecuzione di uomini da parte di altri uomini, per uno stigma religioso, non sarebbe stata più attuale.

Abbiamo guardato nella direzione sbagliata.

 La strage di innocenti da parte dei terroristi di Hamas, la rivendicazione statutaria della stessa organizzazione  che esalta una “nuova soluzione finale” della questione ebraica, non possono non essere oggetto di un profondo sdegno ed una decisa condanna.

Nel Mein Kampf e nelle esternazioni successive Adolph Hitler addossa alla genia d’Israele la combinazione di due accuse elevate a rango di misura razziale: la connessione con il comunismo bolscevico, da un lato, e con il Capitalismo oligarchico, dall’altro.

Cancellare la stirpe ebraica avrebbe contribuito alla affermazione di un Reich puro e populista.

A distanza di oltre ottant’anni la persecuzione degli ebrei si ripropone in nome di un’intolleranza razziale verso l’occidente sollevata in nome di Hallah.

È facile, in questa situazione, scivolare nella legge coranica de ‘l’occhio per occhio, dente per dente”.

Il punto è che il Mondo ha bisogno di Pace ed i conflitti convivono a fatica con una dimensione locale.

La Guerra è globale nei suoi morti, nella sua dimensione mediatica e nella sua maledetta ampiezza globale.

Ebrei e Palestinesi devono poter vivere in Pace in due Stati per due Popoli.

Israele dovrebbe riconsiderare l’occupazione di alcuni territori contesi e favorire un processo di pacificazione.

Ora, però, è ancora il momento di piangere gli innocenti.




Lo spot di Esselunga: siamo alla frutta!

Con lo spot di Esselunga possiamo ormai dire che siamo alla frutta, sia come società che come mistificazione del messaggio.

Lo spot in se stesso è bello, ben realizzato ma certamente apre ad alcune riflessioni.

La prima è cosa vuole Esselunga?

Di certo il suo obiettivo non era vendere pesche!

Nemmeno convincere il consumatore della bontà dei suoi prodotti.

In ultima analisi nemmeno accattivarsi la simpatia dell’opinione pubblica visto il contenuto amaro dello spot.

Esselunga voleva far capire agli italiani il degrado sociale e familiare del paese?

Non c’era bisogno di Esselunga, ma di certo lo spot ha dato un messaggio di consapevolezza verso una situazione ormai alla deriva da anni, ovvero il disagio minorile e la disgregazione della famiglia tradizionale.

Di certo se ne parla, e molto, ma non ritengo che Esselunga avesse bisogno di questo tipo di “basta che se ne parli“.

Quindi Esselunga voleva porsi come nuovo predicatore della morale Italiana? e che gli viene??

Ma soprattutto chi ha dato ad Esselunga il ruolo di giudice della morale italiana?

Sutor, ne ultra crepidam!

Quindi riassumendo messaggio non coerente con le attività dell’azienda, giunto da un pulpito inadatto e con confusione di intenti.

A parte questo ritengo che lo scalpore mosso dal messaggio implicito nello spot di Esselunga sia proprio dovuto a tutti questi fattori che abbiamo appena detto, oltre che al fatto che tutti noi sappiamo benissimo che è tutto vero.

La disgregazione della famiglia è sicuramente un elemento di forte distonia del benessere dei minori.

Normalmente questo fenomeno avviene nella fascia di età del minore più delicata, ovvero dagli otto ai 15 anni, dove il minore non ha gli strumenti per potersi difendere da un così repentino cambio di equilibri negli affetti.

Quelle due persone che fino ad un attimo prima erano felici ora non lo sono più, e spesso nella loro infelicità usano anche i minori come merce di scambio.

La dinamica di utilizzare il bambino come “scudo” nel contesto di una separazione tra i genitori è un fenomeno complesso che può avere implicazioni significative per tutti i membri della famiglia.

Il bambino può essere coinvolto in vari modi, sia emotivamente che comportamentalmente, in strategie di manipolazione, controllo o vendetta tra gli adulti.

In questi casi, la tutela e il benessere del bambino possono essere trascurati, poiché l’attenzione è focalizzata sul conflitto tra i genitori.

Dal punto di vista psicologico, utilizzare un bambino come scudo o come mezzo per raggiungere obiettivi egoistici può essere considerato una forma di abuso emotivo.

Questo genere di abuso può avere effetti duraturi sullo sviluppo emotivo e psicologico del bambino.

In termini pedagogici, l’ambiente familiare è un contesto formativo cruciale per il bambino, che può essere negativamente influenzato da dinamiche familiari disfunzionali.

Le teorie dell’attaccamento, ad esempio, mettono in evidenza come relazioni di base sicure siano fondamentali per lo sviluppo sano di un individuo.

Dal punto di vista legale, le autorità e i tribunali pongono particolare enfasi sulla tutela dei minori. Se viene dimostrato che un genitore sta utilizzando il bambino come scudo in un contesto di separazione, questo potrebbe influenzare decisioni relative alla custodia, ai diritti di visita e ad altre questioni legali. In alcuni casi, può essere necessario l’intervento di servizi sociali o di altri professionisti per valutare la situazione e proporre soluzioni.

Vi sono diverse strategie di intervento, tra cui la mediazione familiare e la terapia, che possono aiutare a ridurre l’impatto negativo di tali dinamiche sui bambini.

Gli interventi mirano a ripristinare un clima di cooperazione e rispetto tra i genitori e a mettere il benessere del bambino al centro del processo decisionale.

Da un punto di vista etico e sociale, utilizzare un bambino come mezzo in una disputa tra adulti è considerato inaccettabile.

La società, rappresentata da vari organismi come le scuole, i servizi sociali e la comunità più ampia, ha una responsabilità collettiva di proteggere il benessere dei bambini e di intervenire quando si verificano situazioni di questo tipo.

In conclusione, l’utilizzo del bambino come “scudo” in un contesto di separazione è una dinamica problematica che richiede un’attenzione multidisciplinare, coinvolgendo professionisti del diritto, della psicologia, della pedagogia e dei servizi sociali.

La priorità deve sempre essere la tutela del benessere e dello sviluppo sano del bambino.




LA CAMPAGNA ITALIANA, STRAORDINARIA RISORSA DEL TURISMO RICETTIVO

Italy Discovery organizza una due giorni di approfondimento sul tema:

LA CAMPAGNA ITALIANA, STRAORDINARIA RISORSA DEL TURISMO RICETTIVO

 

 

 

CONVEGNO INTERNAZIONALE
Regione Lombardia
06 ottobre TREZZO SULL’ADDA i borghi e il fiume – I sessione
07 ottobre FRANCIACORTA un’eccellenza italiana – II sessione

LA CAMPAGNA ITALIANA, STRAORDINARIA RISORSA DEL TURISMO RICETTIVO
● La Cultura e la Coltura
● Il soggiorno nei campi e nelle fattorie
● l’Italia dei borghi e delle dimore d’Epoca, dei piccoli centri rurali, delle eccellenze produttive italiane
dei nostri territori
● gli eventi, le sagre paesane, la cultura del territorio, l’arte e la bellezza diffusa, salute e sport
● la cucina contadina di qualità
● I percorsi esperienziali
I SESSIONE
06 OTTOBRE TREZZO SULL’ADDA (Villa Cavenago)
Ore 09.00
Introduce, Roberto Perticone – Responsabile progetto “Italy Discovery & Countryside”
TREZZO SULL’ADDA.
Un piccolo borgo di fascino.
LA CAMPAGNA E IL FIUME
Una perla italiana del turismo rurale, tra territori lombardi da scoprire.
.
Saluti istituzionali di benvenuto dal SINDACO DI TREZZO SULL’ADDA SILVANA CARMEN CARELLI e
dagli ASSESSORI FRANCESCO FAVA E ROBERTO SALVATORE BARZAGHI
Ore 09.15
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA MINISTRO DELL’AGRICOLTURA e LUIGI D’ERAMO,
SOTTOSEGRETARIO ALL’AGRICOLTURA
L’impegno del governo verso le nuove frontiere del turismo d’eccellenza rivolto al turismo rurale, dei fiumi e
dei laghi e ai tour esperienziali ed enogastronomici
le strutture d’accoglienza, le aziende agricole, le aziende della produzione agroalimentare, l’innovazione
tecnologica legata al turismo sostenibile a supporto della nuova politica di valorizzazione dei territori.

Ore 09.30
ROBERTO PERTICONE, PRESIDENTE ITALY DISCOVERY
Un progetto sempre più efficace.
Borghi e campagne.
Nuovi antichi percorsi, tra la cultura e la storia lombarde, la scienza di Leonardo, le eccellenze agricole dei
territori dell’Adda.
Ore 09.40
ALESSANDRO BEDUSCHI ASSESSORE REGIONALE LOMBARDIA AGRICOLTURA
Il turismo rurale cifra della valorizzazione della storicità dell’agricoltura lombarda: il nostro futuro parte dal
passato
Ore 09.50 BENEDETTO OLIVIERI ITALY DISCOVERY
Una piattaforma digitale innovativa a sostegno della promozione e del consolidamento dei servizi e delle
strutture del mondo agrituristico ed agroalimentare.
Ore 10.00
CRISTINA MURA ITALY DISCOVERY
La promozione dei percorsi esperienziali. L’Adda e i suoi territori. Nuove proposte organizzate sulla traccia
di antiche esperienze ed antichi sapori.
Ore 10.10
FRANCO LUCENTE ASSESSORE REGIONALE LOMBARDIA AI TRASPORTI
Non solo pendolarismo. La rete dei trasporti lombardi a sostegno del turismo rurale. I treni celebrano la
campagna.
Ore 10.20
FRANCESCA CARUSO ASSESSORE REGIONALE LOMBARDIA ALLA CULTURA
Intervento in definizione
Ore 10.30
LUIGI PASSETTO ITALY DISCOVERY
Con DISABIA e tutte le realtà associative correlate al mondo della disabilità, per un turismo realmente
accessibile. Un importante contributo alla cura delle strutture del territorio in linea con tutte le necessità
organizzative e strutturali d’avanguardia.
Ore 10.40
LEONARDO CESARINI, DIRETTORE COMMERCIALE TRENORD
Nuovi progetti e nuove frontiere del viaggio in treno. Il treno raggiunge la campagna e crea le opportunità
per il turismo rurale integrato.
Ore 10.50
DANIELE MARCONCINI ITALY DISCOVERY
Lombardi nel mondo. La comunicazione in Italia ed all’estero. Un messaggio coinvolgente per rivivere
luoghi e profumi antichi legati alla propria storia familiare.
Tra il Naviglio e l’Adda opportunità di cultura riposo benessere e tradizione.

 

Ore 11.00
RODOLFO SARRECCHIA – MINISTERO DEL TURISMO
Il territorio dell’Adda e della Martesana. Un’importante missione di valorizzazione turistica.
Ore 11.10
MARCO ALPARONE, VICEPRESIDENTE REGIONE LOMBARDIA
L’impegno della Regione per la valorizzazione del turismo rurale in Lombardia e l’incremento dei servizi
correlati e delle nuove strutture dedicate
Ore 11.20
PAOLA FRASSINETTI SOTTOSEGRETARIO ALL’ISTRUZIONE
SIMONA TIRONI ASSESSORE REGIONALE LOMBARDIA ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
La scuola professionale italiana indirizzata alle nuove frontiere del turismo incoming d’eccellenza
Ore 11.30
GIOVANNI MARIA DE VITA – COORDINATORE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI PER IL TURISMO
DELLE RADICI
Un’occasione per i territori italiani di entrare in contatto con la grande comunità degli italiani all’estero: 80
milioni di persone, una comunità più grande dell’Italia.
Ore 11.40
LUCIA LO PALO – PRESIDENTE ARPA LOMBARDIA
La complessità delle problematiche ambientali in sinergia con i diversi soggetti di riferimento sul territorio,
attraverso azioni di interazione e collaborazione
Ore 11.50
FEDERICO ROMANI – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA
La Lombardia non è solo Milano: le risorse rurali a sostegno dell’economia del futuro
Ore 12.00
GIAN LUIGI FERRETTI – DIRIGENTE SINDACALE UGL
Il lavoro nel comparto turistico: la grande sfida di una ridefinizione del ruolo degli operatori di un settore
chiave
Ore 12.10
NELLO MUSEMECI MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE
Ore 12.20
GIUSEPPE IRA – LEOLANDIA
Il contributo dei parchi divertimento per un turismo esperienziale e sostenibile: il ruolo di Leolandia per la
valorizzazione del territorio
Ore 12.30
PIETRO PENATI MEDICO INTERNISTA * NORDIC WALKING + EURESKA + TELESOCCORSO
Il soggiorno rurale, quale straordinaria terapia, per una vacanza di salute.
Telemedicina a supporto delle innovazioni medico terapeutiche

Ore 12.50
FIORELLO PRIMI – PRESIDENTE DI I BORGHI PIU’ BELLI
“Il contributo di tutte le associazioni e le organizzazioni territoriali impegnate alla promozione delle bellezze
e delle opportunità turistiche e culturali”
Pausa lavori
Ore 13.00
Pranzo a buffet. Degustazione dei prodotti del territorio lombardo.
Ore 14.30
Ripresa dei lavori
Intervengono:
Gli operatori turistici di incoming del territorio. Risorsa indispensabile per lo sviluppo del mercato
turistico di riferimento, italiano ed estero. Nuove opportunità. Nuove iniziative
Ore 14.30
LUCA TOMIO STORICO DELL’ARTE, STEFANO GRAZIANI PUBBLICHE RELAZIONI E STRATEGIE
Turismo, Arte e Cultura la via italiana alla Bellezza
Ore 14.40
MARCELLO VENTURA – PRESIDENTE COMMISSIONE IMPRESE LOMBARDIA
Intervento in definizione
Ore 14.50
ASSOCIAZIONE DEI RISTORATORI LOMBARDIA HO.RE.
“L’enogastronomia del territorio, pull factor per il turismo rurale”
Ore 15.00
FABRIZIO SANTORI – COMUNE DI ROMA (Esperto agricoltura-enogstronomia zootecnia per
ITALYDISCOVERY)
Come aprire un’azienda agricola. Nuove tecnologie e tecniche per gli allevamenti di acqua, aria e terra

Ore 15.10
CHRISTIAN GARAVAGLIA PRESIDENTE DEL GRUPPO CONSILIARE FDI E MEMBRO DELLA
COMMISSIONE I E III
La piccola impresa determinante risorsa nello sviluppo del mondo rurale e del turismo di incoming.
Ospitalità e produzione agricola quali elementi essenziali dell’economia circolare.
Ore 15.20
GIORGIO MAIONE – ASSESSORE AMBIENTE LOMBARDIA
Intervento in definizione
Ore 15.30
GUGLIELMO VILLANI – CONSIGLIERE CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO E SINDACO OZZERO
L’importanza delle infrastrutture di mobilità dolce legate allo sviluppo del territorio
Ore 15.40
SABRINA ZUCCALA’ – RETE ITALIA APS
Intervento in definizione
Ore 15.50
CLAUDIO RISSO, PRESIDENTE NAZIONALE DI TERRA VIVA CISL e GIUSEPPE FUMAGALLI,
PRESIDENTE LOMBARDIA
I contributi per la creazione di nuove strutture ricettive e di nuove infrastrutture legate alle opportunità
turistiche, energetiche, produttive, enogastronomiche.
Ore 16.10
GIANSILVIO CONTARIN – MY BAG RENEWABLE ENERGIES SRL
Impianti Agrovoltaici in Italia, un’opportunità di sviluppo per le Fer e di sostegno per il mondo agricolo
Ore 16.20
MARIO MANTOVANI – GIA’ VICE PRESIDENTE REGIONE LOMBARDIA
Il turismo rurale e le sue molteplici opportunità imprenditoriali. Le nuove frontiere della vacanza accessibile,
sostenibile, delle eccellenze agroalimentari
Ore 16.30
GIORGIO RAVASIO PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CULTURALE CRESPI D’ADDA
Il sentiero, i soggiorni e le ricerche di Leonardo da Vinci., storia e cultura, il sito Unesco di Crespi d’Adda.
Le bellezze dei territori lungo il fiume .un percorso storico escursionistico ciclopedonale costituito in gran
parte da sentieri e mulattiere che parte da Milano, raggiunge Lecco seguendo il Naviglio della Martesana e
l’Adda, quindi fiancheggia il lato orientale del lago di Como, percorrendo il Sentiero del Viandante tra Lecco
e Colico, e infine termina a San Bernardino in Svizzera, nel Canton Grigioni, seguendo la Via
Spluga attraverso il Passo del Baldiscio.

Ore 16.40
DANIELA SANTANCHE’ MINISTERO DEL TURISMO
Le meraviglie nascoste della Lombardia, i territori, i fiumi, i laghi, le terre alte, ed i percorsi esperienziali per
un turismo alternativo di eccellenza
Ore 17.30
APERITIVO INSIEME ADDA NAVIGANDO
Per un’esperienza di navigazione sul fiume, immersi nella natura.
Attraverso un piccolo viaggio sulle acque del fiume Adda la nostra imbarcazione vi porterà ad ammirare
sfondi mozzafiato e a conoscere la storia del territorio. Gli antichi veneravano il nostro fiume come una Dea.
La navigazione, dopo una prima parte immersa nella natura e nei profumi di stagione, fa rotta verso la
Centrale Idroelettrica Alessandro Taccani ed il Castello Visconteo.

 

 

programma completo convegno trezzo

 




Siddartha-Buddha, svegliaci!

 

Roma, non è avara di eventi: ma quello del prossimo 7 Ottobre è certamente di elevata e particolare attrattiva; sia per la Gent.ma Protagonista – la G.D. Anna Maria Petrova-Ghiuselev – che per la presentazione della sua ultima raccolta poetica, dall’accattivante titolo “Siddartha-Buddha, svegliaci!” – organizzata dalla Biennale Artemidia dell’Arte e la Cultura, di Roma, in collaborazione con la Scuola Bulgara Assen e Ilija Pejkov -, ma anche per la cornice a tutto tondo: la Galleria d’Arte della e nella prestigiosa Temple University.

Chi scrive, ha l’onore di conoscere personalmente l’Autrice: bulgara di nascita e romana di adozione, con un autentico amore per le Arti: è giornalista, attrice, coreografa e produttrice cinematografica oltre che organizzatrice di eventi molto apprezzati per l’alto profilo, tanto nella sua amata Patria che all’estero e in Italia, in particolare. Per Anna Maria Petrova – vedova del celebre cantante lirico Nicola Ghiuselev, per celebrare il quale ha creato una Fondazione e anche un premio internazionale che portano il suo nome, che è anche prezioso bacino di coltura di eccellenti talenti lirici e musicisti – innumerevoli sono i successi: citiamo solo gli ultimi, in ordine cronologico. 

A Maggio, tra gli altri eventi che l’hanno vista protagonista, ha presentato la sua raccolta antologica di poesie in bulgaro, che ha fatto séguito a quella in lingua italiana.               

Ma grande è stata la sua soddisfazione nel ricevere due importanti e ambiti riconoscimenti, conferiti per i successi e meriti nella promozione della cultura sia in Bulgaria che in Italia.

Le è stato assegnato il Premio Nazionale per la Cultura di Bulgaria “Il Secolo d’Oro/Zlaten Vek” del Ministero della Cultura della Bulgaria, che le è stato consegnato personalmente dal Ministro della Cultura della Bulgaria M° Nayden Todorov, con il distintivo d’onore ” Il Secolo d’Oro ” – Sigillo di Zar Simeone I° il Grande – “per il contributo allo sviluppo e al rafforzamento della cultura e dell’identità nazionale bulgara”; nelle ricorrenze del 24 maggio – Giornata dei Santi Fratelli Cirillo e Metodio, dell’alfabeto bulgaro, dell’istruzione, della cultura bulgara e della letteratura slava –  è stato assegnato ad Anna Maria Petrova – Ghiuseleva, attrice, coreografa e poetessa,  fondatore e Presidente della “Fondazione Nicola Ghiuselev“, attiva nello sviluppo della musica lirica e dell’arte canora bulgara. Motivazione nel Diploma: “Il Ministero della Cultura della Repubblica di Bulgaria conferisce ad Anna Maria Petrova-Ghiuseleva il Diploma per il suo contributo allo sviluppo e al rafforzamento della cultura e dell’identità nazionale bulgara in occasione del 24 maggio, festa dei Santi Fratelli Cirillo e Metodio, dell’alfabeto bulgaro, dell’istruzione, della cultura bulgara e della letteratura slava“.

Nell’altro appuntamento in Italia, il 27 maggio a Venezia,  Anna Maria Petrova-Ghiuselev  è stata insignita dal Prof. Luca Filipponi del “Premio Internazionale Menotti Festival Art di Spoleto”, Speciale Biennale Venezia 2023, per il suo libro antologico di poesie in italiano, Annabelle e Nuvole sotto il sole, edito da FNG Art in Life Editore; libro dedicato alla Bulgaria per l’anniversario della Liberazione e per celebrare l’esordio artistico su schermo e palcoscenico di Anna Maria Petrova, nonché per il suo impegno a sostegno della Cultura e dell’Arte attraverso la Biennale Artemidia di Roma.

Per il rispetto, la stima e l’amicizia che ci legano alla N.D. Anna Maria Petrova-Ghiuselev, auguriamo ogni migliore riuscita della significativa presentazione della sua raccolta poetica, “Siddartha-Buddha, svegliaci!”.                  

Percezioni, energie positive, che qui si rinnovano porgendo voti similmente fausti anche per conto della Presidenza dell’Accademia Progetto Uomo (A.P.U.) con la quale abbiamo dato luogo alla creazione di una ‘piattaforma’ comune nella cultura, nell’arte, nelle scienze e nell’istruzione, nonché del Magnifico Rettore dell’Accademia Templare-Templar Academy.                            

Auspicando in un prossimo evento che ci possa vedere impegnati in uno alla Spett.le Biennale Artemidia dell’Arte e la Cultura, porgiamo i nostri migliori saluti.

Roma, 2 Ottobre 2023                                             Accademia di Alta Cultura                                                                                                           Il Presidente                          

                                                                                                                       (f.to Giuseppe Bellantonio)

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