immagine ripresa dal servizio del tg1

Un momento dei funerali di Giulia Cecchettin. +++RAI1 +++ NPK +++

Oggi, il corpo di una giovane ragazza, brutale vittima di un mix di odio e amore tossico, riceverà l’ultimo saluto terreno.

In una Chiesa Cattolica, un sacerdote celebrerà un rito funebre, una Messa, cui altro non potrà aggiungere che qualche nota strettamente personale di qualche famigliare.

La Messa non è momento pubblico, in cui potersi permettere tiritere sociali o peggio ancora pseudo arringhe politiche.

O, ancor peggio, un funerale non è momento e luogo per dare spazio a manifestazioni di rivendicazione sociale o di qualche genere.

È momento solenne in cui un’anima dovrebbe essere accompagnata nel suo Transito, nel suo passare Oltre.

Accompagnata da pensieri positivi, di amore, di rimpianto, di sollecitudine.

Mi auguro che al dramma del crudele omicidio, della fine di una giovane vita spezzata, non si aggiunga il dramma di piccoli ego che non resistano alla tentazione di approfittare di un gravissimo lutto per farne una ancor più tragica passerella, fors’anche contrassegnata da ipocrisia e scempiaggine.

In silenzio, per te, una preghiera che sgorghi dal cuore, ancora prima che dalle labbra .

Riposa in Pace, Giulia.

Una serenità alfine rischiarata dalla Luce Eterna.

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