I rincari energia sono dovuti alla guerra: Straputtanate!!!
Ma perché gli italiani devono essere per forza presi per il sedere?
La benzina è a 1,7 euro, il metano a 3,99 euro, il pellet a 12 euro al sacco (l’anno scorso era a 4 euro), i costi energia sono saliti del 50% medio, ma tutto questo per la guerra che ha fatto alzare i costi!
Ma davvero pensate che siamo scemi?
Forse qualche scemo ci sarà, ma gli italiani per ora non se ne interessano, gli basta la copertura psicologica eh, c’è la guerra, perché l’italiano in questo momento fa lo struzzo, ovvero mette la testa sotto la sabbia, preferisce non sentire che dover prendere atto, quindi una qualsiasi fesseria cosmica che gli permetta di poter girare la testa dall’altra parte gli va bene.
Ma verrà Un giorno … (lo diceva anche il Manzoni) in cui l’italiano sarà costretto a rendersi conto di come stanno le cose, allora ne vedremo delle belle.
Vi invito ad andare a vedere questo link eni utile netto a 7 miliardi che dovrebbe farvi tutti incazzare come delle bisce.
Perché se tutti dicono che i costi sono aumentati come ha fatto l’ENI a fare un utile maggiore di oltre il 300% rispetto all’anno precedente?
Infatti se i costi sono aumentati tanto da dover alzare il costo dei carburanti addirittura del quadruplo anche l’utile dovrebbe essere in linea con quello dello scorso anno, infatti si alzano i costi, si alza il prezzo i ricavi restano uguali.
Se invece i ricavi sono aumentati di oltre il 300% la formula è questa: costi uguali, prezzi quadruplicati ad arte, ricavi quadruplicati, come bellamente stanno ammettendo tutte le compagnie petrolifere, non solo l’Eni.
Chi ci ha perso sono le famiglie, gli imprenditori, i lavoratori, insomma tutte quelle categorie che lo stato ha dichiarato più volte di voler difendere ma che ovviamente non ha fatto.
Non solo ma pensateci bene tutti i contributi per tenere bassi i prezzi dei carburanti in realtà sono stati solo uno spreco di soldi pubblici per permettere alle compagnie petrolifere di continuare a rubare soldi agli italiani usando la fobia della guerra come scusa per i loro sporchi e disonesti affari.
Anche il rincaro del pellet è una presa per i fondelli: infatti la guerra ha tolto solo il 10% della produzione di pellet dal mercato quindi i prezzi dovrebbero crescere al massimo del 10%, invece sono quadruplicati, allora vi sentirete dire che la colpa è dell’aumento della domanda e dell’offerta, più aumenta la domanda e più aumenta il costo, ma dove è scritto??? in realtà dovrebbe essere vero il contrario!!!!
Altra boiata colossale, ma gli italiani struzzi ancora ci cascano!!!!
Ma perché lo stato che dice di voler tutelare i cittadini non interviene???
Non dando soldi alle aziende dell’energia per continuare a guadagnare ancora di più, ma bloccando il prezzo di vendita ed obbligando le aziende a mantenere i prezzi ad un livello adatto al consumo famigliare?????
Il motivo tragicamente, oltre al fatto dell’italiano struzzo, è che lo stato è controllato da quella banda di aziende che ci porterà allo sfacelo, meditate gente, meditate.
Bravo Corrado. È importante informare correttamente. Ormai l’Italia è in declino…